Da Marsala.it
Mi è arrivata questa lettera da parte di un mio amico. La leggo e mi commuovo. La rileggo per impaginarla qui e continuano a scendermi le lacrime dispettose ed incontenibili.
Comincio a pensare a mille cose… e vorrei che anche per voi sia spunto per riflessioni importanti. Vi riporto il testo integrale della lettera di questa splendida e giovane mamma, invitandovi a leggerla fino alla fine, per capirne lo spessore e la voglia di esserci... sempre!
Lettera di Manuela per tutti
Fiuminata,
Mi è arrivata questa lettera da parte di un mio amico. La leggo e mi commuovo. La rileggo per impaginarla qui e continuano a scendermi le lacrime dispettose ed incontenibili.
Comincio a pensare a mille cose… e vorrei che anche per voi sia spunto per riflessioni importanti. Vi riporto il testo integrale della lettera di questa splendida e giovane mamma, invitandovi a leggerla fino alla fine, per capirne lo spessore e la voglia di esserci... sempre!
Lettera di Manuela per tutti
Fiuminata,
data da stabilire... ma spero più tardi che mai!
(oggi 23 giugno 2010)
È brutto pensare alla fine dei miei giorni in questa mia giovane vita... ma le esperienze vissute mi hanno insegnato molte cose e tra queste, a non lasciare nulla in sospeso, nel rispetto di chi ci ama. Ecco perché scrivo due parole per chi rimane sperando di alleviare il loro dolore e la loro futura nostalgia.
Scrivo per i miei figli ancora bambini che sono stati e sempre saranno la più grande gioia della mia vita; per mio marito Rob che ho tanto amato (e sempre amerò) e che mi ha fatto ridere e sentire sempre una regina; per i miei genitori che hanno sopportato tante difficoltà nella vita e che ancora sono costretti a sopportare;
Per mio fratello Ste che seppur lontano di casa mi è stato sempre tanto vicino nell'anima; per la grande quantità di amici che mi hanno regalato tempo, amore e ricordi felici; per tutti quelli che mi hanno incontrata nel loro cammino e dai quali ho imparato ad essere quello che sono stata; per tutti i fratelli Scout coi quali ho condiviso fatiche, gioie, dolori ma soprattutto lo stile di vita; per don Davide che ha saputo curare la mia crescita spirituale.
Per tutti i medici che spero abbiano fatto tutto il possibile per guarirmi e, soprattutto tra loro, per la cara dottoressa Benedetta Ferretti che mi ha accudita come una seconda mamma per 5 lunghi anni.
Premetto, scrivendo, che mi sono goduta tutti i momenti di questa mia vita e ho vissuto ogni giorno intensamente cogliendone sempre il profumo e la ricchezza. Ho avuto tanto: una spensierata e vivace infanzia fatta di giochi e di risate e di tanti amici; un'adolescenza abbastanza serena in cui lo scoutismo è entrato a far parte della mia vita donandomi molto più di quello che mi aspettassi (anche un marito!); una giovinezza allegra accerchiata da molti amici e dall'unico vero amore della mia vita Rob; una maturità da donna, da moglie e da mamma fiera dei suoi bellissimi figli. Certo avrei sperato di scrivere anche riguardo ad una probabile vecchiaia da nonna giocherellona ma... chissà; il tempo è veramente relativo e relativa è la mia effettiva età! (dopotutto ho 91 anni suonati ormai!).
Credo che in vita tutte le persone siano protagoniste, a loro insaputa, di una "missione", di una "buona novella" e la mia l'ho vissuta insieme a mio marito e ai miei figli: una splendida famiglia che ai giorni nostri sa vivere di cose semplici e di tanto amore. Ho sempre creduto nella vita e nella morte; nei valori semplici, negli affetti e nei sentimenti.
Non ho vissuto rincorrendo la felicità, ma godendo di essa in ogni piccola cosa. Ecco perché spero che i miei cari non piangano la mia morte; ecco perché spero che essi si rechino sereni al mio cospetto quando sarà il momento dell’ultimo saluto!
