Bruno C. 54 anni, originario di Trapani, attualmente detenuto in regime di isolamento nel carcere romano di Regina Coeli e in attesa di giudizio con l'accusa di omicidio, ha deciso di presentare un'istanza al Magistrato di Sorveglianza di Roma per ottenere la revoca parziale dell'isolamento per il tempo strettamente necessario a seguire, con gli altri detenuti, le partite dell'Italia ai Mondiali 2010.
Si legge nella richiesta: "Il sano spirito di appartenenza nazionale che si manifesta in ognuno in occasione di eventi sportivi di particolare rilevanza, come i Mondiali di calcio rappresenta anche, e forse soprattutto per i soggetti che in passato hanno violato l'ordinamento giuridico e che quindi soggiacciono alla sanzione penale più dura, il carcere, un 'collagene' importante per ristabilire un legame morale ed etico con il tessuto sociale del proprio paese di appartenenza".
Si legge nella richiesta: "Il sano spirito di appartenenza nazionale che si manifesta in ognuno in occasione di eventi sportivi di particolare rilevanza, come i Mondiali di calcio rappresenta anche, e forse soprattutto per i soggetti che in passato hanno violato l'ordinamento giuridico e che quindi soggiacciono alla sanzione penale più dura, il carcere, un 'collagene' importante per ristabilire un legame morale ed etico con il tessuto sociale del proprio paese di appartenenza".
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