Tornatore è "il" Siciliano del 2009. Ridono anche Battiato, Ficarra e Picone, Dacia Maraini.
Alla fine, la più ambita corona è andata a Giuseppe Tornatore. Perché dalla sfilza di nomi e candidature proposte nelle rassegne sul Siciliano dell'anno 2009, il nome del regista ha davvero messo tutti d'accordo.
Prova tangibile ne sia, ad esempio, il 61 per cento delle preferenze espresse dagli internauti attraverso il sondaggio proposto dal quotidiano "La Repubblica". Una gratificazione prestigiosa e meritata, insomma, per l'autore di "Nuovo cinema paradiso". Adesso anche il nuovo kolossal "Bàaria" da 25 milioni di euro (e polemiche annesse) è in corsa per la statuetta, grazie anche al contributo di altre autentiche rivelazioni del cinema di casa nostra, come Francesco Scianna o Margareth Madè.
Per ciò che riguarda l'ambito culturale, il podio di Repubblica è stato assegnato a Dacia Maraini, che nell'ultimo anno ha scalato le classifiche con "La ragazza di via Maqueda" e "Sulla mafia".
"Minnazza" è il viaggio nella Sicilia rappresentato da Leo Gullotta, personaggio del 2009 per ciò che riguarda la sezione "Teatro". Un autentico bagno di sicilianità, insomma. E nello stesso ambito, impossibile non includere il duo di comici composto da Salvo Ficarra e Valentino Picone, vincitori assoluti nella categoria "Televisione". Riconoscimento più che meritato, raggiunto al culmine di una escalation di successi con pochi precedenti.
Il primo gradino del podio nella categoria "Musica" è andato a Franco Battiato, autore dell'opera scomoda "Inneres Auge", L'universo della musica siciliana include anche le note della "cantantessa" Carmen Consoli. Fra gli ultimi successi della cantautrice isolana, il cd di inediti "Elettra" che, in vendita da poche settimane, rappresenta dal punto di vista stilistico una rottura con il passato.
Nella sezione "Cultura" i votanti hanno scelto Domenico Di Fatta, preside dell'istituto Giovanni Falcone dello Zen. Un simbolo vero della lotta al degrado e al vandalismo, oltre che della ricerca della legalità in un quartiere fra i più disagiati di Palermo.
La categoria "Lotta alla mafia" ha premiato i ragazzi dell'associazione "Addiopizzo", già al lavoro dal 2004.
Alla fine, la più ambita corona è andata a Giuseppe Tornatore. Perché dalla sfilza di nomi e candidature proposte nelle rassegne sul Siciliano dell'anno 2009, il nome del regista ha davvero messo tutti d'accordo.
Prova tangibile ne sia, ad esempio, il 61 per cento delle preferenze espresse dagli internauti attraverso il sondaggio proposto dal quotidiano "La Repubblica". Una gratificazione prestigiosa e meritata, insomma, per l'autore di "Nuovo cinema paradiso". Adesso anche il nuovo kolossal "Bàaria" da 25 milioni di euro (e polemiche annesse) è in corsa per la statuetta, grazie anche al contributo di altre autentiche rivelazioni del cinema di casa nostra, come Francesco Scianna o Margareth Madè.
Per ciò che riguarda l'ambito culturale, il podio di Repubblica è stato assegnato a Dacia Maraini, che nell'ultimo anno ha scalato le classifiche con "La ragazza di via Maqueda" e "Sulla mafia".
"Minnazza" è il viaggio nella Sicilia rappresentato da Leo Gullotta, personaggio del 2009 per ciò che riguarda la sezione "Teatro". Un autentico bagno di sicilianità, insomma. E nello stesso ambito, impossibile non includere il duo di comici composto da Salvo Ficarra e Valentino Picone, vincitori assoluti nella categoria "Televisione". Riconoscimento più che meritato, raggiunto al culmine di una escalation di successi con pochi precedenti.
Il primo gradino del podio nella categoria "Musica" è andato a Franco Battiato, autore dell'opera scomoda "Inneres Auge", L'universo della musica siciliana include anche le note della "cantantessa" Carmen Consoli. Fra gli ultimi successi della cantautrice isolana, il cd di inediti "Elettra" che, in vendita da poche settimane, rappresenta dal punto di vista stilistico una rottura con il passato.
Nella sezione "Cultura" i votanti hanno scelto Domenico Di Fatta, preside dell'istituto Giovanni Falcone dello Zen. Un simbolo vero della lotta al degrado e al vandalismo, oltre che della ricerca della legalità in un quartiere fra i più disagiati di Palermo.
La categoria "Lotta alla mafia" ha premiato i ragazzi dell'associazione "Addiopizzo", già al lavoro dal 2004.
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