lunedì 30 marzo 2009

L'uomo incinto è ancora incinto

L'«uomo incinto» di nuovo in attesa!

Foto del transessuale americano Thomas Beatie, alla seconda gravidanza, con la moglie e la figlia

Le immagini dell’uomo con il pancione fecero scandalo ai tempi della prima gravidanza di Thomas Beatie, il transessuale americano che il 29 giugno 2008 diede alla luce una bambina.
Su «Gente» saranno pubblicate le foto della sua seconda gravidanza, annunciata nel novembre scorso.
Le foto lo ritraggono con la compagna Nancy e con la primogenita Susan Juliette, nata da parto naturale preceduto da 40 ore di travaglio.

Il trentacinquenne Thomas Beatie, nato donna col nome di Tracy Lagondino, decise di cambiare sesso a 17 anni, quando si innamorò di Nancy.

Per la legge Thomas, che dopo un’intensa cura ormonale cambiò le generalità all’anagrafe, è già uomo nonostante conservi l’apparato riproduttivo femminile.

La prima figlia della coppia nacque grazie al seme di un donatore e la stessa procedura è stata portata avanti in questo caso: i due, sposati dal 2003, sono ricorsi ad una banca del seme. La nascita è prevista per il 12 giugno.
«Dopo il parto - aveva raccontato l’uomo in un’intervista televisiva - ho deciso di non tornare a prendere gli ormoni a base di testosterone per completare la mia trasformazione fisica da donna a uomo, perché io e Nancy volevamo tentare di avere prima un altro figlio. E la cosa è successa quasi subito».

sabato 28 marzo 2009

Scambia la vicina per una scimmia

Scambia la vicina per una scimmia: le spara



Un uomo di Kuala Lumpur (Malesia) ha sparato alla vicina di casa, scambiandola per una scimmia. L’uomo ha visto dei movimenti su un albero da frutto di sua proprietà, e ha sparato alla figura che si muoveva in mezzo ai rami.



Solo dopo che la donna, colpita, ha iniziato ad urlare ed è caduta dall’albero, l’uomo ha riconosciuto la vicina di casa. La donna è stata ricoverata in ospedale per le ferite, dove le sue condizioni sono comunque stabili.



L’uomo rischia fino a due anni di reclusione per uso improprio di armi da fuoco.

venerdì 27 marzo 2009

Trinakria Rap Soul - NAKRìA: "Camurria"



Dopo i Tinturia la nostra Sicilia sforna un altro gruppo musicale meraviglioso. Ho ascoltato l'album dei Trinakria Rap Soul (Nakrìa) chiamato "Camurria".

Molto bravi, 20 brani tutti da ascoltare e ballare.

Sesso con l’aspirapolvere

Sesso con l'aspirapolvere, condannato a 90 giorni di carcere.



C’è chi perde la testa per una bella donna e chi non riesce proprio a resistere alla vista di un aspirapolvere.

Jason Leroy Savage, un 29enne residente a Thomas Township, cittadina poco distante da Detroit, nello stato del Michigan, è fi nito in carcere perché beccato mentre abusava sessualmente di un aspirapolvere di un lavaggio automatico della città.

L’uomo, pizzicato nel mese di ottobre, è stato recentemente processato e condannato dal giudice a 90 giorni di prigione. Abusava sessualmente della manichetta.



La passione di Jason è diventatadi dominio pubblico quando una passante lo ha notato con i pantaloni abbassati e l’aspiratore in mano.

La donna ha allertato la polizia che, giunta sul posto pochi minuti dopo, lo ha beccato in fl agranza di reato.

Il 29enne ha persino tentato di scappare e, quando bloccato, ha fatto resistenza.



Dopo la violenza l’aspiratore è tornato a fare quello per cui era stato creato, aspirare polvere dalle auto!

Per 90 giorni dovrà fare a meno dell’aspirapolvere - Jason, sposato ma consapevole di non poter portare in prigione un aspirapolvere, ha chiesto al giudice di poter usufruire delle visite della moglie.



Tale opportunità gli è stata però negata, e per i 90 giorni di galera Savage dovrà accontentarsi di stare solo con se stesso.


Da Marsala c'è di sabato 28 gennaio 2009

NAKRIA - IL MONDO RAREFATTO





Il video ufficiale della traccia numero 2 del cd dei Nakrìa "Camurria": Il mondo rarefatto.

giovedì 26 marzo 2009

Discarica di pneumatici abbandonati a Pastorella

Non c'è più la campagna di una volta. Pneumatici ammassati e poi bruciati

Una volta la campagna, a Marsala, era sinonimo di aria pulita, ossigeno puro.



Il verde degli alberi, i campi coltivati, i vigneti concentrati vicino le abitazioni...



Nessuna fabbrica inquinante, niente case ammassate, niente traffico di autoveicoli e mezzi di trasporto pesanti.



Da un po' di anni a questa parte le cose purtroppo sono completamente cambiate: non sono nate nuove industrie, non si sono estirpate le ulivi e piante verdi, la vite ancora oggi è molto presente e il traffico non ha raggiunto proporzioni tali da ritenere lo scarico del tubo del carburante un problema per l'aria campagnola e periferica della città, ma qualcosa turba la popolazione tutta, e la sera e la notte l'atmosfera è molto pesante.



C'è sempre qualche deficiente che brucia qualcosa: la spazzatura, la plastica, gli indumenti vecchi. L'aria si fa sempre più pesante e insopportabile quando arriva, invece, un fortissimo odore di pneumatico bruciato. Ma il pneumatico non è uno solo, sono tanti, tantissimi. E quasi ogni sera si deve respirare questo fumo intollerabile.



Tutti lo sanno, tutti lo sentono, tutti si lamentano ma nessuno sa esattamente da dove provengono questi caratteristici falò notturni. Nel passato si sono fatte segnalazioni a tal riguardo ma poco è cambiato e dopo qualche mese si è ricominciato. Adesso mi sono arrivate delle foto interessanti, alcuni miei "amici" hanno portato in redazione immagini di una catasta di pneumatici ammassati e non ancora bruciati.



La zona è quella di contrada Pastorella, proprio di fronte alla chiesetta e alla scuola elementare, a un centinaio di metri dalla via Bue Morto.



