Sciopero dei calciatori contro Lega A: Niente partite il 25-26 settembre.
L'Assocalciatori ha proclamato una giornata di sciopero per protestare contro la posizione della Lega di A sul rinnovo del contratto collettivo. Le squadre di serie A non scenderanno in campo.
Massimo Oddo: "La Aic, in perfetta sintonia con le squadre di Serie A, ha deciso che queste non scenderanno in campo nella quinta giornata di campionato di serie A contro la richiesta di introduzione di un nuovo regime contrattuale", da parte della Lega di serie A che, secondo l'Aic, comporterebbe "la carenza più assoluta di ogni forma di tutela" dei calciatori.
Massimo Oddo: "Lo sciopero ci sarà sicuramente al di là delle decisioni che potranno essere prese nella riunione di lunedì perché questa protesta va al di là della proroga dell'accordo collettivo ma riguarda lo status di oggetto di noi calciatori. Lo sciopero si protrarrà se non verranno presi accordi consoni. La decisione parte da lontano".
Massimo Oddo: "i calciatori sono stufi di essere trattati come oggetti e non come persone. Qua si tratta di diritti umani, come quando ci negano di non poter svolgere attività parallele, non contestuali, o di tutela sanitaria, e di diritti di lavoro".
Si sta parlando di 5-600 soggetti con retribuzioni medie di oltre un milione e mezzo di euro e si tratta di un segnale pessimo per tutte le altre categorie di questo Paese che si confrontano con problemi economici molto gravi.
L'Assocalciatori ha proclamato una giornata di sciopero per protestare contro la posizione della Lega di A sul rinnovo del contratto collettivo. Le squadre di serie A non scenderanno in campo.
Massimo Oddo: "La Aic, in perfetta sintonia con le squadre di Serie A, ha deciso che queste non scenderanno in campo nella quinta giornata di campionato di serie A contro la richiesta di introduzione di un nuovo regime contrattuale", da parte della Lega di serie A che, secondo l'Aic, comporterebbe "la carenza più assoluta di ogni forma di tutela" dei calciatori.
Massimo Oddo: "Lo sciopero ci sarà sicuramente al di là delle decisioni che potranno essere prese nella riunione di lunedì perché questa protesta va al di là della proroga dell'accordo collettivo ma riguarda lo status di oggetto di noi calciatori. Lo sciopero si protrarrà se non verranno presi accordi consoni. La decisione parte da lontano".
Massimo Oddo: "i calciatori sono stufi di essere trattati come oggetti e non come persone. Qua si tratta di diritti umani, come quando ci negano di non poter svolgere attività parallele, non contestuali, o di tutela sanitaria, e di diritti di lavoro".
Si sta parlando di 5-600 soggetti con retribuzioni medie di oltre un milione e mezzo di euro e si tratta di un segnale pessimo per tutte le altre categorie di questo Paese che si confrontano con problemi economici molto gravi.
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