domenica 1 marzo 2009

Ubriachi e drogati che guidano per strada


Leggo un messaggio di Giovanni su Messenger: "Marianna dà i primi segni di risveglio, reagisce con una stretta di mano ad ogni nostro sollecito".

Mi commuovo a leggere questa frase scritta dal mio amico, Marianna è la sorella di Giovanni e da oltre un mese è ricoverata all'ospedale di Palermo, in coma. Un sabato notte ritornava tranquillamente e lentamente a casa, dopo essersi divertita con gli amici. Ma un'auto, guidata da un ragazzo imprudente, investiva il mezzo comandato dalla giovane marsalese.

Marianna è stata per alcune settimane in serio rischio di morte, adesso è fortunatamente fuori pericolo. Deve comunque avere molta pazienza, lei e i suoi familiari. Una lenta guarigione: deve iniziare una nuova vita, prima mangiare, poi parlare e infine cominciare a camminare.

Bisogna essere responsabili quando si è alla guida di un veicolo. Si sa che non si rischia solo la propria vita, ma anche quella degli altri, che sono innocenti. Non hanno più la coscienza i giovani di oggi. Chi guida in stato di ebbrezza, o dopo aver assunto sostanze stupefacenti, è un assassino a piede libero. Invece di girare con la pistola girano con l'auto, aspettando di ammazzare qualcuno.

I ragazzi di oggi se non bevono non si divertono più, mischiano tutti i tipi di alcool e droghe. La maggior parte di loro non sanno realmente i pericoli che corrono: pensano di essere giovani, di fare i trasgressivi, di divertirsi... Oramai la parola "divertirsi" e "divertimento" la sventolano come "stile di vita".

Non capiscono un caxxo questi dalla vita, secondo me. Ma è possibile che a questi mai nessuno li becca? E se li beccano, perchè non ritirano la patente per diversi anni?

Ci sono molti pericoli fuori casa, molte famiglie nemmeno se ne rendono conto, basta un attimo per ritrovarsi in una bara. Il punto tragico è però che "io", consapevole di queste cose, non bevo, ma potrei finire ugualmente al cimitero, senza accorgermi di niente.

Ubriachi fradici, o fatti di droga, fanno incidenti e a morire sono le persone sane, quelle che hanno un po' di cervello, e che hanno pensato giustamente di non bere. Ormai è un pericolo pubblico girare per le nostre strade, rischi di venire stirato se sei a piedi, o "incidentato" se sei in macchina. Tu puoi essere il più sano del mondo, ma questi deficienti mettono a repentaglio la tua incolumità perchè sono una banda di incoscienti che non hanno rispetto per la vita.

Gli incidenti stradali rappresentano un problema di assoluta priorità per l'alto numero di morti e di invalidità permanenti che causano nel mondo. La grande maggioranza degli incidenti gravi e mortali sono dovuti a una serie di comportamenti scorretti: eccesso di velocità, guida distratta e pericolosa, e soprattutto assunzione di alcol e sostanze stupefacenti. L'alcol è il fattore più rilevante.

Vale così anche per l'assunzione di sostanze stupefacenti, come allucinogeni, anfetamine, cannabinoidi, cocaina, estasi, che comporta un notevole aumento del rischio di incidente. Anche i farmaci che possono interferire con la guida sono numerosi e largamente utilizzati dai ragazzi, come per esempio sedativi, ipnotici, tranquillanti, antidepressivi, anestetici, antistaminici...

Un Paese civile e moderno dovrebbe puntare tanto sulla "prevenzione". E' necessario informare tutti gli attori coinvolti: dagli operatori sanitari alle autoscuole, dalle famiglie alle scuole, per favorire la consapevolezza dei rischi derivanti da comportamenti sbagliati. L'attività di prevenzione deve essere allo stesso tempo realistica e seguita da piani di azione nazionali e da specifici progetti di intervento.

Bisogna incoraggiare gli utenti della strada ad assumere un comportamento più responsabile. Ci hanno concesso solo una vita, a tutti.

Enzo Amato

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