Vorrei che tutti abbiano rispetto per i miei figli i quali devono crescere sapendo che la morte fa parte della vita e che la vita non avrebbe quel sapore e quell'importanza se questa non ci fosse. Li lascio a malincuore ma fiduciosa che non saranno lasciati soli a superare il distacco terreno dalla loro mamma.
Vorrei che il mio ricordo sia per tutti quello allegro e colorato che mi ha caratterizzato in vita.Vorrei che i miei ultimi giorni trascorrano fra le mura domestiche, tra il profumo di famiglia e l'allegro chiacchiericcio che le caratterizzano.
Vorrei si evitassero accanimenti terapeutici nel qual caso non ci fosse più cura che possa guarirmi o farmi vivere degnamente. Vorrei che mi lasciassero andare incontro alla inevitabile morte in modo semplice e naturale.
Mi piacerebbe una celebrazione religiosa ma modesta in una chiesa facile da raggiungere... se possibile all'aperto e d'avere don Davide Duca tra i celebratori perché è stato sempre presente nei miei momenti spirituali più importanti.
Vorrei che per l'occasione tutti lasciassero un pensiero o un ricordo che mi riguardi in un quaderno speciale e che questo venisse poi lasciato in visione di tutti, ma soprattutto conservato per i miei figli.
Chiaramente niente fiori, ma soldi per il reparto di oncologia di San Severino Marche. La cremazione mi sembra una decisione giusta ("cenere alla cenere") e più pratica nel qual caso in futuro la mia famiglia si spostasse da Fiuminata.
Per l'occasione vorrei il faggio dell'Espianta alla fonte del piscio come simbolo del ciclo della vita e che quindi si venisse a trovarmi lassù quando qualcuno avrà bisogno di parlare un po' con me.
Vorrei tanta musica in sottofondo che saprà scegliere Rob. Vorrei che al mio funerale non si venga vestiti di nero ma di mille colori. Vorrei che ognuno si ricordi di queste parole come sintesi dei miei pensieri:
- "Scopri il mondo in un granello di sabbia e l’eternità in un fiore selvatico; racchiudi l'infinito nel palmo della mano e l'eternità nell'ora che vivi". di B-P. - Verso la felicità (Taccuino, 228 di B.P.) - Cantico delle creature (S.Francesco) - Preghiera Inno alla vita (di Madre Teresa di Calcutta) - Lettera sulla morte (Sant'Agostino) - L’isola che non c'è - E. Bennato - L'albero ed io - F. Guccini - Il piccolo principe
Qualcuno potrebbe pensare a questo punto che riesco a rompere le scatole anche da morta ma... credo che le mie ultime volontà verranno esaudite per dare l'ultimo saluto a tutti!
È brutto pensare alla fine dei miei giorni in questa mia giovane vita... ma le esperienze vissute mi hanno insegnato molte cose e tra queste, a non lasciare nulla in sospeso, nel rispetto di chi ci ama. Ecco perché scrivo due parole per chi rimane sperando di alleviare il loro dolore e la loro futura nostalgia.
Scrivo per i miei figli ancora bambini che sono stati e sempre saranno la più grande gioia della mia vita; per mio marito Rob che ho tanto amato (e sempre amerò) e che mi ha fatto ridere e sentire sempre una regina; per i miei genitori che hanno sopportato tante difficoltà nella vita e che ancora sono costretti a sopportare;
Per mio fratello Ste che seppur lontano di casa mi è stato sempre tanto vicino nell'anima; per la grande quantità di amici che mi hanno regalato tempo, amore e ricordi felici; per tutti quelli che mi hanno incontrata nel loro cammino e dai quali ho imparato ad essere quello che sono stata; per tutti i fratelli Scout coi quali ho condiviso fatiche, gioie, dolori ma soprattutto lo stile di vita; per don Davide che ha saputo curare la mia crescita spirituale.
Per tutti i medici che spero abbiano fatto tutto il possibile per guarirmi e, soprattutto tra loro, per la cara dottoressa Benedetta Ferretti che mi ha accudita come una seconda mamma per 5 lunghi anni.
