giovedì 30 luglio 2009

La situazione politica e i compiti della Sinistra

di Nino Rosolia


Prima di addentrarmi nell’analisi della situazione politica del nostro territorio, qualche considerazione sul controverso quadro politico nazionale, sul fosco contesto regionale e, in particolare, sul ruolo che, al loro interno, finora, l’opposizione è riuscita a giocare.

Compito non facile: per svolgerlo, mi farò aiutare da due opinionisti, un semiologo, un regista.

Cominciamo. Scrive Curzio Maltese su “la Repubblica”: “se in Italia facciamo i conti con una destra anomala, tale anomalia, specularmente, riguarda anche la sinistra italiana: quale forza riformista europea, infatti, in cinque anni di governo (1996/2001) non avrebbe varato una legge sul colossale conflitto di interessi dell’attuale Premier, che devasta il pluralismo dell’informazione e costituisce (mi permetto di aggiungere: insieme ai 140 miliardi di euro di fatturato delle mafie) il più grave ‘vulnus’ per la democrazia nel nostro Paese?

Si congeda, il brillante editorialista, formulando la ‘domanda delle cento pistole’: “cosa dobbiamo fare noi elettori per sbarazzarci di un gruppo dirigente fallimentare, visto che, a differenza dei loro colleghi europei, i leader del centrosinistra italiano non sono in grado di farsi da parte da soli?”.

Non meno caustico, sempre sul ‘famigerato’ quotidiano, Michele Serra. Il bersaglio, stavolta, è la sinistra radicale. Pur consapevole di non poter raggiungere la soglia del 4%, è andata comunque divisa alle elezioni europee (Vendola-Fava-Mussi da un lato e Ferrero-Diliberto-Salvi dall’altro). “Unita –scrive Serra – avrebbe potuto costituire una valida alternativa al PD e a Di Pietro, spezzata in due tronconi non è un’alternativa neanche a sé stessa”. Telegrafica chiosa: i narcisi dell’estrema, forse, a partecipare a questa specie di Campionato Mondiale della Dissennatezza, ci avrebbero pensato due volte, se non avessero avuto la certezza di ottenere, col solo 2% dei voti, un cospicuo rimborso elettorale!

Proseguiamo con un altro che non le manda certo a dire (ricordate Piazza Navona? Al cospetto delle facce di tolla dei dirigenti del centrosinistra, sentenziò: “Con questi qui non vinceremo mai!”. Bene. Eravamo nel 2002, e quelli sono sempre al loro posto!). L’avrete capito, si tratta di Nanni Moretti che raccoglie da tempo materiali del repertorio televisivo, per documentare le oscenità politiche e giornalistiche e montare un docufilm dal titolo: “E’ successo in Italia”. Paese ove “da 15 anni, 60 milioni di cittadini sono ostaggio degli interessi di una sola persona, gran parte degli operatori dell’informazione hanno riscoperto la loro formidabile vocazione a servire e la sinistra – prigioniera di personalismi senza personalità - ha cercato di convincerci che non bisogna demonizzare il Cavaliere, per non spaventare i moderati”.

Infine, Umberto Eco: “è inutile prendersela con Berlusconi: ‘fa solo il suo mestiere’. E’ la maggioranza degli italiani che, nonostante il conflitto di interessi, le ronde, il lodo Alfano e la mordacchia alla stampa, continua a votarlo”. Fine della mini-rassegna di opinioni, che certifica il marasma dell’opposizione a livello nazionale.

Un cenno, ora, allo ‘stato dell’arte’ della stessa in Sicilia. Vi pare esagerato affermare che essa appare in preda ad amletici dilemmi, divisa com’è, tra certuni pronti ad allearsi con l’UDC di Cuffaro ed altri – veri rivoluzionari! - tentati dalle ammalianti sirene del “Partito del Sud”, di Miccichè-Lombardo & soci? Come se Trasversalismo e versione post-modern del Milazzismo, potessero risolvere, d’amblè, la plurisecolare questione meridionale. Scomparsa dall’agenda dei governi di destra e di sinistra degli ultimi vent’anni. Degradata – questa l’opinione dello storico Francesco Renda - a mera ‘questione criminale’... Capace di registrare picchi di emigrazione che non si vedevano dagli Anni Cinquanta.

Per fortuna, però, c’è chi sottrae ai suddetti, laceranti dubbi: Italia dei Valori, Rifondazione Comunista, Sinistra e Libertà oltre alle “new entry” – Borsellino e Crocetta – e ai giovani del PD. Da loro, i “resistenti” siciliani attendono gesti eloquenti che aiutino il centrosinistra, nel suo complesso, a ricostruire un comune “modus operandi”, un’opposizione degna di questo nome, la costruzione graduale di una seria alternativa alla sempiterna dittatura del centrodestra nell’isola. Orbene, se, sul piano nazionale e regionale, “il catalogo è questo”, zoommando sulla situazione locale, non c’è da stare tanto più allegri.

A scanso di equivoci, dico subito che giudico positivi contributi al progressivo chiarimento della situazione politica marsalese, alcune novità delle ultime settimane. L’avvocato Stefano Pellegrino, cui rinnovo la mia stima, fino a due anni fa convinto che, nell’eclisse delle ideologie, si potesse essere, ad un tempo, “di destra e di sinistra” oggi ha fatto la sua scelta: è Responsabile per i Problemi della Giustizia dell’UDC. L’ex-capogruppo del PD, sentendosi sottostimato nel proprio, ha deciso di transitare nel partito del Governatore Lombardo: gli verrà più facile vincere tante battaglie rimaste a metà, a causa di alleati di coalizione incapaci di comprendere che, ‘per creare posti di lavoro’, non si può andare troppo per il sottile nell’approvare proposte di lottizzazione, non proprio in linea con lo “sviluppo sostenibile”.

Infine, dopo un biennio, è tornato a parlare l’ex-Vice Sindaco. Anche se ad una valutazione superficiale, il succo del suo intervento si potrebbe riassumere parafrasando il Sordi del “Marchese del Grillo” - “Io sò io, e voi nun siete un cazzo!”- tra quelle ascoltate in una recente intervista a “Il Volatore”, non poche sono le cose condivisibili. Spero servano ad avviare quel confronto “fuori dai denti” che, chi scrive, dalle colonne di “Marsala c’è”, auspicava già nelle settimane successive alle ultime, disastrose elezioni amministrative. Tale confronto, e non va sottaciuto, ad oggi, non è ancora decollato: impedendo che l’opposizione alle Giunte Carini – un record: ben tre in soli due anni! – fosse condotta in modo più articolato ed efficace. Cosa per la quale mi assumo le mie responsabilità, confessando, al contempo, qualche senso di colpa nei confronti della Giunta Galfano, alla quale, con altri amici “girotondini”, non avevamo risparmiato critiche, spesso plausibili e fondate, qualche volta, al contrario, ingenerose.

Del resto, quanti, tra noi, hanno avuto il privilegio di frequentare quella sorta di Scuola di Alta Formazione Politica, di Palestra di Alfabetizzazione Sociale e Civile, di Università Parallela che fu il Partito Comunista Italiano, tra le innumerevoli altre cose, hanno imparato a non muovere alcun sconsiderato “assalto alla diligenza” nei confronti di qualsivoglia Pubblica Amministrazione. Ma, anzi, al contrario, a concedere ad ogni compagine di governo, un congruo arco di tempo, per comprenderne capacità di analisi e soluzione dei problemi.

