Amici 9, Gabriele Paolini denuncia una finalissima-truffa
A poche ore dalla finalissima di Amici 9 si addensano ombre di "combine" sul talent di Maria De Filippi. Ad alimentare i sospetti di un verdetto deciso a tavolino, però, c'è una fonte non proprio attendibile, ovvero Gabriele Paolini, il disturbatore per antonomasia della tv italiana, tanto da guadagnarsi nel 2002 persino una menzione nel Guinness dei Primati per i suoi innumerevoli sabotaggi tv.
Nella sua lunga carriera ha collezionato una marea di denunce, ma che ora si proclama difensore dei cittadini televotanti presentando una querela contro Mediaset, a suo avviso artefice di una truffa nei confronti del pubblico del talent di Maria De Filippi. Di seguito i dettagli.
Gabriele Paolini contro Amici 9: la sfida è di quelle impossibili, ma Paolini è abituato a missioni di questo genere, diciamo pure che è una sua specialità. In questi giorni è balzato agli onori delle cronache (internet) per una denuncia ai danni di Mediaset e della casa discografica Universal, che si sarebbero accordate per la vittoria di Emma Marrone nella finalissima di Amici 9, che si celebrerà questa sera su Canale 5 (e in blogcronaca su Televisionando).
Paolini ritiene di aver intercettato una chiacchierata tra Charlie Rapino, coach dell'allieva di Maria e consulente della Universal, e Alessandro Massara, responsabile della stessa Universal, nel foyer della Casa del Jazz di Roma, dove Paolini si trovava con la madre per assistere a un concerto. Paolini si è costituito parte civile presso il Tribunale di Roma lo scorso 25 marzo, con l'assistenza dell'avvocato Massimiliano Kornmuller. Ricostruiamo in basso la circostanziata denuncia pubblicata da Quotidiano.net, partendo dall'antefatto:
"In data 25 febbraio 2010, intorno alle 18.00, circa, mi trovavo presso la Casa del Jazz a Roma, insieme a mia madre, la Signora Bice Bochicchio, per seguire un appuntamento della rassegna Io e il jazz, organizzato dal giornalista de Il Messaggero, Marco Molendini. Visto che c'era tantissima gente che attendeva in fila l'apertura della sala, non tutte le persone sono riuscite ad entrare. Tra queste anch'io e mia madre siamo rimasti fuori dalla sala. Intorno alle 19.05, io e mia madre ci siamo recati al piccolo bar presente alla Casa del Jazz per prendere un aperitivo. Mentre io stavo pagando la consumazione alla cassa, ho riconosciuto, all'altezza del bancone del bar, Charlie Rapino e il Signor Alessandro Massara".
Fin qui nulla di male; ma veniamo al fattaccio così come raccontato da Paolini:
"Incuriosito dalla presenza dei due importanti esponenti musicali, mi sono avvicinato con nonchalance al bancone: lì, oltre a Rapino e Massara, c'era solo mia madre. Preciso che in quel momento dietro al bancone non c'era nessuno, perchè alla cassa, dove io avevo appena pagato, c'era lo stesso barman, che poco prima ci aveva servito gli aperitivi. Una volta arrivato al bancone, mi sono messo, volutamente, di spalle, a Rapino e Massara e ho cercato di carpire la conversazione dello stesso Rapino con Massara. E' giusto precisare che essendo di spalle i due esponenti musicali non si sono accorti che accanto a loro c'ero io. Dunque i due hanno parlato con molta libertà. Ad un certo punto Rapino si rivolge a Massara e così dice:
"E' un vero colpaccio la vittoria di Emma! E' tutto già deciso, non è vero? E Massara ha risposto così a Rapino: Certo che si! Emma vincerà. L'abbiamo imposta bene, siamo stati bravi, non è vero?"
