A 16 anni scappa di casa: vuole fare la prostituta
Scappa di casa per diventare un baby prostituta. Si tratta di una ragazzina di 16 anni residente in un piccolo comune della provincia di Roma. La madre, rumena, operaia divorziata dal marito italiano, ha segnalato la scomparsa della figlia ben due settimane fa.
Di lei non si sapeva più nulla fino a quando, sabato, i carabinieri di Montesilvano, in provincia di Pescara, hanno trovato, a "battere" una giovanissima il cui aspetto tradiva la maggiore età dichiarata dalla ragazza al momento del controllo. Inoltre la sedicenne aveva anche dichiarato un nome falso, poi, però, i carabinieri agli ordini del capitano Enzo Marinelli, hanno cercato tra le denunce delle ragazze scomparse imbattendosi in quella presentata dalla donna laziale.
Alle tre di notte, i militari hanno bussato a casa della madre della giovane mostrandole una foto. Così la donna ha riconosciuto la figlia che, nel frattempo, era assistita in una casa famiglia. La ragazzina avrebbe raccontato di essere arrivata in Abruzzo su consiglio di una amica e, già la prima sera, avrebbe guadagnato circa 500 euro. I militari, però, stanno indagando per scoprire se dietro alla vicenda vi sia un giro di sfruttamento della prostituzione minorile.
Scappa di casa per diventare un baby prostituta. Si tratta di una ragazzina di 16 anni residente in un piccolo comune della provincia di Roma. La madre, rumena, operaia divorziata dal marito italiano, ha segnalato la scomparsa della figlia ben due settimane fa.
Di lei non si sapeva più nulla fino a quando, sabato, i carabinieri di Montesilvano, in provincia di Pescara, hanno trovato, a "battere" una giovanissima il cui aspetto tradiva la maggiore età dichiarata dalla ragazza al momento del controllo. Inoltre la sedicenne aveva anche dichiarato un nome falso, poi, però, i carabinieri agli ordini del capitano Enzo Marinelli, hanno cercato tra le denunce delle ragazze scomparse imbattendosi in quella presentata dalla donna laziale.
Alle tre di notte, i militari hanno bussato a casa della madre della giovane mostrandole una foto. Così la donna ha riconosciuto la figlia che, nel frattempo, era assistita in una casa famiglia. La ragazzina avrebbe raccontato di essere arrivata in Abruzzo su consiglio di una amica e, già la prima sera, avrebbe guadagnato circa 500 euro. I militari, però, stanno indagando per scoprire se dietro alla vicenda vi sia un giro di sfruttamento della prostituzione minorile.
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