Per capire se, oltre all’ordinaria amministrazione, essa è capace di volare alto. Se possiede un’idea, una “vision” della città futura. Anche per questa ragione – una ragione di stile pur in tempi di Cafopolitica dilagante, – finora, ci siamo astenuti dall’esercitare il nostro sacrosanto diritto di critica, affidandone il compito, quasi esclusivamente, alla pattuglia del centrosinistra presente in Consiglio. Come insegna Qohèlet “tutto ha, sotto il cielo, una sua ora. Un tempo suo ...”. Bene: il tempo è arrivato. Dell’opposizione. Non preconcetta né astratta. Ma, sui fatti politici e amministrativi, intransigente. Franca fino alla brutalità, ma leale e trasparente. Al servizio dell’interesse generale della comunità.

Per favorire la partecipazione attiva dei cittadini. Per stimolare il pianeta dell’informazione e della cultura ad essere sempre più consapevole dei propri doveri. Certo non riassumibili nell’organizzazione del “Grande Evento Culturale” (a tal proposito, complimenti alla “Communico” per l’ideazione e la coorganizzazione del “1° Festival del Giornalismo d’Inchiesta”, all’A.C. per il Patrocinio, al Sindaco che ne ha auspicato la prosecuzione negli anni a venire: se l’ha detto, ci crede. Ma per la “contraddizion che nol consente”, dovrebbe decidersi una buona volta tra il sostegno alla libera informazione e l’appoggio elettorale al suo principale massacratore: il Guardasigilli Angelino “Joly” Alfano!). Neanche, però, nel fare arretrare sempre più sullo sfondo l’etica della responsabilità rispetto alle esigenze del “politicamente corretto”. Delle buone relazioni istituzionali, che assicurano più o meno congrui sostegni finanziari. E, meno che mai, nello specifico dell’informazione locale, del trionfo dell’anima commerciale al cospetto di quella civile.

Tornando ai doveri dell’opposizione, va detto, pure, che condotta in maniera seria e documentata, può addirittura “aiutare” chiunque governi con l’obiettivo, non di conquistare il suo legittimo “quarto d’ora di celebrità” né di sfruttare il proprio ruolo come veicolo di promozione sociale e/o economica, ma di servire, per un transitorio periodo della vita, gli interessi della comunità. Un’opposizione di tal fatta, però, si costruisce soltanto con uno sforzo corale di coesione e di coerenza, da parte di coloro che, a vario titolo, si riconoscono nel centrosinistra. Tutti chiamati ad abbandonare l’estatica contemplazione del proprio ombelico. L’insopprimibile vocazione a spaccare il capello in venticinquemila parti.

La sicumera del “noi l’avevamo detto” e del “ma la politica è ben altro”. Liturgie, ormai, insopportabili: ancora officiate, però, un po’ da tutti: sinistra riformista e radicale. Centro-Sinistra col trattino e senza. Excomunisti ed ex-democristiani. Compagni avvolti nella bandiera rossa e cattolici in odor di sagrestia. Occorre, invece, a mio parere, mettere da parte le dinamiche generali. Dedicare meno energie alle beghe interne. Non farsi paralizzare dalla “cultura del sospetto”, da congiure prossime venture. Elabori, dunque, il centrosinistra lilibetano una piattaforma di non più di Dieci Punti Programmatici. E, attorno a questa, fornisca analisi puntuali e soluzioni credibili. Attivi un permanente canale di dialogo tra i suoi rappresentanti istituzionali e la società civile. Chiami a raccolta i suoi iscritti, militanti o semplici simpatizzanti e, facendo tesoro dei loro suggerimenti, proponga alla città le linee-guida della sua concreta azione politica e sociale. A partire da alcune priorità. Quali?

Provo ad elencarne qualcuna. Bilancio Partecipativo: si proponga al Sindaco Carini l’adozione di un metodo– in uso in molte democratiche città italiane – che consente ai cittadini di condividere le decisioni riguardanti le scelte di bilancio, invece, come da sempre accade, di chiamarli, ex-post, soltanto a ratificarle. Ambiente: la navigabilità dello “Stagnone” non è negoziabile al ribasso o per bieche finalità elettoralistiche. Tutti, residenti o meno, devono capire che solo rispettandola sul serio la Riserva Naturale Orientata, potrà diventare emblema dello sviluppo ecosostenibile e fornire qualche ‘chance’ di restare ai tanti giovani disoccupati in procinto di emigrare. Sanità: subito il nuovo ospedale. Immediato Confronto Pubblico tra rappresentanti delle istituzioni, mondo dell’associazionismo e cittadini interessati, perché il trasferimento non si traduca in ‘diminutio’ per la nuova struttura né per le tante professionalità del vecchio “San Biagio”. Solidarietà Sociale: Le previsioni del Piano di Zona indicano una spesa complessiva di tre milioni di euro per il prossimo triennio, per un’utenza potenziale di migliaia di cittadini (disabili, anziani soli, adolescenti a rischio, etc.).

Un pubblico confronto tra l’A.C. e la città si impone al più presto. Formazione: in attesa della tempesta autunnale (centinaia di posti di lavoro in meno grazie ai provvedimenti Tremonti-Gelmini) approntare e proporre forme di lotta efficaci ai lavoratori colpiti. Ciclo dell’acqua-dei rifiuti-dei trasporti: fare il punto della situazione e chiamare al confronto l’A.C Report sull’attività del GAL, dell’ATO e di Marsala Schola: atto dovuto che il Primo Cittadino potrebbe espletare in un Consiglio Comunale aperto ai cittadini. Beni confi scati alla mafia: pubblicazione della lista di quelli già consegnati al comune di Marsala e pubblico confronto sulle ipotesi di utilizzazione. Beni e attività culturali e di spettacolo: per ora solo una domanda: non c’è proprio nulla da fare contro questa specie di “cupio dissolvi” che ci ha portati dai Blues Brothers a Gigi D’Alessio? Ecco, sono solo alcuni temi dai quali si potrebbe cominciare, magari al rientro dalle ferie estive, a mettere in campo un’opposizione seria e credibile.

A condizione, però, di costituire subito una sorta di “cabina di regia” che guidi la coalizione di centrosinistra sul territorio. Stimoli i cittadini a partecipare. Proponga soluzioni attendibili ai loro mille problemi. Sarà di sicuro un mio limite: ma non conosco altro modo per selezionare la classe dirigente. Preparare una candidatura autorevole per le prossime elezioni amministrative. Assicurare alla città e alle sue nuove generazioni un futuro fatto non di precarietà ed emigrazione (sono 700.000, secondo lo SVIMEZ, negli ultimi dieci anni, gli “esiliati”, dal Sud al Nord d’Italia, 30% con la laurea in tasca) ma di azione corale per la rinascita economica e civile del nostro territorio.

G. Nino Rosolia

Da Marsala c'è di venerdì 31 luglio 2009

Madonna: esce primo singolo del "Best of"



La raccolta dell'italo/americana Louise Veronica Ciccone, in arte Madonna, uscirà il 25 settembre (in Italia) e sarà un modo per celebrare i suoi più grandi successi.


Madonna, che ha collezionato nei soli Stati Uniti 37 singoli "Top 10″ e 7 album #1, concede ai suoi fans un'altra opportunità per "celebrare" i suoi successi musicali. La Warner Bros Records ha confermato ufficialmente che la raccolta uscirà in America il 28 settembre e che si intitolerà "Celebration".

