Cinque anni senza Giovanni Paolo II. Pensieri per Karol e per una Pasqua di pace
Cinque anni, sono trascorsi più di 1800 giorni. Era un sabato, il 2 di aprile del 2005.
Prima della mezzanotte è arrivata la tragica notizia: è morto Papa Giovanni Paolo II. Raccolgo frasi di miei amici per ricordare un grande uomo, una presenza importante che ha lasciato un vuoto incredibile, ma che ancora oggi ci da la forza, la voglia di lottare e vivere, in ogni circostanza, in ogni problema che la vita ci prospetta.
Quale modo migliore per avvicinarsi a questa festività della pace: la Santa Pasqua?
- L'umanità è come una palude, è passata da immensa sorgente d'acqua a una grande sensazione di arido. Karol sarà però sempre con noi. (Nicola)
- Un quarto di secolo segnato da un personaggio che con l'umiltà e la semplicità ha battuto muri, frontiere politiche e pregiudizi sociali. Ci ha insegnato che l'amore può davvero essere il motore dell'umanità! A volte basta un piccolo gesto a scuotere le coscienze dei potenti. (Rossella)
- Mi manca Karol, il Papa dolcissimo delle carezze ai bambini, della pace, della libertà. Il Papa del sole e delle montagne, del coraggio e dell'amore sconfinato per l'uomo. Il nostro Papa artista, poeta, vivo per sempre. (Jana)
- Karol, ha lasciato in noi un segno indelebile, non scorderemo mai tutto l'amore che ha dato a noi giovani, insegnandoci il gusto di vivere la vita con la pace e per la pace, per avere un mondo migliore senza guerra. (Manuel)
- E' stato un grande, e rimarrà sempre nei nostri pensieri. (Angela)
- Il Papa: uno di noi. Una persona che è riuscita a cambiare tante barriere che c'erano nella chiesa e nel mondo. Nel suo volto luminoso e sofferente si vedeva il volto di Gesù. (Renzo)
- Ho trascorso 18 giorni meravigliosi per il Giubileo del 2000 e tutto questo grazie a un uomo grande che ha saputo riunire tanti giovani sotto un'unica bandiera, quella della pace, della gioia e della fratellanza. (Luigi)
- Un Papa come mai nessuno lo sia stato: pieno di bontà, di altruismo, di pensiero, di meditazione e preghiera per tutti coloro che hanno sofferto fame, povertà, guerra e solitudine. Un Papa umile che ha saputo dare il meglio di se stesso. (Riccardo) - Rimpiango di non averlo mai incontrato, ma il mio cuore lo accoglie di gioia, per sempre. (Cristina)
- Stringerti la mano non è stato emozionante come vedere i tuoi occhi teneri, il tuo sguardo ingenuo, le tue braccia alzate in alto quando tanti giovani a Tor Vergata per la Gmg ti erano intorno e gridavano il tuo nome. Come allora, al grido "Giovanni Paolo!" aggiungo "grazie!" (Venera)
- Dentro il cuore del Papa la speranza era un desiderio: "sulla terra vincerà la pace". Il tempo raccoglierà questo suo desiderio e lo porterà nei cuori di chi non crede. Con il cuore pieno d'amore. (Catia)
- E' stato davvero un giovane tra i giovani e i giovani gli hanno risposto alla grande, non lo hanno abbandonato, non lo hanno lasciato solo, sono rimasti sotto la sua finestra a pregare e a cantare durante il suo trapasso dalla mondo terreno alla gloria celeste. (Giovanna)
- E' stato un esempio con la sua stessa vita. Ci ha insegnato a saper soffrire, a saper morire, ma soprattutto ci ha insegnato a saper vivere. (Vito)
- Diffondiamo sempre il suo messaggio d'amore! (Giovanni)
- Per noi era come un padre. Lui ci proteggeva. Lui ci ha insegnato la pace, l'amore e il rispetto verso il Prossimo. E' stato un Papa buono e forte e nei nostri cuori ha lasciato un grande vuoto. (Flavia)
- E' stato il più grande: religioso, uomo e politico. Senza le sue molteplici malattie avrebbe dato addirittura ancora di più e tantissimo. Un carattere fortissimo, un uomo che non si è arreso mai. Un mediatore tra i popoli e tra le più diverse religioni. Ha avvicinato a se anche nazioni storicamente lontane alla Chiesa: Cina e Russia. Mi resterà il ricordo emozionante degli ultimi giorni quando affacciato alla sua finestra voleva comunicare ma non ci riusciva, non riusciva a parlare ma il suo volto erano meglio di un milione di buone parole. (Ignazio)
- Il più grande cantante di tutti i tempi. Ha cantato nei migliori dei modi il "testo" di Gesù: il Vangelo. Servo dei servi del Signore. Se penso a Lui lo immagino sempre sorridente e che accarezza il viso di un bambino. Buona Pasqua a tutti! (Enzo Amato)
Cinque anni, sono trascorsi più di 1800 giorni. Era un sabato, il 2 di aprile del 2005.
