A Santo Padre delle Perriere le tradizioni non si dimenticano.
Dopo una sosta durata due anni è ritornata quest'anno la tradizionale serata di pani cunzatu offerto a tutti e preparato dalle donne della borgata marsalese. Oltre 80 mani hanno preparato infatti il classico pane condito siciliano per la serata inaugurale di Fest'Estate 2010, la settimana di festeggiamenti in onore di San Francesco di Paola.
Il pane è stato offerto dai panifici del marsalese e del petrosileno: oltre 120 kg per un totale di 1200 pezzi. La massiccia presenza di pubblico e la bontà del pane preparato hanno fatto sì che tutto il pane venisse consumato, con i complimenti di tutti i presenti.
Don Carmelo Caccamo, parroco della parrocchia, ha fortemente voluto questa aperture per la settimana di festeggiamenti, e la proposta, oltre ad essere accettata dagli organizzatori, ha ricevuto grande entusiasmo e partecipazione. Un pomeriggio intero a preparare con cura il pane: gente che portava olio di oliva, pomodori e basilico, ditte e supermercati che hanno offerto il formaggio, il tonno e le sarde...
Tempo d'estate, tempo di sagre e feste popolari. Queste occasioni d'incontro, quasi sempre nel segno della riscoperta della campagna e delle sue secolari tradizioni, sono momenti che fanno capire che le tradizioni culinarie e culturali non vanno troppo in fretta dimenticate ma riscoperte e tramandate alle nuove generazioni.
Una festa nella festa, da ripetere nei prossimi anni.
Dopo una sosta durata due anni è ritornata quest'anno la tradizionale serata di pani cunzatu offerto a tutti e preparato dalle donne della borgata marsalese. Oltre 80 mani hanno preparato infatti il classico pane condito siciliano per la serata inaugurale di Fest'Estate 2010, la settimana di festeggiamenti in onore di San Francesco di Paola.
Il pane è stato offerto dai panifici del marsalese e del petrosileno: oltre 120 kg per un totale di 1200 pezzi. La massiccia presenza di pubblico e la bontà del pane preparato hanno fatto sì che tutto il pane venisse consumato, con i complimenti di tutti i presenti.
Don Carmelo Caccamo, parroco della parrocchia, ha fortemente voluto questa aperture per la settimana di festeggiamenti, e la proposta, oltre ad essere accettata dagli organizzatori, ha ricevuto grande entusiasmo e partecipazione. Un pomeriggio intero a preparare con cura il pane: gente che portava olio di oliva, pomodori e basilico, ditte e supermercati che hanno offerto il formaggio, il tonno e le sarde...
Tempo d'estate, tempo di sagre e feste popolari. Queste occasioni d'incontro, quasi sempre nel segno della riscoperta della campagna e delle sue secolari tradizioni, sono momenti che fanno capire che le tradizioni culinarie e culturali non vanno troppo in fretta dimenticate ma riscoperte e tramandate alle nuove generazioni.
Una festa nella festa, da ripetere nei prossimi anni.
Enzo Amato
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