I brani inseriti nella raccolta sono stati rimasterizzati e selezionate da Madonna e dai suoi fans, coprendo l'intera straordinaria carriera della "Material Girl" con brani come "Everybody", "Express yourself", "Vogue" e "4 minutes".

Celebration uscirà in formato 2CD e 1CD. Sarà disponibile nello stesso momento anche un DVD che racchiude i migliori video musicali di Madonna tra cui alcuni per la prima volta su DVD. Come vi avevamo già annunciato, la raccolta conterrà anche due inediti incisi recentemente a New York.

Il primo singolo, "Celebration", è co-prodotto da Madonna e Paul Oakenfold e sarà disponibile dal 4 agosto. Il video del singolo, che sarà incluso nel DVD, è stato appena girato a Milano e diretto da Jonas Akerlund, che collabora con Madonna già da parecchio tempo.

Le radio riceveranno "Celebration" dal 3 agosto.

mercoledì 29 luglio 2009

Il Trio con Ignazio Boschetto

Si chiamerà semplicemente "Trio", e sarà formato da tre giovanissimi cantanti. Incideranno un disco importante insieme prima di Natale e partiranno per un tour mondiale, che li porterà a cantare in ogni parte del globo terrestre.

Avranno alle loro spalle due personaggi italiani rilevanti e conosciuti nel mondo: Tony Renis e Michele Torpedine. Il primo è cantautore (Quando quando quando), attore (Il corsaro nero) e produttore discografico di livello mondiale. Il secondo è un produttore musicale che vive in America e già famoso per aver scoperto e lanciato Zucchero e Andrea Bocelli.

Sono stati questi due che hanno scelto anche il nome, "Trio", semplice e che si pronuncia bene in tutte le lingue.

Ma chi sono i componenti di questa inedita e tanto attesa formazione musicale/canora? Gianluca Ginoble (14 anni di Roseto degli Abruzzi), Piero Barone (16 anni di Agrigento) e Ignazio Boschetto (14 anni di Marsala). Si, è proprio lui, il nostro Ignazio.

Quello che milioni e milioni di persone guardavano e ascoltavano su Raiuno questa primavera nel programma del sabato sera condotto da Antonella Clerici.

Quello che insieme ad altri ragazzi/e è andato in testa alle classifiche di vendita delle compilation in Italia per diverse settimane.

Quello che ha cantato per la festa di San Giovanni a Marsala davanti a migliaia di persone, arrivate da mezza Sicilia.

Quello che da quando ha finito la scuola non ha un giorno libero per i tanti impegni canori e televisivi, in ogni parte d'Italia.

Quello che io ho selezionato due anni fa per una "Corrida" in piazza, e scartato in un'altra per motivi di abbondanza di persone che cantavano (che rabbia).

Si, Ignazio Boschetto: il ragazzino maturo, il talento predestinato, l'umile (e rimasto fino a ora tale) e simpaticissimo giovane marsalese snobbato inizialmente dall'Amministrazione lilybetana.

Dovete sapere che a Sanremo, dove si realizzava "Ti lascio una canzone", i produttori e gli ospiti fissi si chiedevano settimanalmente se a Marsala ci fosse un primo cittadino. Perchè il nostro sindaco non ha mai mandato nessun segnale a Sanremo, e non è andato in nessuna diretta televisiva all'Ariston.

Poi le cose cambiano, ci sono delle forzature, dei consigli e Ignazio è diventato (dopo la fine del programma) ambasciatore marsalese e presenza fissa negli anni a venire della Festa di San Giovannuzzu nostru.

Ho scritto questo articolo per due motivi:

1) perchè il ragazzo questa settimana, oltre alla notizia della formazione del "Trio", è in copertina nel settimanale più venduto in Italia, "Sorrisi e canzoni";

2) perchè in questo mese ne ho sentite di tutti i colori sul concerto in Piazza della Vittoria. Hanno detto che il Comune ha speso troppo (questa volta difendo l'Amministrazione), che il ragazzo (ricordiamoci dell'età, 14 anni) ha steccato, ha stonato, ha sbagliato il testo di diverse canzoni... Tutte cose che non ho potuto accettare, false, ingiuste, diffamatorie.

C'è invidia nella nostra società, non c'è nulla da fare. Anche io ho visto delle piccole imperfezioni in uno spettacolo che è durato due ore, ma vedere un adolescente che intrattiene con tanti canti difficili e particolari una platea immensa è per me solamente un motivo di orgoglio.

Un consiglio voglio dare a Boschetto: Marsala la devi portare sempre nel tuo cuore ma il tuo futuro di certo non sarà qui, qui troverai sempre qualcuno che ti sminuirà e che ti metterà i bastoni tra le ruote. Tu meriti invece di diventare una vera star.

E' difficile la strada della carriera, e tu sei ancora molto giovane, ma stai sicuro che tu hai tutte le potenzialità per crescere, migliorare e diventare un personaggio rilevante e affermato, e io sarò sempre un tuo grande fan.

Forza Ignazio, forza Trio e in bocca al lupo!
Enzo Amato


Bocca mafiosa... metteva l'amore

martedì 28 luglio 2009

Ilaria difende l'estate marsalese e accusa me



Ilaria Ciaramidaro ha replicato al mio articolo della mia rubrica "Gira Vota e Firria" del quotidiano "Marsala c'è", uscito mercoledì scorso e intitolato "Estate marsalese: bocce e opera dei pupi". Non ho voluto replicare io, lo ha fatto il mio direttore Gapare De Blasi, che ringrazio. A voi le valutazioni.

Devo aggiungere soltanto che io e la mia associazione teatrale non siamo inseriti, per scelta nostra, nell'estate marsalese. A differenza invece di Ilaria che con la sua scuola di danza, a detta di tantissimi, ha rovinato una serata (l'unica offerta dal Comune per Fest'Estate) a S. Padre delle Perriere.
Enzo Amato

***

Vi scrivo per rispondere all’ “articolo” (o presunto tale) del “giornalista” Enzo amato. Constato che il suddetto articolo non è altro che un attacco all’amministrazione comunale e a tutti coloro che lavorano, impiegando il loro tempo per offrire alla cittadinanza spettacolo definiti “a basso costo”.

Dietro a questi spettacoli, vorrei ricordare, c’è gente che lavora, che si impegna e che mette corpo ed anima. Forse mi sbaglio, ma mi risulta che anche Enzo Amato sarà uno dei tanti protagonisti dell’estate marsalese. Tuttavia, il caso vuole, che quest’ultimo non citi nemmeno uno dei suoi appuntamenti. Sostanzialmente quello che viene offerto ai cittadini è “insulso”, tranne ovviamente ciò che propone Enzo Amato. Per quel poco che ne capisco di giornalismo un articolo dovrebbe essere obiettivo e non offensivo: caratteristiche che l’articolo che contesto non mi pare avere.

L’unica nota positiva è che viene proposta una soluzione: “Datemi 200 mila euro e vi organizzo l’estate marsalese”, ma certo! Come abbiamo fatto a non pensarci prima, che stupidi siamo stati! Trovo che queste parole siano ridicole e vergognose. Sono convinta che le critiche siano fondamentali per migliorarsi, a patto però che queste siano costruttive!

Se ci si limita a “sputare nel piatto dove si è mangiato” si finisce col risultare poco credibili. Criticare e basta non serve a nulla: nè ai cittadini, nè all’amministrazione comunale e nè ad Enzo Amato.