Prima della mezzanotte è arrivata la tragica notizia: è morto Papa Giovanni Paolo II. Raccolgo frasi di miei amici per ricordare un grande uomo, una presenza importante che ha lasciato un vuoto incredibile, ma che ancora oggi ci da la forza, la voglia di lottare e vivere, in ogni circostanza, in ogni problema che la vita ci prospetta.
Quale modo migliore per avvicinarsi a questa festività della pace: la Santa Pasqua?
- L'umanità è come una palude, è passata da immensa sorgente d'acqua a una grande sensazione di arido. Karol sarà però sempre con noi. (Nicola)
- Un quarto di secolo segnato da un personaggio che con l'umiltà e la semplicità ha battuto muri, frontiere politiche e pregiudizi sociali. Ci ha insegnato che l'amore può davvero essere il motore dell'umanità! A volte basta un piccolo gesto a scuotere le coscienze dei potenti. (Rossella)
- Mi manca Karol, il Papa dolcissimo delle carezze ai bambini, della pace, della libertà. Il Papa del sole e delle montagne, del coraggio e dell'amore sconfinato per l'uomo. Il nostro Papa artista, poeta, vivo per sempre. (Jana)
- Karol, ha lasciato in noi un segno indelebile, non scorderemo mai tutto l'amore che ha dato a noi giovani, insegnandoci il gusto di vivere la vita con la pace e per la pace, per avere un mondo migliore senza guerra. (Manuel)
- E' stato un grande, e rimarrà sempre nei nostri pensieri. (Angela)
- Il Papa: uno di noi. Una persona che è riuscita a cambiare tante barriere che c'erano nella chiesa e nel mondo. Nel suo volto luminoso e sofferente si vedeva il volto di Gesù. (Renzo)
- Ho trascorso 18 giorni meravigliosi per il Giubileo del 2000 e tutto questo grazie a un uomo grande che ha saputo riunire tanti giovani sotto un'unica bandiera, quella della pace, della gioia e della fratellanza. (Luigi)
- Un Papa come mai nessuno lo sia stato: pieno di bontà, di altruismo, di pensiero, di meditazione e preghiera per tutti coloro che hanno sofferto fame, povertà, guerra e solitudine. Un Papa umile che ha saputo dare il meglio di se stesso. (Riccardo) - Rimpiango di non averlo mai incontrato, ma il mio cuore lo accoglie di gioia, per sempre. (Cristina)
- Stringerti la mano non è stato emozionante come vedere i tuoi occhi teneri, il tuo sguardo ingenuo, le tue braccia alzate in alto quando tanti giovani a Tor Vergata per la Gmg ti erano intorno e gridavano il tuo nome. Come allora, al grido "Giovanni Paolo!" aggiungo "grazie!" (Venera)
- Dentro il cuore del Papa la speranza era un desiderio: "sulla terra vincerà la pace". Il tempo raccoglierà questo suo desiderio e lo porterà nei cuori di chi non crede. Con il cuore pieno d'amore. (Catia)
- E' stato davvero un giovane tra i giovani e i giovani gli hanno risposto alla grande, non lo hanno abbandonato, non lo hanno lasciato solo, sono rimasti sotto la sua finestra a pregare e a cantare durante il suo trapasso dalla mondo terreno alla gloria celeste. (Giovanna)
- E' stato un esempio con la sua stessa vita. Ci ha insegnato a saper soffrire, a saper morire, ma soprattutto ci ha insegnato a saper vivere. (Vito)
- Diffondiamo sempre il suo messaggio d'amore! (Giovanni)
- Per noi era come un padre. Lui ci proteggeva. Lui ci ha insegnato la pace, l'amore e il rispetto verso il Prossimo. E' stato un Papa buono e forte e nei nostri cuori ha lasciato un grande vuoto. (Flavia)
- E' stato il più grande: religioso, uomo e politico. Senza le sue molteplici malattie avrebbe dato addirittura ancora di più e tantissimo. Un carattere fortissimo, un uomo che non si è arreso mai. Un mediatore tra i popoli e tra le più diverse religioni. Ha avvicinato a se anche nazioni storicamente lontane alla Chiesa: Cina e Russia. Mi resterà il ricordo emozionante degli ultimi giorni quando affacciato alla sua finestra voleva comunicare ma non ci riusciva, non riusciva a parlare ma il suo volto erano meglio di un milione di buone parole. (Ignazio)
- Il più grande cantante di tutti i tempi. Ha cantato nei migliori dei modi il "testo" di Gesù: il Vangelo. Servo dei servi del Signore. Se penso a Lui lo immagino sempre sorridente e che accarezza il viso di un bambino. Buona Pasqua a tutti! (Enzo Amato)
Papa Giovanni Paolo II° e' stato un Santo che noi abbiamo conosciuto durante la nostra vita,e possiamo dire (io c'ero) .Ci ha insegnato ad amare ,senza guardare a quale religione apparteniamo,perche' siamo figli di un solo Dio.Da lui abbiamo imparato che la strada della pace e' quella dell'amore, che poi alla fine e' quella che Gesu' ci ha insegnato,di amarci gli uni e gli altri come lui ha amato noi.
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