Ammucchiati vicino a un casolare abbandonato e abbattuto. Chi ha portato questi copertoni in codesto luogo? L'inquinamento è doppio, prima di tutto ambientale: è una vergogna vedere questo cumulo di ruote in mezzo alla natura, e già si pensa a quando questi pneumatici saranno combusti.



E' molto utile segnalare le cose che non vanno nella nostra città, se il problema si evidenzia magari sarà anche affrontato e risolto.



Noi adesso lo abbiamo segnalato, vedremo nei prossimi giorni se succederà qualcosa di positivo, soprattutto pensando alla nostra salute.



"Io che sono nato in campagna, ricordo nonno Silvio e la vendemmia..." [Toto Cutugno].



Enzo Amato


mercoledì 25 marzo 2009

Un pene di 18 metri

Dipinge un pene di 18 metri sul tetto della casa dei genitori



Ispirato dalla visione di un documentario su Google Earth, il servizio dell’omonimo motore di ricerca che offre agli utenti del Web la possibilità di guardare la Terra come a bordo di un aereo, Rory McInnes, 18enne inglese particolarmente creativo, è andato sul tetto della propria abitazione e, servendosi di un semplicissimo pennello e di diversi secchi di vernice bianca, vi ha dipinto sopra un gigantesco pene.



Rovinata una casa da 1 milione di euro - Il tetto, come anche il resto dell’abitazione, una vera e propria villa del valore approssimativo di circa 1 milione di euro, era stato recentemente restaurato, pertanto i legittimi proprietari non si sono neppure posti il problema di andare a verifi care la presenza di eventuali infi ltrazioni.



Andy e Clare McInnes, questi i nomi dei genitori di Rory, sono stati informati del “capolavoro” soltanto 12 mesi dopo, quando il fi glio si trovava in vacanza in Brasile.



L’opera è stata scoperta da un pilota di elicotteri - Un pilota di elicotteri impegnato nel trasportare dei turisti ha sorvolato la villa e si è accorto del dipinto. I passeggeri non si sono lasciati sfuggire ovviamente l’occasione di immortalare quella creazione. In pochi giorni gli scatti hanno fatto il giro del Paese, rendendo famosa la casa.



I proprietari di casa non vogliono altri fi gli, uno è abbastanza - “Io e mio marito - ha raccontato la signora Clare ai tanti giornalisti - non vogliamo avere altri bambini e l’idea di dormire sotto un gigantesco simbolo di fertilità adesso ci preoccupa”.



Rory, già informato del fatto che al suo rientro dalle vacanze dovrà ripulire completamente il tetto di casa. Agli utenti esperti che provano a visionare le mappe di Google Maps, infatti, viene mostrata una fotografi a in cui il tetto è ancora intatto.



Da Marsala c'è di giovedì 25 marzo 2009

sabato 21 marzo 2009

Cani killer o padroni randagi?

Quello che è successo a un bambino di Scicli è su tutte le prime pagine dei giornali.






Credo che non ci sia da manifestare altro che dolore per quanto avvenuto. Quando un fatto del genere succede... tutti a "raccontare". E poi dopo qualche giorno ritorna il silenzio. Il silenzio su questa Sicilia/Italia che non trova mai soluzione ai suoi problemi. E l'attuale governo ha pure tagliato i fondi annuali previsti per la lotta al randagismo.





Sono molto addolorato per l'ennesima vittima dell'incuria e della superficialità degli uomini: un altro bambino che muore, ucciso da un branco di cani. E si va ad aggiungere alla lunghissima lista di bambini feriti a morte dai loro cani, dai cani degli amici, dai cani di sconosciuti, dai cani randagi. Un bambino che non aveva nessuna colpa. Come nessuna colpa avevano quei cani.





I cani non sono killer di professione: sono animali e non hanno l'uso della ragione. Sono istintivi, non ammazzano per calcolo. Mordono per fame, per rabbia, per disperazione, per paura: non hanno nemmeno l'intenzione di uccidere, spesso bastano pochi morsi dati in parti delicate del corpo, come la gola o la testa, ad ammazzare. E non è un caso che spesso le vittime siano dei bambini: un adulto è capace di difendersi meglio da un cane e, se morso, non sempre vengono colpiti i suoi organi vitali. Il bambino è meno alto, più facilmente esposto e anche un solo morso può essergli fatale.





E quindi tutti assolti? No, i responsabili ci sono. Sono i padroni o i custodi dei cani che non custodiscono o che lasciano correre con leggerezza; sono le amministrazioni comunali che si battono il petto quando accade una disgrazia e poi si disinteressano del fenomeno randagismo, in Sicilia soprattutto; sono i gestori senza scrupolo di canili resi lager, dove il cane viene rinchiuso senza avere più possibilità di uscire. E a noi non ci resta che assistere al solito scaricabarile.





I responsabili invece ci sono ma non pagano mai. Pagano invece le vittime, le loro famiglie e i cani che vengono trattati come criminali e spesso vengono soppressi in gruppo, senza nemmeno tentare di capire perchè un cane ha morso. Nel frattempo, i volontari si ammazzano di fatica, di tristezza, di rabbia per dire a tutti che i cani, se condotti in strutture buone, come i rifugi che funzionano, se nutriti e curati, se adottati da persone che se ne curano, non sono dei mostri. La tragica e assurda morte del piccolo siciliano è un evento luttuoso che addolora la nostra Terra. Come può un Comune affidare tanti cani ad un privato cittadino senza prevedere strutture idonee come ad esempio i box?





Di quello che è successo ci dobbiamo vergognare. Non è tollerabile, non è giustificabile, non è umano lasciare che ci siano bambini morti per aggressione dei cani. Servono leggi rigide sulla detenzione di questi animali. Servono pene severissime per chi le infrange. Servono controlli affinché queste leggi siano osservate.





Io amo gli animali e metterei in galera chi li abbandona. Detto questo non è possibile che in un paese civile si dica ancora "mancano le leggi", bisogna fare qualcosa. Io amo gli animali ma prima viene in ogni caso la sicurezza dei cittadini. La primitività di molti luoghi del nostro Sud, dove non a caso avvengono quasi sempre le tragedie, costringe poi a soluzioni dolorose come gli abbattimenti di animali abbandonati al randagismo in ambienti desolati.





