Pulisce la carabina e parte un colpo: uccide la moglie.
Tragedia a Catania. La vittima è Angela Viscuso, di 35 anni. Il marito Giovanni Timoniere, 38 anni, è stato arrestato per omicidio colposo.
Una donna, Angela Viscuso, di 35 anni, è morta la notte scorsa a Catania dopo essere stata ferita mortalmente alla testa con un colpo d'arma da fuoco. A sparare sarebbe stato accidentalmente il marito: mentre maneggiava una carabina Beretta calibro 9 in casa, legalmente detenuta, gli è partito un colpo.
L'uomo è stato arrestato per omicidio colposo e condotto nella casa circondariale di piazza Lanza.
L'incidente è avvenuto nel soggiorno della loro casa in via Papiro 56, nel popoloso rione di San Giorgio. Nell'abitazione al momento dello sparo era presente il figlio della coppia.
La donna è stata soccorsa da alcuni familiari intervenuti dopo avere sentito lo sparo e condotta d'urgenza all'ospedale Garibaldi, dove è però giunta già morta.
Sul posto si sono recati i carabinieri del reparto operativo del comando provinciale e della compagnia Fontanarossa. Dai rilievi e le testimonianza acquisite agli atti dell'inchiesta avviata dalla Procura di Catania, è stata confermata la tesi dell'incidente e la magistratura ha contestato all'uomo, infatti, l'omicidio colposo e non volontario.
Tragedia a Catania. La vittima è Angela Viscuso, di 35 anni. Il marito Giovanni Timoniere, 38 anni, è stato arrestato per omicidio colposo.
Una donna, Angela Viscuso, di 35 anni, è morta la notte scorsa a Catania dopo essere stata ferita mortalmente alla testa con un colpo d'arma da fuoco. A sparare sarebbe stato accidentalmente il marito: mentre maneggiava una carabina Beretta calibro 9 in casa, legalmente detenuta, gli è partito un colpo.
L'uomo è stato arrestato per omicidio colposo e condotto nella casa circondariale di piazza Lanza.
L'incidente è avvenuto nel soggiorno della loro casa in via Papiro 56, nel popoloso rione di San Giorgio. Nell'abitazione al momento dello sparo era presente il figlio della coppia.
La donna è stata soccorsa da alcuni familiari intervenuti dopo avere sentito lo sparo e condotta d'urgenza all'ospedale Garibaldi, dove è però giunta già morta.
Sul posto si sono recati i carabinieri del reparto operativo del comando provinciale e della compagnia Fontanarossa. Dai rilievi e le testimonianza acquisite agli atti dell'inchiesta avviata dalla Procura di Catania, è stata confermata la tesi dell'incidente e la magistratura ha contestato all'uomo, infatti, l'omicidio colposo e non volontario.
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