E tutte e due sono scoppiati a ridere, sentendosi onnipotenti! I due si sono sbeffeggiati, dunque, del pubblico, di milioni di telespettatori, che, ignari, votano ogni giorno, atttraverso il televoto, trasmissioni come Amici. La conversazione sarebbe, quindi, avvenuta il 25 febbraio, un mese prima della denuncia consegnata da Paolini al Tribunale. Ma andiamo avanti.
"Proprio perchè voglio difendere il programma Amici e la De Filippi, mi rivolgo alle forze dell'ordine, al fine di indagare su quanto io ho sentito il 25 febbraio scorso, in presenza anche di mia madre. Aggiungo anche che appena ho sentito Rapino parlare della concorrente di Amici, Emma, come vincitrice dell'edizione numero 9 del programma, ho subito attivato la mia fedelissima macchina fotografica ed ho fatto un breve video, che ho dato in assoluta esclusiva agli amici di Blob. Riprendendo tutta la scena, ho chiesto a Rapino: Rapino ho sentito che parlavate della vittoria di Emma ad Amici. Ma oggi è solo il 25 febbraio 2010! Non mi dire che anche ad Amici è tutto combinato? Ne sarei distrutto dal dolore.
Appena Rapino ha riconosciuto il mio celebre personaggio di disturbatore tv si è allontanato di corsa. Io l'ho seguito, sempre riprendendo tutta la scena. A quel punto ho rifatto una domanda a Rapino: Ma scusami Charlie, con Massara avete appena detto al bar, che avete fatto un grande lavoro riuscendo ad imporre così la vittoria di Emma all'edizione 9 di Amici.
A quel punto Rapino mi ha messo le mani addosso. Mi ha dato uno schiaffo in volto. Mi ha fatto cadere la macchina fotografica che si è rotta. A quel punto è intervenuta mia madre, che mi ha allontanato da Rapino, evitando che nascesse una rissa. Io ho avuto un momento di grande delusione. Mi sono messo a piangere per il nervosismo. Ho detto a mia madre di entrare in sala, per seguire l'incontro con Arbore e non ostacolarmi nel tentare di comunicare con Rapino. Ho a quel punto preteso che Rapino di scusasse con me, per lo schiaffo che mi aveva dato con violenza in faccia. Lui, senza scusarsi, mi ha strattonato, mi ha sferrato un calcio ed insieme a Massara è andato via dalla Casa del Jazz.
Nel prosieguo della denuncia si fa riferimento anche al problema col televoto dal telefono fisso occorso la scorsa settimana ad Amici:
Lunedì 22 marzo 2010, a causa, come detto sopra, di un problema tecnico, io non ho potuto votare il mio preferito, il ballerino Stefano De Martino, che poi, clamorosamente, è stato fatto uscire a fine serata. Infatti in finale sono entrati quattro cantanti, Emma, Loredana, Mattteo e Pierdavide. E' ovviamente più che evidente che essendo stati i telespettatori limitati nel televoto, che era possibile effettuare solo attraverso sms e non con l'utilizzo consueto del telefono fisso, la classifica finale è stata completamente falsata.
In conclusione Gabriele Paolini dichiara di querelare i responsabili dei fatti sopracitati e di ogni altro soggetto che sarà individuato quale responsabile delle condotte sopra descritte, per tutti quei reati che possano ravvisarsi dall’esame dei fatti sopra esposti e dalle risultanze delle ulteriori indagini. Dichiara il sottoscritto di opporsi fin d'ora alla definizione del procedimento con la forma del decreto penale di condanna o con le definizioni alternative innanzi al Giudice di pace penale. Chiede, inoltre, fin d'ora di essere avvisato, ai sensi dell'art. 408, II co., c.p.p. e seguenti, in caso di richiesta di archiviazione e ciò al fine della opposizione prevista dagli articoli seguenti.
Che dire? Come prove mi sembrano un po' debolucce: di certo il personaggio non è dei più attendibili. Se poi si rivelasse una semplice mossa per tenere accesi i riflettori su di sé a scapito di quattro ragazzi in ogni caso incolpevoli, il suo comportamento sarebbe davvero deprecabile.
Voi che ne pensate?