L'influenza suina? Una falsa pandemia per fare miliardi.
Ad un certo punto ognuno di noi l'ha sicuramente intuito, ognuno di noi ha pensato che il virus della "suina" fosse una "truffa" organizzata a tavolino. Ora c'è l'ufficialità. L'influenza A? Una falsa pandemia orchestrata per fare miliardi con i vaccini.
La conferma arriva dal presidente della Commissione Sanità del Consiglio d'Europa. Wodarg, ha accusato le industrie farmaceutiche di aver influenzato l'Organizzazione Mondiale della Sanità affinché dichiarasse la pandemia. Tutto ciò per far comprare ai governi di tutto il mondo i vaccini.
L'influenza A, non solo era una "falsa pandemia" ma è stata orchestrata dalle case farmaceutiche per fare miliardi con la vendita di medicine e vaccini. Quindi un allarme ingigantito dalle stesse case farmaceutiche. Il Consiglio d'Europa adesso chiede un'inchiesta sul ruolo delle case farmaceutiche nel creare l'allarme "suina".
Sono milioni le dosi di vaccino inutilizzate e di conseguenza affari d'oro per la "Big Pharma". Wodarg ha chiesto un'indagine accurata in merito, secondo lui le industrie farmaceutiche, oltre ad avere influenzato la decisione dell'Organizzazione di dichiarare la pandemia, hanno anche infiltrato i propri uomini nell'Organizzazione.
Risultato: le multinazionali del farmaco hanno accumulato "enormi guadagni" senza alcun rischio finanziario, mentre i governi di tutto il mondo hanno speso milioni di dollari/euro nell'acquisto di vaccini per un'infezione che in realtà era molto meno aggressiva di una normale influenza.
L'influenza è, a questo punto, definibile come uno dei più grandi scandali sanitari del secolo. Le accuse del Consiglio d'Europa arrivano proprio mentre i governi di mezzo mondo stanno cercando di sbarazzarsi delle milioni di dosi di vaccino ordinate e rimaste inutilizzate. Pensate, la Francia ne ha acquistate 94 milioni per una popolazione di circa 63 milioni di abitanti.
L'Italia invece per ora ha deciso di non "svendere": il governo ha acquistato 24 milioni di dosi di vaccino dalla Novartis. Costo: circa 184 milioni di euro, quasi 360 miliardi della vecchia lira. Detto in modo semplice e diretto: l'H1N1, è stato un immenso business.
Le persone muoiono ogni giorno per malattie respiratorie. Nei soli Stati Uniti ogni anno sono 36.000 i decessi legati all'influenza, senza panico né clamore eccessivi. Per la maggior parte si tratta di pazienti anziani o affetti da malattie polmonari.
Conoscete qualcuno con i sintomi dell'influenza suina? Si noti anche che osservando i più di 15.000 casi di influenza suina "confermati" nel mondo, la grande maggioranza sono miracolosamente guariti nello spazio dai tre ai sette giorni, esattamente come per un brutto raffreddore.
L'obiettivo allora quale era? Militarizzare la Sanità pubblica e arricchirsi, mettendo panico e paura ai governi e ai cittadini. Punto.
Ad un certo punto ognuno di noi l'ha sicuramente intuito, ognuno di noi ha pensato che il virus della "suina" fosse una "truffa" organizzata a tavolino. Ora c'è l'ufficialità. L'influenza A? Una falsa pandemia orchestrata per fare miliardi con i vaccini.
La conferma arriva dal presidente della Commissione Sanità del Consiglio d'Europa. Wodarg, ha accusato le industrie farmaceutiche di aver influenzato l'Organizzazione Mondiale della Sanità affinché dichiarasse la pandemia. Tutto ciò per far comprare ai governi di tutto il mondo i vaccini.
L'influenza A, non solo era una "falsa pandemia" ma è stata orchestrata dalle case farmaceutiche per fare miliardi con la vendita di medicine e vaccini. Quindi un allarme ingigantito dalle stesse case farmaceutiche. Il Consiglio d'Europa adesso chiede un'inchiesta sul ruolo delle case farmaceutiche nel creare l'allarme "suina".
Sono milioni le dosi di vaccino inutilizzate e di conseguenza affari d'oro per la "Big Pharma". Wodarg ha chiesto un'indagine accurata in merito, secondo lui le industrie farmaceutiche, oltre ad avere influenzato la decisione dell'Organizzazione di dichiarare la pandemia, hanno anche infiltrato i propri uomini nell'Organizzazione.
Risultato: le multinazionali del farmaco hanno accumulato "enormi guadagni" senza alcun rischio finanziario, mentre i governi di tutto il mondo hanno speso milioni di dollari/euro nell'acquisto di vaccini per un'infezione che in realtà era molto meno aggressiva di una normale influenza.
L'influenza è, a questo punto, definibile come uno dei più grandi scandali sanitari del secolo. Le accuse del Consiglio d'Europa arrivano proprio mentre i governi di mezzo mondo stanno cercando di sbarazzarsi delle milioni di dosi di vaccino ordinate e rimaste inutilizzate. Pensate, la Francia ne ha acquistate 94 milioni per una popolazione di circa 63 milioni di abitanti.
L'Italia invece per ora ha deciso di non "svendere": il governo ha acquistato 24 milioni di dosi di vaccino dalla Novartis. Costo: circa 184 milioni di euro, quasi 360 miliardi della vecchia lira. Detto in modo semplice e diretto: l'H1N1, è stato un immenso business.
Le persone muoiono ogni giorno per malattie respiratorie. Nei soli Stati Uniti ogni anno sono 36.000 i decessi legati all'influenza, senza panico né clamore eccessivi. Per la maggior parte si tratta di pazienti anziani o affetti da malattie polmonari.
Conoscete qualcuno con i sintomi dell'influenza suina? Si noti anche che osservando i più di 15.000 casi di influenza suina "confermati" nel mondo, la grande maggioranza sono miracolosamente guariti nello spazio dai tre ai sette giorni, esattamente come per un brutto raffreddore.
L'obiettivo allora quale era? Militarizzare la Sanità pubblica e arricchirsi, mettendo panico e paura ai governi e ai cittadini. Punto.
Enzo Amato
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