L'operazione su una donna di 32 anni affetta da una malattia congenita. Il pace maker applicato con una tecnica nuova.
Un eccezionale intervento di elettrostimolazione è stato eseguito presso l'ospedale "Paolo Borsellino" di Marsala su una donna di 32 anni affetta da una cardiopatia congenita, già sottoposta nel primo anno di vita ad intervento chirurgico negli Stati Uniti, attualmente ricoverata presso la cardiologia dell'ospedale marsalese, diretta da Gaspare Rubino, per un grave disturbo elettrico del cuore (blocco atrioventricolare completo) che ne metteva a repentaglio la vita per il rischio di un arresto cardiaco.
L'eccezionalità dell'intervento, eseguito dal responsabile dell'unità operativa di impiantistica ed elettrofisiologia Calogero Puntrello, è legata sia alla rarità della patologia (che determina il 90% dei decessi nei lattanti se non trattata, ed è una rara causa di blocco cardiaco), sia al modo non convenzionale con cui è stato applicato il pace maker di cui la paziente necessitava.
Un eccezionale intervento di elettrostimolazione è stato eseguito presso l'ospedale "Paolo Borsellino" di Marsala su una donna di 32 anni affetta da una cardiopatia congenita, già sottoposta nel primo anno di vita ad intervento chirurgico negli Stati Uniti, attualmente ricoverata presso la cardiologia dell'ospedale marsalese, diretta da Gaspare Rubino, per un grave disturbo elettrico del cuore (blocco atrioventricolare completo) che ne metteva a repentaglio la vita per il rischio di un arresto cardiaco.
L'eccezionalità dell'intervento, eseguito dal responsabile dell'unità operativa di impiantistica ed elettrofisiologia Calogero Puntrello, è legata sia alla rarità della patologia (che determina il 90% dei decessi nei lattanti se non trattata, ed è una rara causa di blocco cardiaco), sia al modo non convenzionale con cui è stato applicato il pace maker di cui la paziente necessitava.
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