E' necessario che tutti i Comuni abbiano dei canili e che i cani ricoverati siano sterilizzati. La sterilizzazione è la sola soluzione per il randagismo oltre certamente al fatto che i cani e gli animali non vanno comprati senza sapere che poi vanno mantenuti e non abbandonati alla prima occasione, prima delle vacanze.







Enzo Amato





enzo.marsala@alice.it









venerdì 20 marzo 2009

giovedì 19 marzo 2009

Due domande al sindaco di MARSALA

ISCRIVITI AL GRUPPO DI FACEBOOK:

Due domande al sindaco di MARSALA




Chi non ha da porre almeno una domanda al proprio sindaco?
A Marsala, come spesso ho scritto, c'è un vuoto da colmare, una stasi perenne, una piatta vergognosa. Nessuno che si lamenta e tutti che ci lamentiamo allo stesso tempo. Questo gruppo serve a tutti i marsalesi di facebook che hanno da chiedere (civilmente, democraticamente, garbatamente e senza offese) qualcosa al primo cittadino lilybetano,l' avvocato Renzo Carini.
Le domande più simpatiche, interessanti e condivise saranno consegnate e trasmesse al sindaco.
Cosa vorresti per la tua città
Cosa manca a Marsala
Quali urgenze da risolvere
Che suggerimenti vuoi dare

mercoledì 18 marzo 2009

Sincerità... per Rosy - Calogero d'Agrigento (Sergio Friscia)





La nuovissima parodia musicale di SERGIO FRISCIA.


Il brano della simpaticissima ARISA stravolto per l'occasione dal personaggio di Sergio ovvero il Signor Calogero d'Agrigento che lo dedica alla moglie Rosy con la quale, come si capirà, non ha proprio un bellissimo rapporto.

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Villabbonato è la soluzione ideale per chi intende pernottare nella città di Marsala e godere del suo splendido paesaggio. La Villa gode di una posizione privilegiata trovandosi in una delle contrade più grandi di Marsala.



Marsala è meta ideale per chi intende conoscere le ricchezze storiche, archeologhe, enogastronomiche di questa parte di Sicilia.



E' possibile, infatti, visitare luoghi come Erice, San Vito lo Capo, la Riserva naturale dello Zingaro, i Faraglioni di Scopello, Segesta, Selinunte e le tre splendide isole Egadi: Favignana, Levanzo e Marettimo.



La struttura dispone di ampie camere e appartamenti arredati. Inoltre si può usufruire del parcheggio auto privato, del campo da tennis illuminato e della pineta.



http://www.villabbonato.it/

domenica 15 marzo 2009

Ogni domenica GLI STRA-VACANTI su Radio Azzurra Marsala





Ogni domenica, dalle 11 alle 13, su Radio Azzurra Marsala:
Gli Stra-Vacanti



Con Enzo Amato, Peppe Maggio e Giusy De Vita.



Sito e Radio on-line: www.radioazzurramarsala.com



Mail e Messenger: bamboccioni@hotmail.it



Sms: 347.1846757 - Tel.: 0923.989466



Fm: 97.800 - 97.700

sabato 14 marzo 2009

Magnifici i Gem Boy: "Fatalità"





Senza Parole! :-)

Una società in direzione ostinata e contraria


Il mio paese d’origine conta circa 90000 abitanti, cittadina tranquilla che da parecchi anni si orienta a Sinistra, nonostante l’ultima amministrazione comunale. Quando ci vivi per 18 anni, percepisci che in quel modo di vivere, di gestire una città, di votare, di pensare la politica c’è qualcosa che non va. Quando la lasci per apprendere realmente cosa non funzioni in quella realtà, realizzi più di quanto avresti immaginato. Il problema principale?



Forse non penso sia la politica in tutto e per tutto, credo sia la società, quella strana massa di gente ancorata a tradizioni, modi di vivere, modi di pensare di parecchi decenni fa; la stessa gente che considera le elezioni come una delle poche opportunità per richiedere un favore, un posto di lavoro al potente di turno, che poi francamente di potente ha realmente poco.



I periodi di campagna elettorale sono i più interessanti, vedi le banderuole schierate davanti il vincitore di turno, candidati che non sanno neppure cosa sia un programma politico, vedi promettere più di quanto potrebbero anche solo immaginare. L’episodio più incredibile mi capitò nella scorsa campagna elettorale per l’elezione del consiglio provinciale. Convinta da mio padre andai in una di queste riunioni politiche dove vedi gente che spesso va, non perché realmente conosca il politico, ma soprattutto per fare un favore all’amico\a, o perché semplicemente è una buona cosa farsi vedere, perchè quella persona un giorno o l’altro potrà tornare utile.



Io da un paio di anni ho già le idee chiare in fatto di politica, tuttavia sono abbastanza aperta a nuovi confronti, per tale motivo accettai quell’invito. Ahimè ciò che mi trovai di fronte fu alquanto singolare, il candidato mi convinse più di coloro che si proponevano altrove, ma notai che durante la sua conferenza, non fece riferimento a nessun programma politico. Quando terminò, provai a chiedere al candidato, stringendogli la mano, quali erano le sue intenzioni, cosa credeva di fare in più rispetto agli altri, quale era la sua giustificazione per il mio prezioso voto.


Notai immediatamente un cerchio di gente attorno a me e lui, gente di ogni rango, si percepiva nell’aria cosa realmente stavano pensando: ” Ma questa chi è, ma chi si sente?”. Il candidato ammiccando, rispondendo solo per cortesia e solo perchè me lo doveva, mi disse sorridendo falsamente: “Siamo alla frutta, è ora di fare qualcosa per questa nostra provincia!”. Pensai fra me e me: Buongiorno! Ben svegliato…Avrà fatto il Cepu, è troppo furbo!”. Retorica nelle sue parole. O forse troppe parole. Le troppe parole rovinano questa realtà assieme a quella retorica, alla poca azione e alla società arcaica.