Premetto, scrivendo, che mi sono goduta tutti i momenti di questa mia vita e ho vissuto ogni giorno intensamente cogliendone sempre il profumo e la ricchezza. Ho avuto tanto: una spensierata e vivace infanzia fatta di giochi e di risate e di tanti amici; un'adolescenza abbastanza serena in cui lo scoutismo è entrato a far parte della mia vita donandomi molto più di quello che mi aspettassi (anche un marito!); una giovinezza allegra accerchiata da molti amici e dall'unico vero amore della mia vita Rob; una maturità da donna, da moglie e da mamma fiera dei suoi bellissimi figli. Certo avrei sperato di scrivere anche riguardo ad una probabile vecchiaia da nonna giocherellona ma... chissà; il tempo è veramente relativo e relativa è la mia effettiva età! (dopotutto ho 91 anni suonati ormai!).
Credo che in vita tutte le persone siano protagoniste, a loro insaputa, di una "missione", di una "buona novella" e la mia l'ho vissuta insieme a mio marito e ai miei figli: una splendida famiglia che ai giorni nostri sa vivere di cose semplici e di tanto amore. Ho sempre creduto nella vita e nella morte; nei valori semplici, negli affetti e nei sentimenti.
Non ho vissuto rincorrendo la felicità, ma godendo di essa in ogni piccola cosa. Ecco perché spero che i miei cari non piangano la mia morte; ecco perché spero che essi si rechino sereni al mio cospetto quando sarà il momento dell’ultimo saluto!
Vorrei che tutti abbiano rispetto per i miei figli i quali devono crescere sapendo che la morte fa parte della vita e che la vita non avrebbe quel sapore e quell'importanza se questa non ci fosse. Li lascio a malincuore ma fiduciosa che non saranno lasciati soli a superare il distacco terreno dalla loro mamma.
Vorrei che il mio ricordo sia per tutti quello allegro e colorato che mi ha caratterizzato in vita.Vorrei che i miei ultimi giorni trascorrano fra le mura domestiche, tra il profumo di famiglia e l'allegro chiacchiericcio che le caratterizzano.
Vorrei si evitassero accanimenti terapeutici nel qual caso non ci fosse più cura che possa guarirmi o farmi vivere degnamente. Vorrei che mi lasciassero andare incontro alla inevitabile morte in modo semplice e naturale.
Mi piacerebbe una celebrazione religiosa ma modesta in una chiesa facile da raggiungere... se possibile all'aperto e d'avere don Davide Duca tra i celebratori perché è stato sempre presente nei miei momenti spirituali più importanti.
Vorrei che per l'occasione tutti lasciassero un pensiero o un ricordo che mi riguardi in un quaderno speciale e che questo venisse poi lasciato in visione di tutti, ma soprattutto conservato per i miei figli.
Chiaramente niente fiori, ma soldi per il reparto di oncologia di San Severino Marche. La cremazione mi sembra una decisione giusta ("cenere alla cenere") e più pratica nel qual caso in futuro la mia famiglia si spostasse da Fiuminata.
Per l'occasione vorrei il faggio dell'Espianta alla fonte del piscio come simbolo del ciclo della vita e che quindi si venisse a trovarmi lassù quando qualcuno avrà bisogno di parlare un po' con me.
Vorrei tanta musica in sottofondo che saprà scegliere Rob. Vorrei che al mio funerale non si venga vestiti di nero ma di mille colori. Vorrei che ognuno si ricordi di queste parole come sintesi dei miei pensieri:
- "Scopri il mondo in un granello di sabbia e l’eternità in un fiore selvatico; racchiudi l'infinito nel palmo della mano e l'eternità nell'ora che vivi". di B-P. - Verso la felicità (Taccuino, 228 di B.P.) - Cantico delle creature (S.Francesco) - Preghiera Inno alla vita (di Madre Teresa di Calcutta) - Lettera sulla morte (Sant'Agostino) - L’isola che non c'è - E. Bennato - L'albero ed io - F. Guccini - Il piccolo principe
Qualcuno potrebbe pensare a questo punto che riesco a rompere le scatole anche da morta ma... credo che le mie ultime volontà verranno esaudite per dare l'ultimo saluto a tutti!
Baci affettuosi,
vostra per sempre Manuela
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