In Alto Adige e in Trentino arrivano artisti da tutto il mondo per il concorso internazionale di opere d'arte ghiacciate. La prima edizione nel 1991, da allora, in Alto Adige, l'appuntamento si ripete ogni anno e attira centinaia di artisti provenienti da tutto il mondo che, per sei giorni, si cimentano con la neve.
Il risultato sono opere d'arte "ghiacciate" che si possono ammirare fino alla primavera. O meglio, fino a quando le temperature restano fredde.
Il risultato sono opere d'arte "ghiacciate" che si possono ammirare fino alla primavera. O meglio, fino a quando le temperature restano fredde.
La fantasia può sbizzarrirsi. Ogni squadra ha un gigantesco cubo di neve pressata e ghiacciata con acqua che, in tre giorni, deve essere plasmato. Gli attrezzi del mestiere a disposizione sono solo filo spinato per costruire l'impalcatura, seghe, palette, stivali di gomma, paraorecchie e guanti.
I curiosi possono seguire passo dopo passo la realizzazione delle sculture di neve e ammirarle anche di sera grazie all'illuminazione notturna.
I curiosi possono seguire passo dopo passo la realizzazione delle sculture di neve e ammirarle anche di sera grazie all'illuminazione notturna.
Il vincitore viene eletto dal pubblico che, durante il festival, può votare la scultura preferita. Tra tutti i votanti, verranno estratti a sorte tre fortunati. Il premio? Una cena per due in un ristorante.
È una tradizione che si ripete da anni e per gli appassionati e i turisti è un evento imperdibile. Una settimana di "duro" lavoro per gli artisti in gara.
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