Non ho mai capito se è la società lo specchio della politica, o la politica lo specchio della società, forse è un circolo vizioso, ma sicuramente questo circolo non mi piace. E’ una società quella che non ti da spazio, che non ti da aspettative e talvolta neppure la parola. Trovi gente che porta a porta ti da il “santino” del candidato di turno, mai una volta che dietro quel santino al posto della famosa “croce” ti trovi un programma concreto, serio e chiaro. La città si tappezza di manifesti, le chiese e le piazze in campagna elettorale si riempiono di candidati con le rispettive famiglie, con quei falsi sorrisi stampati sulle labbra, che ti porgono la mano, ricordandoti che lui è candidato.



Non vorrei apparire colei che “sputa sul piatto che l’ha nutrita per 18 anni”, assolutamente no, ma quando stai altrove, capisci che certe cose esistono pure al Nord, sicuramente, però è come se nella tua città natia fosse tutto ampliato. Paradossalmente so analizzare la situazione, ma non trovare una soluzione, e il motivo sta proprio nel fatto che la colpa non è della politica in quel caso corrotta, ma della gente e della sua mentalità, e allora in questa situazione è realmente difficile riuscire a far qualcosa di concreto… Ho provato a far capire le differenze, a scomporre la realtà e farla analizzare pezzo per pezzo, e mi incazzo letteralmente quando mi viene detto: “Neliana, ma qui è così, non puoi farci nulla”. Ma che significa!?



Non so se qualcosa cambierà, non credo, ma sono figlia della consapevolezza che la mia generazione ha ancora qualche carta da giocare; ci hanno lasciato una realtà dura, cadente, corrotta, bene il compito è più duro del previsto, partiremo ancora più dal basso, ma riusciremo comunque non solo a sopravvivere, ma soprattutto a vivere dignitosamente. Spesso ci si lamenta della nuova generazione, del suo essere senza valori, senza aspettative, senza stimoli; è comodo essere prevenuti per il futuro, ma io mi preoccuperei più del presente e dell’eredità che questa generazione ci sta lasciando.



Dal Blog di Neliana Pollari:
http://neliana.wordpress.com/

martedì 10 marzo 2009

Ospedale no, malasanità si






Aspettiamo da decenni il nuovo ospedale a Marsala.





Ogni anno sembra quello giusto: ero un bambino, adesso sono un uomo. Diventerò anziano prima di poter vedere l'impianto ospedaliero marsalese finalmente aperto? Non do la colpa a nessuno: in Sicilia non si da la colpa mai a nessuno, nessuno ha mai colpa. E' che siamo lenti, infinitamente lenti e rilassati. Le cose devono "girare" così, e l'ospedale che sarà in funzione sicuramente in questo millennio si presenterà già vecchio, arretrato, carente.





Ci auguriamo però che il nuovo "policlinico" si avvarrà di ottimi professionisti: dottori e infermieri. E' la cosa più importante alla fine. Ho studiato un sondaggio molto preoccupante e ve lo voglio presentare in questo spazio.Gli errori in medicina causano più vittime dell'infarto e di molti tumori. Si stima che siano 90 i morti al giorno, in Italia: sbagli commessi dai medici, scambi di farmaci, dosaggi errati, sviste in sala operatoria. Io ho più paura degli eventuali errori dei medici, e quindi della "malasanità", piuttosto che della eventuale, e non augurabile, malattia stessa. Il fatto reale è però che a morire sono i cittadini di "serie B", la cosiddetta gente comune "cuinnuta e bastuniata".





Ma è mai possibile che nel ventunesimo secolo si possa morire senza una diagnosi, senza un medico capace, senza una ragione anche solo apparente, senza che ci sia un ospedale adeguatamente attrezzato, un'ambulanza di pronto intervento o un elicottero? E le percentuali maggiori, guarda caso, sono della nostra amata Sicilia.





I governi siciliani, da sempre, fanno apparire agli occhi del popolo siculo, un mondo irreale e ci convincono che stanno amministrando nel miglior modo possibile la salute pubblica. Politici che fanno finta di non vedere l'arretratezza di questa martoriata Terra.





Viviamo in una civiltà di assoluto sottosviluppo: la Sanità, massima espressione di attenzione alla salute del cittadino, per certi aspetti è quella che paga di più lo scotto di questa insipienza e di questi tradimenti dei politici che amministrano la nostra Regione. La vergogna vera è la situazione di inadeguatezza delle strutture sanitarie e della poca professionalità di una buona parte dei medici e degli infermieri in esse inserite.




A parte qualche caso di singolarità opportunamente "venduto" al pubblico come esempio di efficienza della Sanità, in tutta l'Isola la Sanità è in drammatico declino, al baratro. Invito il Ministro della Salute a venire a visitare le strutture della nostra regione, si accorgerà sicuramente della scarsa attenzione che viene data ai malati, alla disorganizzazione e alla sporcizia che imperversa sovrana (in alcune strutture sono evidenti il tartaro decennale), dell'attesa dei pazienti che devono sottoporsi alle visite mentre medici e infermieri chiacchierano tranquillamente in corsia (molti fumano anche), della scarsa manutenzione delle strutture che in molti casi cadono a pezzi e della scarsità di apparecchiature di diagnostica, dell'inefficienza del settore amministrativo che fa perdere una giornata intera per sbrigare pratiche, etc.





In Sicilia, negli ospedali, ci sono più medici e infermieri di quelli che effettivamente servirebbero. E chi non vuole sottostare al ricatto politico "emigra" in Italia e all'estero. Basta andare in giro per i grandi ospedali del Nord per vedere quanti eccellenti medici e infermieri siciliani operano in strutture degne di essere chiamati "ospedali".





La speranza certamente è l'ultima a morire, intanto i siciliani muoiono non solo per "casi" ma, anche e continuamente, per la inadeguatezza e l'arretratezza del servizio sanitario siciliano nel suo complesso.







Enzo Amato
enzo.marsala@alice.it

domenica 8 marzo 2009

Auguri donne!

Una donna ha la forza che sorprende l'uomo,



può controllare guai,



può portare carichi pesanti,



mantiene gioia, amore e opinioni.



Sorride quando ha voglia di gridare,



canta quanto ha voglia di piangere,



piange quando è contenta e ride quando è spaventata.



Il suo amore è incontrollabile.




L'unica cosa di sbagliato in lei è che



a volte dimentica quanto vale.




Auguro a tutte le donne un giorno speciale!



E soprattutto a tutte le donne che combattono



ogni giorno per cambiare in meglio questo mondo!



