Jordan Chandler ritratta: "Michael Jackson non era un pedofilo"
A soli pochi giorni dalla morte di Michael Jackson spunta fuori una confessione choc, una verità che risolleverà tutti coloro che ancora avevano dei dubbi sul proprio idolo, la stessa verità, però, che non potrà mai far tornare il sorriso al Re del Pop, un sorriso che aveva perso da tempo, dopo le accuse di pedofilia.
"Non avrei voluto distruggere l'immagine di Michael Jackson, ma mio padre mi fece raccontare un sacco di bugie. Ora non posso più mentire e chissà se Michael potrà mai perdonarmi, lui non mi ha fatto mai nulla, è stato mio padre, lo ha fatto per uscire dalla povertà".
A parlare è Jordan Chandler, il bambino che nel 1993 accusò la star di molestie sessuali. Jacko non era quindi un pedofilo e il bambino fu condizionato da Evan Chandler, il padre, che lo spinse a mentire a scopo di lucro. La sua famiglia, infatti, dopo le accuse di pedofilia, guadagnò ben 22 milioni di euro.
La vicenda fu archiviata proprio grazie ad un accordo economico ma Michael da allora cominciò il suo cammino verso l’infelicità, la dipendenza dai farmaci, con la consapevolezza di essere innocente nonostante gli attacchi e le accuse dei media e della gente.
Un’accusa che molto probabilmente lo ha portato alla morte, chissà magari se avesse ascoltato le parole di Jordan sarebbe ancora a Los Angeles a fare le prove per le sue esibizioni londinesi...
A soli pochi giorni dalla morte di Michael Jackson spunta fuori una confessione choc, una verità che risolleverà tutti coloro che ancora avevano dei dubbi sul proprio idolo, la stessa verità, però, che non potrà mai far tornare il sorriso al Re del Pop, un sorriso che aveva perso da tempo, dopo le accuse di pedofilia.
"Non avrei voluto distruggere l'immagine di Michael Jackson, ma mio padre mi fece raccontare un sacco di bugie. Ora non posso più mentire e chissà se Michael potrà mai perdonarmi, lui non mi ha fatto mai nulla, è stato mio padre, lo ha fatto per uscire dalla povertà".
A parlare è Jordan Chandler, il bambino che nel 1993 accusò la star di molestie sessuali. Jacko non era quindi un pedofilo e il bambino fu condizionato da Evan Chandler, il padre, che lo spinse a mentire a scopo di lucro. La sua famiglia, infatti, dopo le accuse di pedofilia, guadagnò ben 22 milioni di euro.
La vicenda fu archiviata proprio grazie ad un accordo economico ma Michael da allora cominciò il suo cammino verso l’infelicità, la dipendenza dai farmaci, con la consapevolezza di essere innocente nonostante gli attacchi e le accuse dei media e della gente.
Un’accusa che molto probabilmente lo ha portato alla morte, chissà magari se avesse ascoltato le parole di Jordan sarebbe ancora a Los Angeles a fare le prove per le sue esibizioni londinesi...
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