E’ ormai troppo tempo che la cittadinanza è costretta a sopportare attacchi, critiche e nulla di più! Spero che questa mia risposta venga pubblicata: ad ogni azione corrisponde una reazione. La mia è arrivata puntuale.
Ilaria Ciaramidaro

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Gentile signorina la rubrica di Enzo Amato, che risulta tra le più seguite di Marsala c’è, è un classico esempio di sana provocazione culturale, e come tale va presa. C’è chi lo capisce e chi no! Pazienza, bisogna farsene una ragione.

Conosco Enzo da decenni e l’unico piatto su cui mangia è quello che si guadagna con il sudore (letterale, non metaforico) della sua fronte. Mi spiace che sia talmente disinformata da non avere letto, il nostro giornale per esempio ha pubblicato, a pagamento s’intende, il programma dell’estate marsalese, dove Enzo Amato, e nessuna sigla a lui riconducibile, è incluso.

Altro non si può dire di chi tra balletti e rappresentazioni propina, a pagamento, delle boiate ai marsalesi. Abbiamo grande rispetto di chi lavora, e taluni lo fanno anche con sacrifi cio. Ma sappia (o lo sa già?) che gli impiegati comunali, come è giusto che sia, alla fi ne del mese percepiscono uno stipendio.

Si può e si deve criticare, ma raccontare cose non vere, fatti non opinioni, è, cito proprio lei, “vergognoso e ridicolo”. Si scusi per le bugie che ha scritto su Enzo Amato (che, ci piace ripeterlo, non c’entra niente con l’estate marsalese).

Poi si schieri con chi vuole, da noi troverà l’ospitalità che altrove forse le avrebbero negato. Unica condizione che poniamo ai nostri corrispondentiè la buona fede.
Gaspare De Blasi
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Trovate le discussioni anche su www.facebook.com/enzoamato

La Mannino di Palermo alla Corrida di Corrado





La Corrida del grande Corrado

lunedì 27 luglio 2009

"Ficimu tririci", successo dei Nuovi Orizzonti


Grande successo teatrale a Santo Padre delle Perriere (Marsala), all'interno della manifestazione Fest'Estate 2009, della compagnia "Nuovi Orizzonti", che ha portato in scena la commedia comico/brillante in due atti "Ficimu Tririci". La rappresentazione ha entusiasmato il numeroso pubblico intervenuto nell'ampio atrio parrocchiale, 1500 persone rimaste fino alla fine del divertentissimo spettacolo.

Quella di Santo Padre è stata la "prima" rappresentazione dell'estate 2009, ed ha sicuramente confermato che ad ogni nuovo lavoro dell'Associazione c'è sempre grande attenzione ed attesa, attesa come sempre non tradita.Applausi e sorrisi sono stati i protagonisti della magnifica serata sotto le stelle. Tutti i protagonisti sono stati artefici di una splendente e coinvolgente recitazione, compresi i due attori che per la prima volta sono saliti su un palcoscenico così importante.

Oltre alla bravura degli attori amatoriali, ciò che ha destato interesse da parte delle persone intervenute è stata la trama trascinante delle famiglie siciliane dei giorni nostri. Un mix di piccoli e curati "dettagli" che ha portato sicuramente alla compagnia teatrale la conferma di saper migliorare i propri nuovi lavori di anno in anno.

La commedia "Ficimu tririci" adesso sarà rappresentata nelle piazze della città nel corso dell'estate e successivamente, in autunno, sarà portata anche nei teatri della provincia.

Protagonisti nella recitazione: Enzo Amato, Giuseppina Giacalone, Luisa Lombardo, Michele Sciacca, Nicola Di Girolamo, Giusy De Vita, Donatella Montalbano, Simone Giacalone, Renzo Pampalone e Peppe Maggio.

Fanno parte dello staff: Giulia Anastasi (suggeritrice), Francesco Giacalone e Vito Pipitone (Audio e Luci), Daniela Sammartano e Toniella Piccione (scenografia) e Daniela La Rosa (assistente al Palco). La regia è stata di Enzo Amato.


venerdì 24 luglio 2009

Estate 2009: bocce e opera dei pupi



Leggo e rileggo il programma dell'estate marsalese 2009. Inizio da sopra, inizio dalla fine, segnalo le cose più importanti con un evidenziatore, taglio le cose che non mi piacciono veramente e mi rendo conto che rimane veramente poco.

Se poi tolgo dall'elenco i film, tolgo dall'elenco le notti bianche, tolgo dall'elenco le musiche in piazza, il torneo di bocce, l'opera dei pupi e qualche altra scemenza mi accorgo che non rimane assolutamente niente. Il programma estivo, come sicuramente avete intuito, non mi piace affatto, non c'è un evento di rilievo che possa attirare gente nella nostra città territorio. Solo i soliti saggi di danza, qualche spettacolino a basso costo. Ma che ambizioni abbiamo per l'estate? Nessuna.

Nelle altre località e città turistiche si esibiranno personaggi di grosso calibro, mentre noi dovremo accontentarci di qualche piccolo ed insulso spettacolo "low cost" e del solito abbonato Gigi D'Alessio che non si può ascoltare se non esci dal portafoglio almeno tre carte da 5 euro. Uno spettacolo pensato proprio per le famiglie al tempo della più grossa crisi degli ultimi decenni...

Vorrei proprio vedere e sentire chi difenderà questo programma. E' una vergogna. A Marsala non cambierà mai nulla. Quanto costa secondo voi D'Alessio e Nino Frassica? Ce lo verranno a dire ma non sono sicuramente in svendita, e con questi soldi si potevano fare tanti spettacoli attraenti, valorizzando, magari, alcuni talenti nostrani che spesso o quasi sempre vengono mortificati. Non facciamoci prendere in giro, chi ci dice che gli spettacoli sono tanti e importanti è solo un ipocrita.

Provate voi adesso a leggerlo attentamente il programma. Non meritiamo sicuramente, noi cittadini, prese in giro così. La gente di Marsala non è stupida! Ma chi ha organizzato il tutto? Un bimbo di 5 anni? A Marsala, inoltre, non c'è ultimamente la cultura di organizzare spettacoli per le persone che non hanno la possibilità economica di comprarsi un biglietto. C'è crisi e gli amministratori pretendono di riempire le piazze con artisti mediocri o scadenti, ma a pagamento. Non si utilizzano risorse della nostra città, non si da la possibilità ai gruppi locali di potere avere spazi importanti in luoghi importanti.

Ci si aspetta sempre che le associazioni marsalesi regalano gli spettacoli all'amministrazione e se (raramente) danno qualcosa in cambio è solo "elemosina" e con spettacoli fatti in posti poco attraenti per cittadini e turisti in generale. Datemi 200 mila euro e vi organizzo l'estate marsalese: spettacoli ogni sera, tutti di grande attrazione, coinvolgendo e selezionando il meglio della nostra città e scegliendo artisti di fama nazionale che possano richiamare migliaia e migliaia di persone da tutta la provincia.

Non è una provocazione, basta che nelle cose che si organizzano ci si mette "cuore" e passione.

Ecco le serate messe nel tabellone di quest'anno:
Sagra dell'anguria, Duo in concert, Blues live, Aperitivo al tramonto, Omaggio a Mina, Musica live, Ballo acrobatico, Ballo liscio in piazza, Aperitivo al tramonto, Tributo a Frank Sinatra, Musica folklorica, Musica napoletana, Musica in piazza, Concertino jazz live, Enrico Nordio in concerto, Torneo di bocce over '60, Nino Frassica show, Jazz fusion, Gigi D'Alessio in concerto, Graziano in concerto, La Corrida, Mostra pittura, Opera dei Pupi, Musica ska live, Concerto di musica etnica, Piano bar, Musica italiana live, Ernesto Maria Ponte, Musica anni '60-'70.