Enzo

sabato 7 marzo 2009

Il nostro spot su Radio Azzurra :-)







Mail e Msn: bamboccioni@hotmai.it



Sito: www.radioazzurramarsala.com



Gruppo Facebook: GLI STRA-VACANTI

venerdì 6 marzo 2009

Auguri Radio Azzurra Marsala








Venticinque anni fa nasceva Radio Azzurra Marsala. Un bel traguardo per l'emittente della provincia di Trapani.





Una radio ancora oggi molto attiva e all'avanguardia, sempre alla ricerca di nuovi stimoli e nuovi format per accontentare i tanti fedelissimi che giornalmente si sintonizzano sulle frequenze Fm.





Il nome deriva dalla allora famosa barca a vela "Azzurra" che tutti conoscono per le sue grandi imprese velistiche ai campionati mondiali d'America. Fondata dai suoi due condirettori: Totò Calamia e Nino Culicchia, si è distinta dalle altre anche per il suo filone folkloristico, dedicato inizialmente al liscio e alla canzone partenopea.





Successivamente i gusti di chi ascolta la radio sono cambiati e adesso si può affermare che "Azzurra" trasmette tutta la buona musica nazionale e internazionale ed è arricchita da programmi divertenti, e da una informazione completa per tutto l'arco della giornata, sette giorni su sette.





Tra le tante trasmissioni spiccano: Il supermattino, Tequila club, L'approfondimento, Liscio folklore e simpatia, Gli Stra-vacanti, Domenica e lunedì sport.





A festeggiare l'anniversario c'erano, oltre ai condirettori Culicchia e Calamia, gli speaker e la redazione delle news: Alessandro Fazio, Giovanni Torre, Enzo Amato, Peppe Maggio, Giusy De Vita, Enzo Sanchez, Ilaria Ciaramidaro, Roberto Baiata, Gianluca Galfano, Rocco Pulizzi.





Tra qualche giorno la radio avrà un nuovo sito internet, dove si potrò chattare, mandare mail, ascoltare la radio on-line, leggere le tante notizie di musica e ascoltare le canzoni presenti nella classifica di Radio Azzurra.





http://www.radioazzurramarsala.com/












PALINSESTO



IL SUPERMATTINO - Il Contenitore Virtuale


con Giovanni Torre


Tutti i giorni, da lunedi a sabato, dalle ore 7.20 alle ore 11.00.


Musica, gossip, oroscopo, meteo, sport, attualita, rassegna stampa, televisione...



TEQUILA CLUB - Magazine Radiofonico


con Enzo Sanchez


Tutti i giorni, da lunedì a venerdì, dalle ore 11.20 alle ore 13.00.


Musica, intrattenimento, cronaca, novità, forum, curiosità, sondaggi...



LISCIO, FOLKLORE E SIMPATIA - Totò Liscio


con Totò Calamia


Tutti i giorni, da lunedì a venerdì, dalle ore 14.30 alle ore 16.00.


Liscio, dediche, richieste, folklore, appuntamenti, simpatia, saluti, esclusive...



SCACCIAPENSIERI - La Bella Musica Italiana


con Nino Culicchia


Tutti i giorni, da lunedì a venerdì, dalle ore 18.20 alle ore 19.30.


Musica anni '60 '70 '80, dediche, richieste, appuntamenti, notizie, saluti...



RADIO HAVANA - Contenitore Caraibico


con Enzo Sanchez ed Ilaria Ciarmidaro


Tutti i sabato, dalle ore 14.30 alle ore 16.00.


Musica caraibica, info su eventi dedicate alla danza, interviste agli insegnanti di livello internazionale...



GLI STRA-VACANTI - I Bamboccioni Returns


con Enzo Amato, Peppe Maggio e... Giusy De Vita


Tutte le domeniche, dalle ore 11.00 alle ore 13.00.


Musica, intrattenimento, scherzi telefonici, esclusive radiofoniche, interviste, imitazioni...



DOMENICA STADIO - Azzurra Sport


con Enzo Sanchez (prima parte) e Roberto Baiata (seconda parte)


Tutte le domeniche, dalle ore 15.00 alle ore 18.00.


Magazine sportivo, dirette sportive, risultati, interviste, ospiti, notizie, anticipazioni...



LUNEDI' SPORT - Azzurra Sport il giorno dopo


con Nino Culicchia e Rocco Pulizzi


Ogni lunedì dalle ore 16.00 alle ore 17:30.


Tutti i risultati degli eventi della provincia di Trapani del weekend sportivo, commenti, interviste...



NEWS del RADIOGIORNALE



RADIO AZZURRA NOTIZIE


con Alessandro Fazio


Edizioni complete del radiogiornale, con approfondimenti delle news


Da lunedi al venerdi


3 Edizioni: ore 8.30 - 13.30 - 17.50



RADIO AZZURRA NOTIZIE FLASH


con Alessandro Fazio

Edizioni flash del radiogiornale, con aggiornamenti delle news

Da lunedi al venerdi


3 edizioni: ore 11.00 - 16.00 - 19.30



RADIO AZZURRA NOTIZIE (Sabato)


con Alessandro Fazio


Edizioni del radiogiornale del weekend, con approfondimenti delle news

Il sabato


3 edizioni: 8.30 - 11.00 - 13.30

lunedì 2 marzo 2009

Patty Pravo come Eros Ramazzotti?






L'ultima canzone di Patty Pravo, presentata al Festival di Sanremo 2009, ha molte similitudini e somiglianze nell'intro con la canzone di Eros Ramazzotti "Più che puoi". Voi che dite? Ha ragione il mio amico Gianluca Galfano?

domenica 1 marzo 2009

Le cose devono cambiare!


Le cose devono cambiare a Marsala.

Mi accorgo che siamo spenti, scoraggiati, depressi. Tutti. C'è un malessere in giro fortissimo. Mi guardo in giro e vedo tutto fermo, bloccato, abbandonato. Cambiano i tempi o il tempo ha cambiato noi? Cerco delle risposte e non le trovo. L'unica certezza che ho è che siamo stanchi. Stanchi dei nostri sogni. Stanchi di sognare una Marsala migliore, che ogni giorno è peggiore. Siamo stanchi di questi politici grossolani, arroganti, saccenti e spesso ignoranti. Siamo stanchi di desiderare e di non capire, stanchi delle nostre paure di cittadini marsalesi. Stanchi della brutale miseria che si è abbattuta in questa città. Stanchi di aspettare, di aspettarci qualcosa dagli altri, di vedere gli sforzi vanificati.

