Fabri Fibra e Marco Mengoni in guerra, per colpa di un "outing musicale". Il primo, infatti, lo chiama in causa, nella canzone "Non ditelo", arrivando a scrivere: "Secondo me Mengoni è gay ma non può dirlo".
E il vincitore di XFactor 3, tramite il suo profilo Facebook, fa sapere: "Quello che è successo oggi non finisce qui. State sicuri che prenderemo provvedimenti, per vie legali, con la civiltà che qualcuno, a quanto pare, non conosce".
A sostenere i due cantanti, i relativi fan, che su Facebook stanno dando vita a una guerra di commenti e gruppi. A scatenare le ire di Mengoni, è una strofa, all'interno del brano inedito "Non ditelo" parte di "Quorum", il web album che Fabri Fibra ha reso disponibile in questi giorni sul suo sito, in download gratuito: "Secondo me Mengoni è gay ma non può dirlo perché poi non venderebbe più una copia".
Seguono parole ancora più incisive, che hanno il sapore della provocazione, e che non sono piaciute a quanti vi hanno visto un'offesa mista a dispetto. Su Facebook la reazione non si è fatta attendere, con tanto di accuse di omofobia dirette contro l'autore della canzone. In poche ore, quasi 1300 persone si sono iscritte al gruppo "Raccolta firme contro la canzone 'Non ditelo'".
"Partendo dal presupposto che ognuno ha il diritto di essere ciò che vuole, ma visto che non ci sono dichiarazioni ufficiali riguardo l'identità sessuale di Mengoni - scrivono i fondatori del gruppo - è offensivo usare certe parole. Non credo che si ascolti un cantante per la sua identità sessuale. Questa è omofobia".
Sul suo profilo Facebook ufficiale si legge, in una nota, quella che è da ritenersi la replica di Fabri Fibra: "Dico la verità: non mi considero un omofobo". Mengoni, però, non sembra aver digerito quelle parole in musica, che boccia come "spazzatura più spregevole" (Marco Pasqua)
E il vincitore di XFactor 3, tramite il suo profilo Facebook, fa sapere: "Quello che è successo oggi non finisce qui. State sicuri che prenderemo provvedimenti, per vie legali, con la civiltà che qualcuno, a quanto pare, non conosce".
A sostenere i due cantanti, i relativi fan, che su Facebook stanno dando vita a una guerra di commenti e gruppi. A scatenare le ire di Mengoni, è una strofa, all'interno del brano inedito "Non ditelo" parte di "Quorum", il web album che Fabri Fibra ha reso disponibile in questi giorni sul suo sito, in download gratuito: "Secondo me Mengoni è gay ma non può dirlo perché poi non venderebbe più una copia".
Seguono parole ancora più incisive, che hanno il sapore della provocazione, e che non sono piaciute a quanti vi hanno visto un'offesa mista a dispetto. Su Facebook la reazione non si è fatta attendere, con tanto di accuse di omofobia dirette contro l'autore della canzone. In poche ore, quasi 1300 persone si sono iscritte al gruppo "Raccolta firme contro la canzone 'Non ditelo'".
"Partendo dal presupposto che ognuno ha il diritto di essere ciò che vuole, ma visto che non ci sono dichiarazioni ufficiali riguardo l'identità sessuale di Mengoni - scrivono i fondatori del gruppo - è offensivo usare certe parole. Non credo che si ascolti un cantante per la sua identità sessuale. Questa è omofobia".
Sul suo profilo Facebook ufficiale si legge, in una nota, quella che è da ritenersi la replica di Fabri Fibra: "Dico la verità: non mi considero un omofobo". Mengoni, però, non sembra aver digerito quelle parole in musica, che boccia come "spazzatura più spregevole" (Marco Pasqua)
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