Divorzio tra Silvio e Veronica.
Con tutti i problemi che il nostro Paese sta passando, crisi, influenza, alluvioni, a chi può interessare la situazione del premier e della sua, ancora non ex, moglie? Adesso vi spiego il perchè trovo il motivo per cui, secondo me, vale la pena di approfondire un po' il discorso.
Faccio un passo indietro e spiego cosa è successo. Nella causa di richiesta di divorzio tra Berlusconi e la Lario girano cifre assurde: la richiesta di Veronica è di 3 milioni e mezzo al mese, e si parla naturalmente di euro e non di lire.
Quarantatre milioni di euro l'anno. E' l'assegno di mantenimento che Veronica Lario avrebbe chiesto nell'ambito del ricorso di separazione. Il premier avrebbe rifiutato, offrendo solo 200 mila euro, "trattabili" fino a 300 mila. Povera Veronica, certo, mi dispiace tanto, tanto, tanto. Le darei un poco dei miei risparmi, se fosse possibile.
La separazione potrebbe costare a Silvio sei volte l'ingaggio di Ronaldinho e un terzo del monte ingaggi di tutto il Milan. Saranno pure fatti loro, ma a me questa storia ricorda un po' la guerra dei Roses: troppi soldi, troppo insulto ai bisognosi, troppa inavvertenza del pericolo della ricchezza.
Come sempre tutto questo è l'ennesima dimostrazione di quanto i nostri politici siano staccati dalla realtà. L'effetto di queste cifre è scandaloso, visto che ci sono famiglie che faticano ad arrivare già alla terza settimana del mese. Che si concluda con 3,5 milioni o 200.000 euro sono sempre cifre fantascientifiche per normali cittadini.
Queste cifre non mi fanno impressione ma rabbia sì, soprattutto in un momento così povero e triste per la gente comune. Che facessero un po' di beneficenza invece di litigare sulla distribuzione del patrimonio e degli alimenti. Un ricercatore universitario, laureato, che magari scopre il vaccino contro l'Aids guadagna 1.500-2.000 euro al mese, Rita Levi Montalcini quando era ricercatrice era così povera che mangiava le uova dei suoi polli da esperimento. Un trans guadagna 2.000 euro a botta. C'est la vie.
Devo obbligatoriamente concludere e scippare una battuta a Luciana Littizzetto che, parlando del divorzio tra i due, ha detto a Veronica di accontentarsi di qualsiasi cifra perchè alla fine lei si sta liberando del marito, gli italiani invece lo devono ancora sopportare. A lei darà "un qualcosa" al mese, agli italiani li sta lasciando veramente in mutande.
Posso citare Martin Luther King? "Vi prego, vi scongiuro, abbiate sempre la forza di indignarvi".
Con tutti i problemi che il nostro Paese sta passando, crisi, influenza, alluvioni, a chi può interessare la situazione del premier e della sua, ancora non ex, moglie? Adesso vi spiego il perchè trovo il motivo per cui, secondo me, vale la pena di approfondire un po' il discorso.
Faccio un passo indietro e spiego cosa è successo. Nella causa di richiesta di divorzio tra Berlusconi e la Lario girano cifre assurde: la richiesta di Veronica è di 3 milioni e mezzo al mese, e si parla naturalmente di euro e non di lire.
Quarantatre milioni di euro l'anno. E' l'assegno di mantenimento che Veronica Lario avrebbe chiesto nell'ambito del ricorso di separazione. Il premier avrebbe rifiutato, offrendo solo 200 mila euro, "trattabili" fino a 300 mila. Povera Veronica, certo, mi dispiace tanto, tanto, tanto. Le darei un poco dei miei risparmi, se fosse possibile.
La separazione potrebbe costare a Silvio sei volte l'ingaggio di Ronaldinho e un terzo del monte ingaggi di tutto il Milan. Saranno pure fatti loro, ma a me questa storia ricorda un po' la guerra dei Roses: troppi soldi, troppo insulto ai bisognosi, troppa inavvertenza del pericolo della ricchezza.
Come sempre tutto questo è l'ennesima dimostrazione di quanto i nostri politici siano staccati dalla realtà. L'effetto di queste cifre è scandaloso, visto che ci sono famiglie che faticano ad arrivare già alla terza settimana del mese. Che si concluda con 3,5 milioni o 200.000 euro sono sempre cifre fantascientifiche per normali cittadini.
Queste cifre non mi fanno impressione ma rabbia sì, soprattutto in un momento così povero e triste per la gente comune. Che facessero un po' di beneficenza invece di litigare sulla distribuzione del patrimonio e degli alimenti. Un ricercatore universitario, laureato, che magari scopre il vaccino contro l'Aids guadagna 1.500-2.000 euro al mese, Rita Levi Montalcini quando era ricercatrice era così povera che mangiava le uova dei suoi polli da esperimento. Un trans guadagna 2.000 euro a botta. C'est la vie.
Devo obbligatoriamente concludere e scippare una battuta a Luciana Littizzetto che, parlando del divorzio tra i due, ha detto a Veronica di accontentarsi di qualsiasi cifra perchè alla fine lei si sta liberando del marito, gli italiani invece lo devono ancora sopportare. A lei darà "un qualcosa" al mese, agli italiani li sta lasciando veramente in mutande.
Posso citare Martin Luther King? "Vi prego, vi scongiuro, abbiate sempre la forza di indignarvi".
Enzo Amato
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