Siamo tutti stanchi. Stanchi di dovere affrontare ogni nuova sfida, ogni nuovo problema. Stanchi della guerra alla mafia e di tutti gli imbecilli come noi che credono che serva a qualcosa. Siamo stanchi di sperare in un mondo migliore e di non riuscire a combinare nulla degno di nota che possa far sperare in un cambiamento radicale. Siamo stanchi di dover correre sempre a vuoto. Siamo stanchi di aspettare la qualità della vita promessa nelle campagne elettorali, stanchi di aspettare un ospedale degno di questo nome, stanchi di trovare raccomandazioni, stanchi di promesse da marinai. Siamo vergognosamente stanchi di questa finta "primavera" che tutti aspettiamo, ci siamo rotti l'anima. Siamo stanchi dei comportamenti idioti e della superficialità di chi dovrebbe solo amministrare, opporsi o governare. Siamo stanchi di sentire amici, che vivono lontano dalla Sicilia.

Da piccoli sognavamo tutti di vivere in una territorio diverso, migliore... Il nostro territorio ha da sempre le potenzialità sufficienti per esaudire questi sogni. Ma vogliamo ancora provarci? Siamo ancora pronti per un nuovo "viaggio" della speranza? Faremo il possibile per farci trovare pronti, disponibili ogni volta che una causa avrà bisogno della nostra misera collaborazione? Proveremo a dare tutto noi stessi alle "battaglie" che si presenteranno? Spero di si. Conosco tanti giovani marsalesi che hanno la voglia di cambiare le cose. E quindi proviamoci, non ci dobbiamo arrendere. E se saremo sconfitti, ci rialzeremo per ricominciare un'altra partita. Ricordiamoci che noi siamo quelli dotati di una forza inesauribile, ma dobbiamo riuscire a usarla e indirizzarla in positivo, per andare avanti. Nessuno, io per primo, ha la consapevolezza e la conoscenza, della nostra forza interiore: la passione. Perchè siamo stanchi di soffrire e non vogliamo cedere e capitolare ancora più giù. Sono troppo ottimista forse, ma che senso avrebbe abbattersi, sapendo a priori che siamo destinati a una vita piena di ingiustizia, dolore e di sofferenze.

Siamo stanchi e delusi, ma l'arbitro non ha fischiato la fine della gara, bisogna resistere e sperare di recuperare lo svantaggio. L'istinto è quello di lasciarsi far cadere le braccia, ma la "passione" ci indica ad alzarle queste braccia, in alto. Senza segno di arresa, ma di speranzosa vittoria. Sono un povero illuso?

Enzo Amato

COMMENTI

Giancarlo Patti
Purtroppo molti di quelli che potrebbero cambiare le cose a Marsala siamo stati "esiliati" al Nord, e i mediocri (direi scarsi) decidono sul nostro futuro. Che poi nemmeno sanno fare quello per non decidono nulla. Dal Consiglio comunale non è mai uscito nulla di buono sanno solo fare "curtigghiu" piuttosto che consiglio. Il sindaco deve fare il timoniere in un mare in tempesta e il vento non sa da dove arrivi. A Marsala non c'è progettualità, non c'è programmazione, non c'è rispetto della cosa pubblica, non c'è un'educazione civica che faccia capire che la città può essere pulita grazie all'impegno di tutti. E poi... Il lungomare di Marsala (i fanghi x indenderci) fermo da 4 anni, l'Area Industriale di Matarocco ferma da 12 anni, l'Ospedale fermo da 25 anni, l'Istituto Commerciale fermo da 35 anni, le ferrovie ferme da 120 anni. Caro Enzo ti chiedo dove può andare una terra che manda via le migliori risorse e tenta di far "esaurire" quelle che ci sono.


Fabio Agate
Sento dire che c'è un solo modo per affrontare e risolvere un problema: è starci addosso, curarlo da vicino. Ma come possiamo farlo se per campare dobbiamo emigrare forzatamente al Nord???Qui c'è il rischio di non fare proprio nulla. E così gli ideali passano necessariamente in secondo piano.

Vale Carnese
w marsala le sue bellezze naturali e vaffanculo i marsalesi oppurtunisti. un paese ke nn offre speranza di lavoro è bello solo per farsi la vacanza di sicuro nn per viverci. ps:ciao enzinooooooooooooooo bacio

Patrik Basile
Credo che dovreste riposare un pò, visto la stanchezza. Ma seriamente credo che dobbiamo rivisitare le notre ideologie ed aspettative dalla cosa pubblica, come se la cosa pubblica non siamo noi. Il vero problema della città di Marsala, se problema si può chiamare, non è l'amministrazione o il consiglio comunale ma sono i cittadini, sono i cittadini a farsi rappresentare. Questo significa che buona parte dei cittadini si riconosce nella sua rappresentanza. Vogliamo esportare democrazia come fece l'America in Iraq? Allora troviamo il modo di fare capire alla popolazione marsalese cosa è meglio e perchè. Se ci riteniamo tanto capaci, significa che nella vita privata, nel lavoro, nella realizzazione dei nostri sogni, siamo riusciti ad ottenere il risultato. Ma se vado via da Marsala sicuramente è più semplice pensare che è il territorio a non darmi il lavoro piuttosto che dire sono io poco capace ad emergere. Alle lamentele devono seguire le alternative, lamentarsi è troppo semplice.

Enzo Amato
No comment. Direi altre forti minkiate anche io. Lasciamo perdere, non accetto lezioni da chiunque.


Giancarlo Patti
Per Patrik Basile: nel mio post non ci sono solo lamentele ma richieste di affrontare i problemi che da anni ci sono nella nostra città. Visto che sei anche Consigliere ti invito a fare di tutto affinchè la nostra città abbia il difensore civico e il Piano Regolatore. Ti chiedo se è giusto che una città come Marsala vada avanti a mode del momento e senza un minimo di progettualità.

