Sbarco dei Mille a Trapani e Processione del Giovedì Santo muta. Sono molto confuso, irritato, stanco di non capire e stanco di sopportare tutto quello che mi circonda.
Nel bene o nel male ci siamo liberati almeno di Sanremo, sperando che Sanromolo non pretenda un'altra vetrina come quella del festival della canzone italiana. Festival delle canzoni rovinate e dai cantanti prìncipi improvvisati. Si volta pagina, carnevale è finito, il freddo si sta allontanando, la stagione delle piogge ha ormai abbondantemente sfogato tutto quello che c'era da buttare giù.
Adesso si pensa alla Santa Pasqua, siamo in Quaresima e di conseguenza siamo tutti più buoni, più santi, più comprensibili. Comprensibile invece non è il fatto che da due settimane vedo esposti nei bar e nei supermercati le classiche uova di cioccolato pasquali. Tra qualche giorno saranno esposte, sicuramente, le prime angurie nei fruttivendoli. Ormai si viaggia veloce, tutto di corsa, tutto in anteprima, tutto fuori luogo.
Anche lo sbarco dei Mille di Garibaldi è fuori luogo: i libri hanno sempre parlato di Marsala, a Marsala si è sempre parlato di questo sbarco. Mi sono venuti dei complessi in questi giorni: ma ci stanno prendendo in giro adesso o ci hanno preso in giro da sempre? Ieri mattina sono andato al centro storico per vedere se realmente c'era scritto "Porta Garibaldi", "Via dei Mille", "Via XI maggio"... Tutto vero, tutto scritto. Ho visto anche il vecchio monumento ai Mille che è ancora lì, pronto per essere pronto nei prossimi decenni.
Allora perchè lo sbarco quest'anno si farà a Trapani? Chi ha preso questa decisione? Chi ha condiviso questa decisione? Perchè a Trapani? Si fa fatica a capire, a comprendere le cose che i politici decidono, per qualche segreto (o forse no) interesse. Ho anche pensato che si saranno sbagliati a dare questa notizia, magari saranno la Nina, la Pinta e la Santa Maria a sbarcare a Trapani, e che la vera India fosse la città capoluogo della provincia. Decisioni che suscitano malcontenti che si potrebbero evitare, persone che si "turano" il naso per la sciocca manifestazione spostata senza alcun senso logico. Mille di queste idee, mille di queste cagate popolari.
Marsala è conosciuta per il vino, per lo sbarco dei Mille e per la Processione del Giovedì Santo. Il vino non è più il nostro orgoglio ma un nostro serio problema economico, lo sbarco dei Mille si farà a trapani e la Processione dei Misteri diventa improvvisamente senza parole, senza alcuna recitazione, muta. Ho pensato: ma sono su Scherzi a parte?
E' mai possibile che qualcuno ha preteso che, ciò che tradizionalmente è stata una manifestazione di grande richiamo, abbia potuto pensare che all'improvviso si possa zittire il nostro Salvatore Gesù Cristo? Io avrei tolto i cavalli con la merda inclusa, avrei tolto tutti coloro che accompagnavano da sempre la Madonna Addolorata che piange per la morte di suo figlio, avrei tolto la calia e la simenza, avrei tolto qualsiasi cosa che non snaturasse la bellezza di una tradizione così importante. Mai avrei tolto la parola.
Eppure a Marsala tolgono ormai tutto, a Marsala viene tolto tutto, a Marsala, a parte la spazzatura, non rimane più niente. Neanche le tradizioni di cui tutti siamo, o eravamo, orgogliosi.
Enzo Amato
Nel bene o nel male ci siamo liberati almeno di Sanremo, sperando che Sanromolo non pretenda un'altra vetrina come quella del festival della canzone italiana. Festival delle canzoni rovinate e dai cantanti prìncipi improvvisati. Si volta pagina, carnevale è finito, il freddo si sta allontanando, la stagione delle piogge ha ormai abbondantemente sfogato tutto quello che c'era da buttare giù.
Adesso si pensa alla Santa Pasqua, siamo in Quaresima e di conseguenza siamo tutti più buoni, più santi, più comprensibili. Comprensibile invece non è il fatto che da due settimane vedo esposti nei bar e nei supermercati le classiche uova di cioccolato pasquali. Tra qualche giorno saranno esposte, sicuramente, le prime angurie nei fruttivendoli. Ormai si viaggia veloce, tutto di corsa, tutto in anteprima, tutto fuori luogo.
Anche lo sbarco dei Mille di Garibaldi è fuori luogo: i libri hanno sempre parlato di Marsala, a Marsala si è sempre parlato di questo sbarco. Mi sono venuti dei complessi in questi giorni: ma ci stanno prendendo in giro adesso o ci hanno preso in giro da sempre? Ieri mattina sono andato al centro storico per vedere se realmente c'era scritto "Porta Garibaldi", "Via dei Mille", "Via XI maggio"... Tutto vero, tutto scritto. Ho visto anche il vecchio monumento ai Mille che è ancora lì, pronto per essere pronto nei prossimi decenni.
Allora perchè lo sbarco quest'anno si farà a Trapani? Chi ha preso questa decisione? Chi ha condiviso questa decisione? Perchè a Trapani? Si fa fatica a capire, a comprendere le cose che i politici decidono, per qualche segreto (o forse no) interesse. Ho anche pensato che si saranno sbagliati a dare questa notizia, magari saranno la Nina, la Pinta e la Santa Maria a sbarcare a Trapani, e che la vera India fosse la città capoluogo della provincia. Decisioni che suscitano malcontenti che si potrebbero evitare, persone che si "turano" il naso per la sciocca manifestazione spostata senza alcun senso logico. Mille di queste idee, mille di queste cagate popolari.
Marsala è conosciuta per il vino, per lo sbarco dei Mille e per la Processione del Giovedì Santo. Il vino non è più il nostro orgoglio ma un nostro serio problema economico, lo sbarco dei Mille si farà a trapani e la Processione dei Misteri diventa improvvisamente senza parole, senza alcuna recitazione, muta. Ho pensato: ma sono su Scherzi a parte?
E' mai possibile che qualcuno ha preteso che, ciò che tradizionalmente è stata una manifestazione di grande richiamo, abbia potuto pensare che all'improvviso si possa zittire il nostro Salvatore Gesù Cristo? Io avrei tolto i cavalli con la merda inclusa, avrei tolto tutti coloro che accompagnavano da sempre la Madonna Addolorata che piange per la morte di suo figlio, avrei tolto la calia e la simenza, avrei tolto qualsiasi cosa che non snaturasse la bellezza di una tradizione così importante. Mai avrei tolto la parola.
Eppure a Marsala tolgono ormai tutto, a Marsala viene tolto tutto, a Marsala, a parte la spazzatura, non rimane più niente. Neanche le tradizioni di cui tutti siamo, o eravamo, orgogliosi.
Enzo Amato
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