Che ve ne sembra? Ne riparleremo a settembre.
Enzo Amato

giovedì 23 luglio 2009

Giochi Senza Contrade 2009

Ritornano i "Giochi Senza Contrade - quarta edizione" a S. Padre delle Perriere, all'interno di Fest'Estate 2009. Un anno di pausa e adesso si ritorna alla grande con giochi molto divertenti, sia per i componenti delle sei squadre partecipanti ma anche per chi assiste alla serata in piazza.

Divertimento, quindi, con i classici giochi che da sempre hanno intrattenuto le feste popolari. Ci saranno le squadre che rappresenteranno le contrade e i quartieri del nostro comune. I giochi sono stati scelti e curati per essere molto coinvolgenti e particolari.

Animeranno la serata Peppe Maggio, Enzo Amato e Michele Sciacca. Non mancheranno anche gli spazi comici tra un gioco e un altro con il cabaret, realizzati dagli "Amici di Gravano" e dai ragazzi della contrada S. Padre.

Un'organizzazione ideata e curata,come sempre, nei minimi dettagli da Francesco Giacalone. Gli spettacolari giochi inizieranno alle ore 21:30.
Enzo Amato



martedì 21 luglio 2009

Domina Jackson!

La forza di Michael Jackson ha ribaltato la classifica settimanale degli album più venduti.

Le prime quattro posizioni sono tutte del Re del Pop. Agli altri resta ben poco spazio. Il podio è di “King of the Pop” seguito al secondo posto da “Thriller” e al terzo da “Bad”. In effetti questi ultimi due sono gli album più amati della storia musicale di Jacko.

In quarta posizione troviamo “Dangerous“, altro lavoro di successo. Il primo album che non riguarda Jackson lo troviamo al quinto posto ed è di Tiziano Ferro, “Alla mia età“.

Ma subito dopo è di nuovo il Re del Pop con “The Essential Michael Jackson”. In settima posizione c’è “Ali e Radici” di Eros Ramazzotti seguito in ottava posizione da “Sette notti in Arena” di Ligabue.

Michael torna in nona posizione con “Off the wall” seguito, in chiusura di classifica, dagli U2 con “No line on the horizon”.



1 King of Pop - Michael Jackson

2 Thriller - Michael Jackson

3 Bad - Michael Jackson

4 Dangerous - Michael Jackson

5 Alla mia età - Tiziano Ferro

6 The Essential Michael Jackson - Michael Jackson

7 Ali e Radici - Eros Ramazzotti

8 Sette notti in Arena - Luciano Ligabue

9 Off the wall - Michael Jackson

10 No line on the horizon - U2

sabato 18 luglio 2009

Mazara del Vallo, distrutta famiglia: 4 morti

Uccide 4 donne
Un uomo ha perso il controllo della sua Golf ed è piombato su otto persone che stavano prendendo il fresco fuori dalla loro casa. Dopo lo schianto, il pirata si è dato alla fuga. Ora è ricercato da polizia e carabinieriE' piombato a folle velocità su un'intera famiglia, distruggendola.

Quattro donne uccise, due bambini e due uomini feriti e ricoverati. Questo il bilancio di un tragico incidente che si è verificato in serata a Mazara del Vallo, in provincia di Trapani.

Le donne, con gli uomini e i bambini, erano davanti alla porta di casa, a pochi metri dalla strada, a prendere il fresco, vicino a via Vaccara. Il conducente dell'auto, una Golf, proveniente dal lungomare, ha perso il controllo del mezzo, che è sbandato, è salito sul marciapiede ed è piombato sulla famiglia. Senza, poi, fermarsi a prestare soccorso.

Due donne sono morte sul colpo. Altre due poco dopo il ricovero in ospedale.

Le vittime sono Susanna Siragusa, 83 anni; le figlie Filippa Andreani, 50 anni, e Alda Andreani, 48 anni; la nipote dell'anziana, figlia di Filippa Andreani, Concetta Li Mani, 32 anni.

All'ospedale "Abele Ajello" sono ricoverati due bambini, figli di Concetta Li Mani, il padre della donna, Giuseppe Li Mani, e Antonino Ranti, marito di Alda Andreani.

Adesso è caccia all'uomo. Il pirata, che sarebbe già stato identificato, dopo l'incidente si è dato alla fuga e adesso è ricercato da polizia e carabinieri. Numerosi i posti di blocco istituiti a Mazara del Vallo e nei pressi della città. Non è escluso che l'uomo, prima dell'investimento, abbia avuto un altro incidente: non lontano da via Vaccara, infatti, i carabinieri avrebbero trovato un'auto danneggiata.

venerdì 17 luglio 2009

Fest'Estate 2009 a S. Padre delle Perriere!


Pronti, partenza e via! Inizia la sei giorni di festa a S. Padre delle Perriere (Marsala) in onore di San Francesco di Paola: da martedì 21 a domenica 26 luglio.

"Fest'Estate", ogni anno, richiama migliaia di persone, e si cerca sempre di migliorare la settimana festiva per soddisfare i tanti spettatori che partecipano agli spettacoli in piazza. Semplicità e sorrisi sono gli ingredienti essenziali per trascorrere delle serate piacevoli e divertenti con gli amici. Anche quest'anno non mancherà il divertimento ma ci sarà anche un momento emozionante con il Memorial folk. Ritornano i "Giochi senza Contrade", e anche la squadra composta dagli amici di Gaspare Gentile (scomparso un anno fa) sempre protagonisti e vincitori nelle passate edizioni. Tutte le serate iniziano alle ore 21:30 e gli spettacoli si svolgeranno nell'ampio atrio della parrocchia.

Martedì 21: Si inizia con il cabaret del comico marsalese Maurizio Favilla e la sua compagnia teatrale "La Maschera". Serata all'insegna delle risate.

Mercoledì 22: 1° memorial folk "Serata per un'Amica". E' stata intitolata così la serata in ricordo di Liliana Maltese. Organizzato da diversi gruppi folk della provincia. Coinvolti anche diversi artisti musicisti vicini a Liliana in questi anni. Spazio per tutte le arti che portano alla bellezza, all'armonia e all'amicizia. Presentano la serata Giusy De Vita e Nino Pulizzi.

Giovedì 23: Ritornano i "Giochi Senza Contrade - quarta edizione". Divertimento in piazza con i classici giochi che da sempre hanno intrattenuto le feste popolari. Ci saranno le squadre che rappresenteranno le contrade e i quartieri del nostro comune. I giochi saranno molto coinvolgenti e particolari. Animeranno la serata Peppe Maggio, Enzo Amato e Michele Sciacca. Un'organizzazione ideata e curata da Francesco Giacalone.

Venerdì 24: Serata all'insegna del ballo in piazza con il gruppo "Star Dance". Esibizioni della scuola marsalese e ballo "sotto le stelle" per tutti.

Sabato 25: La compagnia teatrale "Nuovi Orizzonti" di S. Padre rappresenta la commedia dialettale (comico-brillante) in due atti: "Ficimu Tririci". Un successone che a distanza di 5 anni viene riproposto, a grande richiesta del pubblico. La regia è affidata a Enzo Amato.

Domenica 26: Giornata esclusivamente religiosa con la Santa Messa al Santuario alle ore 18 e la Processione del Santo alle ore 19. Al termine i classici giochi pirotecnici.