Ignazio Parrinello
lo Sport Preferito dai Marsalesi?: Chiacchierare! chiacchierare! chiacchierare! potrei coniare un detto che calza bene al Marsalese medio? Non far fare ad altri quello che tu non pensi che si possa fare! Il gioco delle parti di Pirandelliana Memoria alla fine è quello che viene fuori. Cosa volete che siano coloro che ci rappresentano nelle Istituzioni se non Figli di tale Cultura?

Patrik Basile
Sono contento che comunque ci sono cittadini marsalesi che ancora parlano della politica di questa città, anche se avvolte fare di tutta l'erba un fascio non è cosa buona e giusta. Capisco la vostra amarezza, anche perchè è la mia. Giancarlo, hai toccato due punti, Difensore Civico e Piano Regolatore, importanti per la nostra città, ma non essenziali anzi direi che al momento, nella classifica delle importanze il difensore civico è l'ultimo elemento. Non per questo non è importante, tralaltro è un metodo, l'elezione del D.C., che ho criticato tantissimo e spero presto si possa intervenire per cambiare il regolamento dell'elezione. Per quanto riguarda la progettualità, è la battaglia principale e la settimana scorsa ne ho fatto un cavallo di battaglia. Spero di continuare a confrontarmi con voi e riuscire ad interagire con l'amministrazione affinchè non si continui la navigazione a vista e con un comandante che non vuole sentire ragioni e si contorna di vassalli.

Ignazio Parrinello
nella speranza che nel...... Rimpasto non ci si finisca dentro, e il dialogo divanta tra sordi.

Giuseppe Gandolfo
Salve a tutti, nonstante anch'io sia un Marsalese triste nel vedere tanti orrori quali ad esempio: la "munnizza" ed uno dei posti naturali più belli al mondo (lo stagnone) convivere... Villa genna...nuovamente chiusa!... Villa Cavallotti dove è vietato entrare in bici o con il cane (che parco è???) magari fra un pò autorizzeranno le moto da cross ad entrarci...che una città del vino...del sale ...quindi della natura non faccia niente per questa natura riservarla... che non esiste una pista ciclabile... ecc...ecc...ecc... Nonostante tutto ciò sono contento di vedere dei piccoli dibattiti sull'argomento fatti da noi giovani quelli che qualcosa davvero possono cambiare... Meriti per questo li riconosco ad Enzo che come al solito è semsibile a tematiche interessanti ed a Patrik che può stimolare una buona idea...

Giuseppe Gandolfo
Non aspettiamo che facciano gli altri qualcosa ed incominciamo a fare proposte concrete... Io sono disponibile ad andare a raccogliere materialmente le bottiglie di plastica ed annessi e connessi (MUNNIZZA) che sta nel nostro lungomare a partire dal luogo che amo di più lo stagnone...qualcuno si vuole unire a me con sacchetti e guanti? Creeiamo un'associazione che si propone di aiutare Marsala? Fatemi sapere!


Vale Carnese
si infatti concordo sul fatto ke l unicaa cosa ke possiamo fare noi giovani marsalesi è quella di andare a raccogliere munnizza sotto forma di volontariato visto ke il lavoro è un utopia... del resto io da cittadina onesta farei questo e altro per il mio paese...e cmq si emerge solo nei posti ke ti offrono la possibilita di farlo.

Ignazio Parrinello
e allora cosa aspettiamo? INIZIAMO a fer queste opere di PULIZIA!!! sapete per caso dove si portano i Rifiuti che raccoglieremo?

Vale Carnese
io una bella pulizia la farei anke al palazzo sette aprile e cu sa sente stringe i denti ahhahahahahahahahahaahahah

Patrik Basile
Brava Vale, allora sei d'accordo con me e sicuramente hai letto sulla stampa locale quello che penso e vorrei in merito. Apparte questo, non credo che possiamo per la vita ripulire lo stagnone, asfaltare le strade, costruire un nuovo porticciolo, togliere i fanghi dalla colmata, trasportare i cittadini e turisti con autobus, interrare la ferrovia, fare nuovi parcheggi ecc. il tutto con opere di volontariato, altrimenti i bocconi rimangono per intero. Per questo la comunità ha già pagato e continua a pagare il diritto di una città pulita, illuminata, valorizzata e quanto di altro. Quello che bisogna è fare rispettare i protocolli già assodati. Proprio per lo stagnone, così come per tutta la città, i servizi di pulizia già ci sono, ma vengono svolti male e senza controllo. La provincia di Trapani ha già speso dei soldi con gare d'appalto per la pulizia ma oltre a farla male ci sono nostri concittadini che continuano a sporcare. Informiamoli questi poverini che esistono i cestini.


Vale Carnese
mi kiedo come mai nn esiste ancora la raccolta differenziata da noi? vero ke molte persone ancora nn sanno cosa vuol dire buttare i rifiuti nei contenitori ma penso e spero ke ci sia un buon numero di siciliani in grado di saper gestire la raccolta differezniata solo per rendere piu pulito e piu sano l ambiente circostante

Giancarlo Patti
Cari amici Marsalesi bisogna iniziare a fare informazione sul senso civico di vivere la città e iniziare a punire, anche sveramente, chi questi messaggi non li vuole recepire. Io (purtroppo) vivo a Brescia e ogni volta che torno a Marsala rimango indignato del comportamento del marsalese medio che svuota il posaceneri della propria auto al semaforo, che con il "sacco della munnizza" sul cofano tenta di farlo cadere più vicino al contenitore (bidone), che quando si trova in spiaggia lascia di tutto (scorze di anguria, bicchieri e piatti di plastica, bottiglie di vetro e di plastica, che quando si trova in barca scarica di tutto di più in mare.... ect.. La polizia municipale dovrebbe controllare e vigilare costantemente sul comportamento dei cittadini incivili. Certo l'amministrazione deve fare il suo dovere come ad esempio puntare sulla raccolta differenziata, mantenere pulita la città, protestare nelle sedi opportune contro lo scempio dei fanghi e chiederne l'immediata soluzione...

