Santoro-Rai, Masi disposto a offrire 12 milioni per evitare Annozero
Il direttore generale della Rai, Mauro Masi, sarebbe pronto a tutto pur di non far tornare Annozero (stasera ultima puntata della stagione) nell'autunno 2010 di Raidue.
Si parla di un rilancio economico della Rai sull'accordo con Michele Santoro per lo scioglimento anticipato del suo contratto di dipendenza. Di fronte all'annuncio di Santoro ("Annozero si farà") di lunedì scorso, Masi aveva specificato che l'ultima parola spetta a lui e che dal suo punto di vista restava valido l'accordo approvato dal Cda che vedeva Santoro fuori dalla Rai in virtù di un contratto di collaborazione esterna.
Per far in modo che arrivi la firma definitiva su quell'accordo, Masi sarebbe disposto a portare a 12 milioni la buonuscita del conduttore, un modo per dire al pubblico che non è lui che vuole andar via portandosi via il bottino, ma di essere sgradito alla Rai.
Masi sarebbe pronto a mettere sul piatto della bilancia un incremento di due milioni di euro sull'accordo di "separazione consensuale" affinché questo venga firmato il più rapidamente possibile, dando così modo anche di velocizzare la definizione dei palinsesti Rai per l'autunno 2010 da presentare agli inserzionisti.
Altra ipotesi al vaglio di Masi sarebbe quella di esarcebare talmente l'ostilità nei confronti di Annozero e di Santoro al punto di spingere il giornalista ad andar via di sua sponte: un'ipotesi francamente poco probabile, visto che Santoro ha dimostrato di avere spalle larghe e intenzioni più che bellicose.
Tanto più che a sua volta Santoro sta facendo di tutto per farsi cacciar via senza appello, in modo da "dimostrare" la sua innocenza e la sua integrità. Insomma, il round si sta facendo sempre più dura e il gong sta per suonare. Alla fine un vincitore dovrà esserci.
Il direttore generale della Rai, Mauro Masi, sarebbe pronto a tutto pur di non far tornare Annozero (stasera ultima puntata della stagione) nell'autunno 2010 di Raidue.
Si parla di un rilancio economico della Rai sull'accordo con Michele Santoro per lo scioglimento anticipato del suo contratto di dipendenza. Di fronte all'annuncio di Santoro ("Annozero si farà") di lunedì scorso, Masi aveva specificato che l'ultima parola spetta a lui e che dal suo punto di vista restava valido l'accordo approvato dal Cda che vedeva Santoro fuori dalla Rai in virtù di un contratto di collaborazione esterna.
Per far in modo che arrivi la firma definitiva su quell'accordo, Masi sarebbe disposto a portare a 12 milioni la buonuscita del conduttore, un modo per dire al pubblico che non è lui che vuole andar via portandosi via il bottino, ma di essere sgradito alla Rai.
Masi sarebbe pronto a mettere sul piatto della bilancia un incremento di due milioni di euro sull'accordo di "separazione consensuale" affinché questo venga firmato il più rapidamente possibile, dando così modo anche di velocizzare la definizione dei palinsesti Rai per l'autunno 2010 da presentare agli inserzionisti.
Altra ipotesi al vaglio di Masi sarebbe quella di esarcebare talmente l'ostilità nei confronti di Annozero e di Santoro al punto di spingere il giornalista ad andar via di sua sponte: un'ipotesi francamente poco probabile, visto che Santoro ha dimostrato di avere spalle larghe e intenzioni più che bellicose.
Tanto più che a sua volta Santoro sta facendo di tutto per farsi cacciar via senza appello, in modo da "dimostrare" la sua innocenza e la sua integrità. Insomma, il round si sta facendo sempre più dura e il gong sta per suonare. Alla fine un vincitore dovrà esserci.
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