Il parroco, sac. Carmelo Caccamo, invita tutti a partecipare a queste serate in piazza.
teatronuoviorizzonti@alice.it

Al via i festeggiamenti di Gravano-Paolini


È già stata inaugurata la nona edizione dei festeggiamenti in onore di San Francesco di Paola che si tengono a Gravano-Paolini. Dopo il torneo di calcio balilla di mercoledì scorso e la serata danzante di ieri dal titolo “Ballando sotto le stelle”, a cura dei maestri La Grutta e della scuola “Stefano Pellegrino”, stasera sarà la volta del talent show “Amici di Gravano” organizzato dalla stessa associazione.

Una giuria di esperti valuterà otto concorrenti che si sfideranno sul palco. Sabato alle 21,30 sarà di scena la commedia dialettale dal titolo “U Sculapasta”. Domenica alle 20 il simulacro di San Francesco percorrerà le strade delle contrade Gravano, Paolini e Matarocco, a seguire, alle 22, messa nella chiesetta celebrata da padre Enzo Amato.

Il coro della chiesa sarà formato dalla gioventù minima della chiesa di San Francesco di Paola di corso Calatafi mi. Alle 23 tutti col viso rivolto al cielo per i piccoli giochi pirotecnici. Prevista anche una zona “Expò”, tra gli obbiettivi della manifestazione ricostruire il tetto a dammuso della chiesetta. (nella foto i membri dell’associazione in pellegrinaggio a Paola)

giovedì 16 luglio 2009

Presto suora, in topless su Facebook

Una novizia di origine sarde si rivolge all'avvocato: "Una vendetta del mio ex ragazzo. Ora non vuole toglierle"

Torino. Sul web le immagini di una vacanza in Sicilia. Galeotta fu la vacanza di tre anni fa in Sicilia per una ragazza di origine sarde con il fidanzato romano: spiagge meravigliose, sole a volontà e tante foto ricordo, alcune delle quali anche in topless.

Ora quella donna, che ha 31 anni e vive a Torino, ha deciso di cambiare vita. È una novizia e sta per diventare suora ma il suo ex fidanzato ha messo alcune immagini di lei in topless sul proprio account di Facebook e non vuole toglierle. Quasi come una sorta di vendetta.

La novizia ha cercato di convincere l'uomo a rimuoverle ma senza fortuna e così si è rivolta all'avvocato romano Anna Orecchioni per tutelare i propri interessi e richiedere che le immagini vengano tolte dalla rete. A scoprire le foto sul social network è stata un'amica della donna che ha contatti con il suo ex fidanzato. «Se tutte le suore fossero così mi farei prete» è uno dei commenti alle foto pubblicate. Le fotografie hanno spopolato tra gli amici del giovane romano.

"La mia cliente non vuole chiedere nessun tipo di risarcimento o presentare querele" sottolinea l'avvocato Orecchioni mantenendo uno stretto riserbo sull'identità della donna.

"Chiede - aggiunge - solo il rispetto per la scelta che ha fatto. Non è una questione personale". La scelta da parte della donna di diventare suora risale ad alcuni fa, ma si è concretizzata solo dopo la vacanza con l'ex fidanzato. Nonostante le origini sarde, ha vissuto prevalentemente nel torinese dove lavorava come impiegata. Nel tempo libero, però, fin da giovanissima ha sempre frequentato le parrocchie dimostrando una spiccata sensibilità verso i temi religiosi.

Una vocazione annunciata emersa anche durante il rapporto con l'ex fidanzato. La novizia viene descritta da chi ha avuto modo di parlarle come una donna semplice, carina, serena, che ha solo l'obiettivo di togliere le fotografie per non arrecare nessun tipo di danno alla Chiesa ed a quelle persone che l'hanno aiutata nel suo cammino e che in questo momento la stanno sostenendo. La vicenda di Torino fa tornare in mente quella accaduta nel settembre dello scorso anno a Montecassino.

Un ragazzo ligure di 20 anni era partito da Alassio per raggiungere la città laziale nella speranza di riconquistare la sua amata che però nel frattempo aveva deciso di diventare suora. Per farlo, senza nessun tipo di risultati, aveva messo sulla porta del Convento in cui la ragazza era ospitata lo striscione con la scritta "Non volevo portarti via ma solo parlarti, perchè ti amo". Nel caso torinese la novizia vuole solo rispetto per la scelta che ha fatto.

mercoledì 15 luglio 2009

Mi piacerebbe polemizzare e incazzarmi...

Mi piacerebbe polemizzare un po' su tutto ciò che mi circonda e che mi intristisce seriamente in questa città, ma la verità è che ultimamente non ho la voglia e la bramosia di "incazzarmi" veramente come una volta. (Infiacchito)

Mi piacerebbe polemizzare sul fatto che quasi centomila abitanti non hanno un ospedale: ce n'era uno che doveva chiudere 20 anni fa, ce n'è un altro che doveva essere aperto 20 anni fa. (In-pazientito)

Mi piacerebbe polemizzare sull'assenza della Politica in questa città. Siamo una "famiglia" senza una guida, orfani e pure poveri. Ce lo vengano a dire che è difficile governare con questa crisi, che il governo centrale li obbliga a non poter agire e prospettare migliorie per il nostro territorio. Ce lo devono dire chiaramente. Altrimenti il pensiero di tanti è, e resterà, quello di pensare che sono veramente tutti incapaci e senza palle: maggioranza e opposizione. anche se adesso è pure difficile capire chi fa parte di una o dell'altra sponda. (Inutili)

Mi piacerebbe polemizzare sull'estate marsalese che sta per iniziare. In questa città si vende fumo e anche a caro prezzo, e tutto quello che luccica ce lo spacciano sempre per oro. Ma perchè gli assessori devono sempre essere dei disadattati al posto sbagliato? Perchè non mettere delle persone capaci e lasciare gli incompetenti ad altri ruoli marginali? E' mai possibile che Marsala deve essere orgogliosa della sagra dell'anguria o delle notti bianche banali e privi di originalità? So benissimo che adesso non c'è nessun assessore al ramo spettacoli, io parlo del passato recente ma anche delle prospettive per questa stagione già in piena fase. Mi candido a fare gratuitamente il responsabile degli eventi di questa città. (R'estate a casa)

Mi piacerebbe polemizzare sul fatto che gli artisti locali non vengono mai presi in considerazione, perchè noi abbiamo artisti di grande livello: musicisti, cantanti, attori, ballerini... Per questi non ci sono mai fondi per inserirli nelle manifestazioni, per questi si offre solo la possibilità di fargli fare degli spettacoli a titolo gratuito. E' vergognoso. Poi arriva un Gigi D'Alessio e si porta a casa un mare di soldi, tutto il budget a disposizione, svuotando le casse del Comune. (Fiacchi)

Mi piacerebbe polemizzare sul fatto che danno fuoco a una azienda della città e nessuno degli "intelligentoni" esce fuori con una dichiarazione di solidarietà, o con un comunicato stampa che rigetta tali gesti repellenti. E non è solo il caso della "Aerre Impianti". (Seccato)

Mi piacerebbe polemizzare sul fatto che nella mia città abbiamo i denti e anche un po' di pane, però nessuno ha "fame": si potrebbe vivere di turismo se solo fossero valorizzate tutte le nostre bellezze, se solo ci fossero mentalità e organizzazione. Altrove, anche dove non c'è letteralmente una "bazzecola", riescono a valorizzare anche il nulla, è sufficiente mettere una bella targa di marmo su un palazzo con scritto: "Qui emise una sonora scoreggia Gabriele D'Annunzio", e tutti a pubblicizzare l'evento e la località. (Incapaci)

Mi piacerebbe polemizzare su tante altre cose, e prima o poi lo farò, quando questa "forzata stitichezza" la smetterà di attanagliarmi. (Speranzoso).

