Caro Gianfranco Fini, dopo sedici anni ti accorgi dei tuoi compagni di avventura? Hai solo adesso scoperto che c'è un "fenomeno" chiamato berlusconismo e un "fenomeno" chiamato Silvio?
Caro Gianfranco, non te ne sei accorto prima che non ti piaceva nulla di Berlusconi e della sua monarchia quasi assoluta? Solo adesso detesti tutto della maggioranza in cui sei stato eletto Presidente della Camera?
Solo in questo periodo ti accorgi che esiste un partito-azienda legato al Presidente del Consiglio? Dopo aver coabitato per sedici anni con questi simpatici amici, scopri ora che la Lega tira troppo per il Nord e poco per l'Italia? Ma dai...!
Non te n'eri mai accorto che Bossi non era propriamente un patriota risorgimentale e un sudista convinto? E con che stomaco citi ora la destra che hai demolito in tutte le sue versioni? A sinistra le cose non vanno meglio, come sempre. Bersani ce la sta mettendo tutta per arrivare alle elezioni e prendere il minimo storico, in un partito (PD) che è l'unione di tanti partiti di centro e anche di sinistra.
La sinistra storica propone solamente a Vendola: lo vorrebbero leader del centrosinistra, leader del Partito Democratico e leader dell'Ulivo... Ulivo, ancora si parla di Ulivo. Ma non si sentono ridicoli alcuni esponenti politici datati a ritornare al passato? Basta con le vecchie bandiere, basta con i vecchi simboli: ulivi, querce, margherite, garofani, crisantemi...
Basta con le logiche assurde del vincere solo per non fare vincere l'avversario. In Italia esiste solo il berlusconismo e l'anti-berlusconismo, non esistono proposte alternative, non si lavora per i problemi della nazione ma solo per sconfiggere Silvio alle elezioni.
C'è una nazione ferma da sedici anni, bloccata, depressa. Facciamo ridere a tutto il resto del mondo, facciamo cose che agli occhi di tutti ci classificano come degli imbecilli, a tutti: a chi vota, a chi si fa eleggere, a chi governa... Non parlavo di politica da tantissimi mesi e nemmeno lo farò probabilmente nei prossimi mesi, mi disgusta tutto.
Mi consolo solo un po' con il nuovo telegiornale del direttore Enrico Mentana a La7. Non è il telegiornale ideale ma è (finalmente) un "telegiornale": semplice, normale, non di parte e chiaro. Di questi tempi una cosa del genere è una cosa eccezionale, quando dovrebbe essere la normalità.
Ci saranno giorni migliori, nei secoli che verranno.
Caro Gianfranco, non te ne sei accorto prima che non ti piaceva nulla di Berlusconi e della sua monarchia quasi assoluta? Solo adesso detesti tutto della maggioranza in cui sei stato eletto Presidente della Camera?
Solo in questo periodo ti accorgi che esiste un partito-azienda legato al Presidente del Consiglio? Dopo aver coabitato per sedici anni con questi simpatici amici, scopri ora che la Lega tira troppo per il Nord e poco per l'Italia? Ma dai...!
Non te n'eri mai accorto che Bossi non era propriamente un patriota risorgimentale e un sudista convinto? E con che stomaco citi ora la destra che hai demolito in tutte le sue versioni? A sinistra le cose non vanno meglio, come sempre. Bersani ce la sta mettendo tutta per arrivare alle elezioni e prendere il minimo storico, in un partito (PD) che è l'unione di tanti partiti di centro e anche di sinistra.
La sinistra storica propone solamente a Vendola: lo vorrebbero leader del centrosinistra, leader del Partito Democratico e leader dell'Ulivo... Ulivo, ancora si parla di Ulivo. Ma non si sentono ridicoli alcuni esponenti politici datati a ritornare al passato? Basta con le vecchie bandiere, basta con i vecchi simboli: ulivi, querce, margherite, garofani, crisantemi...
Basta con le logiche assurde del vincere solo per non fare vincere l'avversario. In Italia esiste solo il berlusconismo e l'anti-berlusconismo, non esistono proposte alternative, non si lavora per i problemi della nazione ma solo per sconfiggere Silvio alle elezioni.
C'è una nazione ferma da sedici anni, bloccata, depressa. Facciamo ridere a tutto il resto del mondo, facciamo cose che agli occhi di tutti ci classificano come degli imbecilli, a tutti: a chi vota, a chi si fa eleggere, a chi governa... Non parlavo di politica da tantissimi mesi e nemmeno lo farò probabilmente nei prossimi mesi, mi disgusta tutto.
Mi consolo solo un po' con il nuovo telegiornale del direttore Enrico Mentana a La7. Non è il telegiornale ideale ma è (finalmente) un "telegiornale": semplice, normale, non di parte e chiaro. Di questi tempi una cosa del genere è una cosa eccezionale, quando dovrebbe essere la normalità.
Ci saranno giorni migliori, nei secoli che verranno.
Enzo Amato
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