Enzo Amato

lunedì 13 luglio 2009

Cinque album su 10 sono del Re del Pop: Michael Jackson

Michael Jackson ha conquistato il podio della classifica degli album più venduti della settimana con il suo album "Thriller".

Al secondo posto ancora lui con "King of Pop" mentre al terzo posto Eros Ramazzotti con "Ali e Radici".

Eros Ramazzotti è stato spodestato da Michael Jackson. Ma del resto era prevedibile. Il Re del Pop è al primo posto della classifica Fimi/AcNielsen degli album più venduti della settimana dal 3 al 9 luglio.

Il suo album "Thriller" ha sbaragliato tutti seguito da "King of Pop". Eros è terzo con "Ali e Radici". Al quarto posto Tiziano Ferro con "Alla mia età" seguito al quinto posto da Ligabue con "Sette notti in Arena".

Poi si torna a Michael Jackson che al sesto posto vede "The Essential Michael Jackson" seguito al settimo da "Bad" e all'ottavo da "Dangerous".

In nona posizione il nostro J-Ax con "Deca Dance". Chiude la top-ten Laura Pausini con "Primavera in anticipo".

1 Thriller - Michael Jackson
2 King of Pop - Michael Jackson
3 Ali e Radici - Eros Ramazzotti
4 Alla mia età - Tiziano Ferro
5 Sette notti in Arena - Luciano Ligabue
6 The Essential Michael Jackson - Michael Jackson
7 Bad - Michael Jackson
8 Dangerous - Michael Jackson
9 Deca Dance - J-Ax
10 Primavera in anticipo - Laura Pausini

giovedì 9 luglio 2009

"Ficimu tririci" ritorna per l'estate


Sono trascorsi 5 anni da quando l'associazione teatrale "Nuovi Orizzonti" di S. Padre delle Perriere ha portato per la prima volta sul palco "Ficimu Tririci": la commedia comico-dialettale più divertente che la compagnia marsalese ha rappresentato per le piazze e per i teatri della provincia di Trapani.

Interpretazioni che hanno sempre portato il sorriso agli spettatori e la voglia di rivederla alla prima occasione possibile. Il lavoro teatrale, con la regia di Enzo Amato, è stato rappresentato per circa due anni consecutivi. Adesso, a grande richiesta, ricomincia il tour con la stessa commedia. Molti degli interpreti sono rimasti gli stessi, da segnalare e tanta attesa invece per alcune new-entry molto interessanti. Il cast di "Ficimu Tririci" (di G. Amato) è composto da: Giuseppina Giacalone, Enzo Amato, Luisa Lombardo, Nicola Di Girolamo, Michele Sciacca, Simone Giacalone, Giusy De Vita, Donatella Montalbano, Renzo Pampalone, Giulia Anastasi, Francesco Giacalone e Gianluca Galfano.

Da circa 23 anni la compagnia "Nuovi Orizzonti", rappresenta commedie dialettali. Ogni anno una diversa. Sono state portate in scena le più belle e conosciute commedie siciliane: Fiat voluntas dei, San Giovanni decullato, L'aria del continente, 'U Paraninfu, 'U morto assicurato, Parrinu pi vocazione, Servizio completo e tante altre.

La compagnia, anche per questa interpretazione, assicura divertimento, risate e professionalità, pur essendo un'associazione amatoriale e dilettantistica. L'obiettivo è sempre quello di far trascorrere, a tutte la persone che amano il teatro dialettale, due ore di sano divertimento e di pura comicità.

La vicenda, di questa divertentissima e attuale commedia, si svolge in Sicilia ed è ambientata ai giorni nostri. La religiosità popolare dei personaggi e della famiglia in cui si svolgono i fatti, fa si che l'improvvisa "vincita" al Totocalcio, ed altri improvvisi sconvolgenti e grotteschi eventi, abbiano dei risvolti tragico-comici che rendono la commedia molto gradevole, facendo pure riflettere sulle vicende e problematiche quotidiane che spesso sono motivo di illusioni e intrighi.

La prima rappresentazione estiva sarà sabato 25 luglio (ore 21.30), all'interno di Fest'Estate 2009, nell'ampio atrio di S. Padre delle Perriere. Ingresso libero.

martedì 7 luglio 2009

L'Aquila: abbandono, degrado e farsa G8

A cosa serve il G8 a L'Aquila? Me lo chiedo incessantemente da alcune settimane. Il G8, trasferito a L'Aquila, è una genialata nostro "statista", ma è destinato a rimanere un evento di sola facciata, nel quale non verranno cercate soluzioni per migliorare le condizioni del pianeta, ma tutto servirà a fare esaltare il ruolo del "presidente di turno", alla disperata ricerca di una verginità di immagine, perduta negli enigmi dei suoi stessi "bordelli" vari e variegati.

Silvio, come al solito, ricercherà la visibilità, anche se abusiva, con il solito accaparramento di meriti impropri. L'ipotesi di accordo tra Usa e Russia (graduale disarmo nucleare), diventerà un cavallo di battaglia di questo pagliaccio che esibirà sicuramente la foto con i due leader ai lati del suo cascante faccione, tornato per l'occasione sorridente.

Per vantare un'inesistente mediazione, favorita e determinata dalle pacche sulle spalle abbondantemente elargite ad uso e consumo della facciata.

Per questo G8, Silvio, ha preparato uno show con Apicella. Lui è convinto che tutti i leader mondiali vengano in Italia per questo. E se un terribile terremoto al G8 facesse fuori tutti i grandi della Terra? E se si salvasse solo Berlusconi? Credo che finirebbero tutti gli attacchi finora esercitati contro di lui, perchè ormai invincibile, sarebbe il nuovo Messia.

Ma, ripeto, a cosa serve il G8 al L'Aquila? I Grandi del pianeta rinchiusi in un'austera caserma, circondata da 15.000 uomini della protezione, incaricati di nascondere accuratamente le contestazioni dirette al capocomico di questo indegno avanspettacolo, si accorgeranno di essere stati trattati come comparse, per il infecondo monologo che l'impresentabile cercherà di imporre. E poi, fuori dalle mura della caserma: il degrado, l'abbandono, una ricostruzione anch'essa di facciata.

A cosa serve, dunque, il G8 a L'Aquila? Il G8 serve anche per dimenticare la strage del treno di Viareggio. Una certa politica favorisce anche questi disastri. Dite che non è vero? Quello di Viareggio era un disastro annunciato. Non è un caso se con la privatizzazione dei servizi non sono più serviti terroristi per far deragliare i treni, farli scontrare o saltare in aria: le gare d'appalto, si sa, vengono vinte a ribasso. E così, già per pulire i vagoni, si usa un quarto del personale ed è normale che pulci e zecche si divertono nei capelli dei passeggeri.

Ma che succede se poi i tagli coinvolgono manutenzione e verifiche sui binari, sui convoglio e sui carrelli? Perché l'ultima parola sulla sicurezza, cari lettori, era affidata alla logistica FS che chissà dove cazzo stava quando si doveva dare la martellatina sul carrello per scongiurare spiacevoli riflessi. E adesso? Faranno la solita inchiesta che finirà tra duecento anni e dalla quale non usciranno colpevoli, ma solo vittime. Si alzeranno cori creativi in difesa degli imputati che cercheranno a "Porta a Porta" la pietà dell'opinione pubblica.




Come può un clown miliardario non essere l'esponente di punta di un Paese di fenomeni da baraccone? Viva l'Italia!

Enzo Amato

venerdì 3 luglio 2009

22 milioni di euro per dire "è pedofilo"

Jordan Chandler ritratta: "Michael Jackson non era un pedofilo"

A soli pochi giorni dalla morte di Michael Jackson spunta fuori una confessione choc, una verità che risolleverà tutti coloro che ancora avevano dei dubbi sul proprio idolo, la stessa verità, però, che non potrà mai far tornare il sorriso al Re del Pop, un sorriso che aveva perso da tempo, dopo le accuse di pedofilia.

"Non avrei voluto distruggere l'immagine di Michael Jackson, ma mio padre mi fece raccontare un sacco di bugie. Ora non posso più mentire e chissà se Michael potrà mai perdonarmi, lui non mi ha fatto mai nulla, è stato mio padre, lo ha fatto per uscire dalla povertà".

A parlare è Jordan Chandler, il bambino che nel 1993 accusò la star di molestie sessuali. Jacko non era quindi un pedofilo e il bambino fu condizionato da Evan Chandler, il padre, che lo spinse a mentire a scopo di lucro. La sua famiglia, infatti, dopo le accuse di pedofilia, guadagnò ben 22 milioni di euro.

La vicenda fu archiviata proprio grazie ad un accordo economico ma Michael da allora cominciò il suo cammino verso l’infelicità, la dipendenza dai farmaci, con la consapevolezza di essere innocente nonostante gli attacchi e le accuse dei media e della gente.

Un’accusa che molto probabilmente lo ha portato alla morte, chissà magari se avesse ascoltato le parole di Jordan sarebbe ancora a Los Angeles a fare le prove per le sue esibizioni londinesi...

Michael Jackson 2 giorni prima di morire





Ecco il video che mostra Michael Jackson durante le prove allo Staples Center di Los Angeles. Le immagini si riferiscono a 2 giorni prima della morte dell'artista. Michael appare in gran forma.

Che dire, prendiamolo come un ultimo saluto. Michael Jackson stava lavorando duramente alle prove per il suo tour londinese che avrebbe preso il via il 13 luglio. Nel video si vede un Jacko in gran forma mentre canta e balla "They don't care about us". La location è il palco dello Staples Center e le immagini risalgono al 23 giugno, due giorni prima della morte.

Questa, comunque, non è l'unica registrazione. Pare infatti che sono disponibili alcune registrazioni delle prove che potrebbero essere montate in un video. Una sorta di prova circa lo stato di salute di Michael.

Phillips non ha escluso, anche, che si possa tenere a Londra un grande evento in memoria di Jackson. Sul palco salirebbero anche i suoi fratelli e altri artisti che hanno lavorato con lui.

mercoledì 1 luglio 2009

La 'ngiuria (il soprannome)

Il grande patrimonio culturale del mondo contadino marsalese vive ancora grazie alla memoria storica degli anziani in vita. Fissare la memoria degli anziani, studiare la loro cultura, sicuramente non ci fa scoprire "come e perchè" tante tradizioni sono nate, ma può aiutare a capire noi stessi e il perché si è così!

Il dialetto, per esempio, è una realtà comunicativa di grande importanza, aiuta a capire meglio noi stessi e soprattutto il nostro non lontanissimo passato. Il dialetto marsalese è una realtà storica e culturale di una classe sociale che, pur tra profonde contraddizioni, ha espresso ideali, valori e culture che ancora oggi sopravvivono.

Nonostante tutto, negli ultimi anni è andato via via crescendo l'interesse per il dialetto, non nel parlato ma nella ricerca delle radici delle parole che ancora oggi noi pronunciamo tra abitanti dello stesso territorio. Certamente la 'ngiuria (soprannome) è una delle più genuine espressioni della cultura marsalese, un'invenzione popolare scherzosa che è attribuita all'interessato, il più delle volte, a sua insaputa.

I giovani di oggi non attribuiscono ai loro coetanei tali soprannomi ma, spesso, utilizzano per il pari-età quello del padre e addirittura quello dei nonni o dei bisnonni. La 'ngiuria colpisce anche lo stato fisico di un individuo: acciancato, nasulongu, mezzavaibba. Talvolta può rivelare un mestiere: viddrano, stagnataro, stazzunaro, cantunaro.

I soprannomi sono un'espressione culturale viva: vivono con i tempi, nascono con gli uomini, ne rilevano i vizi e le virtù e con loro muoiono. In origine il soprannome serviva a identificare una persona e per questo, nel tempo, si trasmetteva da padre in figlio, consolidandosi nel corso degli anni come una sorta di "secondo cognome".

In questa ottica si capisce perché un soprannome è condiviso da più famiglie parenti. Certamente la 'ngiuria è una delle forme più espressive dialettali più comuni della civiltà marsalese ed ha una continuità anche con le nuove generazioni. Ancora oggi, nei quartieri di Marsala, un forestiero che cerca qualcuno anziano, di cui non conosce la 'ngiuria, ha notevoli difficoltà per poterlo rintracciare. Il soprannome, con il passare del tempo, finisce per perdere le motivazioni iniziali di presa in giro e di identificazione individuale che lo hanno generato. Negli anni sessanta (detto da mio padre), all'iniziale scolarizzazione di massa, il soprannome ha attraversato un lungo periodo di crisi. Era considerato, infatti, un'espressione di una cultura secondaria da superare: i giovani che in quegli anni andavano a scuola smettevano di usare i soprannomi. Forse, soprattutto, volevano dimenticare il proprio: "i 'ngiurie sunno cosi di l'antiche". Rari erano coloro che parlavano del proprio soprannome.

In tempi non lontani, nei registri parrocchiali, nelle iscrizioni ai circoli o ai partiti, al cognome si faceva seguire il soprannome, specie nei casi di omonimia. E' evidente che in questo caso il soprannome ha dignità e importanza pari a un cognome e può essere aggiunto allo stesso, almeno quando si tratta di una ‘ngiuria espressa in forma "moderata". Ve ne sono alcune che, al contrario, sono sconci, osceni, volgari e sono stati rifiutati dai destinatari. I soprannomi in Sicilia nel corso dei secoli sono diventati dei cognomi: "Vicenzo, 'u figghiu di Giovanna" è diventato nel corso dei secoli "Vincenzo Di Giovanna". Quindi, il soprannome, è stata fonte ricchissima per la creazione di nuovi cognomi. L'interpretazione delle 'ngiurie non sempre è possibile: alcuni di essi rimangono enigmatici, misteriosi e assolutamente intraducibili. I soprannomi non sempre possono tradursi in senso letterale: "Beddrumeu" non è esattamente un uomo bello e "Licco" non è una persona amante dei dolci. La 'ngiuria salta fuori per caso: sul lavoro, durante il tempo libero, per scherzo o vendetta, ma anche per una parola che il soggetto ripete continuamente o in modo sbagliato, per l'abilità o per il suo esatto contrario.

Vastissimo è il numero dei soprannomi che ci sono a Marsala, quasi uno per ogni famiglia. Volete adesso sapere quello dei miei antenati? "Cacafoco". Dicono che il nonno di mio papà era velocissimo nel lavoro e non stava mai seduto o fermo. E voi come siete 'ngiuriate?

Enzo Amato