Michele Sciacca
-Per Patrik Basile- Credo che la prima cosa da fare a Marsala sia una "pulizia" all'interno del Consiglio Comunale. Come può una persona che riveste la sua carica scrivere in un italiano così sgrammaticato? Non mi riferisco agli errori di battitura (?) ma all'utilizzo della consecutio temporum; ad ogni modo, fosse solo per gli strafalcioni... Vorrei invitarLa ad immaginare di essere nella stessa situazione di molti giovani che non trovano un lavoro dopo aver concluso il loro percorso di studi, magari con una laurea. Penso che in questi panni avrebbe fatto la scelta che fanno in molti: sarebbe emigrato al Nord. Personalmente ritengo che dovrebbe evitare di nascondersi dietro a dei banali clichè come "Alle lamentele devono seguire le alternative, lamentarsi è troppo semplice". Come dice un celebre proverbio indiano: "Prima di giudicare un uomo cammina per tre lune nelle sue scarpe". M.

Patrik Basile
Grazie Michele, ma sai non siamo tutti laureati e professori. Ma visto il tuo modo di fare pensi che riusciremo a migliorare qualcosa o pensi che preferisco che i dotti come te vadano altrove?

Giancarlo Patti
Pur essendo laureato, concordo con Patrik sui dotti e il modo di scrivere... In Italia il popolo si fa stordire dalle chiacchere quando in realtà ciò che serve alla gente sono i fatti... Ci vogliono idee e cose concrete per cambiare veramente e voltare pagina. Michele..... miiiiiiiiiiiiiiiii come sei pignolo!!!!

Michele Sciacca
Per Giancarlo Patti- Non si tratta di pignoleria, si tratta di presicione e di utilizzo corretto della lingua. Ritengo che dovresti focalizzarti sulla seconda parte del messaggio che ho scritto prima; si trova lì il nocciolo del mio discorso ed è proprio questo che vorrei fosse messo in luce. La parentesi iniziale sulla grammatica non è determinante ai fini della discussione. M.

Enzo Amato
Domani su "Marsala c'è" altro argomento nella rubrica "Gira Vota e Firria": <>. Involontariamente, cade a pennello. Buona lettura. Domani lo pubblico anche su Facebook.

Michele Sciacca
-Per Patrik- La realtà dei fatti è chiara. In questo momento i cosidetti dotti italiani fuggono tutti all'estero poichè in questo paese non sono adeguatamente valorizzati. La situazione della Sicilia non differisce da quella Nazionale anzi ritengo sia, purtroppo, nettamente peggiore. Al di là della fuga dei cervelli -di cui siamo tutti a conoscenza- desidero mettere in risalto il fatto che un giovane si trova ad emigrare, e in particolar modo il giovane medio siciliano, poichè le opportunità che gli vengono offerte sono il più delle volte nulle. A mio parere le piccole realtà locali avrebbero il potere di incidere positivamente sul ventaglio di opportunità che vengono offerte ai giovani. Spesso però purtroppo è difficile accogliere le progettualità e le proposte esterne all'amministrazione valorizzandole adeguatamente. Notte, M.


Giuseppe Gandolfo
Ragazzi...rieccomi!!! contento di non essere il solo ad accorgermi di cose che ormai per molti passano inosservati ovvero che se non curiamo anzi se evitiamo di distruggere ciò che Dio ci ha regalato non resterà nulla di tutto ciò per i nostri figli... per Michele Sciacca in riferimento al commento su Patrik: Io non voglio difendere Patrik che tra l'altro sto conoscendo adesso on line e non so nemmeno a che fascia politica appartenga, ma credo che l'ultima cosa che Patrik stia facendo sia quella di nascondersi dietro il dito come dici tu, anzi magari tutti i consiglieri di tutte le amministrazioni sarebbere così disponibili al confronto con i cittadini che impprovisano un dibattito virtuale su facebook...io già sono felice di ciò, credo che solo il fatto che ne stiamo a parlare e che ci possa essere anche l'orecchio di un porta voce all'interno del comune sia un piccolo passo avanti...ora questo piccolo seme starà a noi senza polemica farlo fruttare...

Paola Sobbrio
Interessante questa discussione:-)) Ho creato un gruppo che si chiama Salviamo lo Stagnone di marsala con un evento collegato denominato lo Stagnone Abusato. Sabato vorrei fare un incontro e come al solito mi hanno risposto positivamente i soliti noti. Io, mammate e tu!! Ritengo di avere un pò di esperienza di gruppi e di partecipazione sociale attiva e mi duole constatare che alla fine le cose le facciamo sempre, e ci esponiamo sempre, io mammate e tu:-))) con questo voglio dire che se ognuno di coloro che qui parla facesse anche un minimo, anche solo rimproverare quello che butta il fazzoletto dal finestrino, a quest'ora non staremmo qui a continuare a fare queste sterili discussioni.... La cittadinanza attiva e la sensibilizzazione all'educazione civica passa prima da noi e poi dagli altri. Per ciò che attiene i Consiglio Comunale fa pietà e purtroppo non credo che uno o due possano fare granchè... ma anche lì meglio fare uno che fare zero...:-)) Buon lavoro a tutti

Vale Carnese
concordo sul fatto ke il giovane appartenente ad un ceto medio è veramente costretto ad emigrare. come si fa a rimanere fermi e immobili nel proprio paese solo per l amore della propria patria. non si sopravvive attraverso gli ideali ma attraverso cio ke oltre ad essere un dovere è sopratutto un diritto:il lLAVORO. ad ogni modo la crisi lavorativa si avverte anche al nord ormai everamente ad essere piu precisi si avverte in tuto il mondo.mi chiedo quale sarà il futuro di noi giovani.

Ubriachi e drogati che guidano per strada


Leggo un messaggio di Giovanni su Messenger: "Marianna dà i primi segni di risveglio, reagisce con una stretta di mano ad ogni nostro sollecito".

Mi commuovo a leggere questa frase scritta dal mio amico, Marianna è la sorella di Giovanni e da oltre un mese è ricoverata all'ospedale di Palermo, in coma. Un sabato notte ritornava tranquillamente e lentamente a casa, dopo essersi divertita con gli amici. Ma un'auto, guidata da un ragazzo imprudente, investiva il mezzo comandato dalla giovane marsalese.

Marianna è stata per alcune settimane in serio rischio di morte, adesso è fortunatamente fuori pericolo. Deve comunque avere molta pazienza, lei e i suoi familiari. Una lenta guarigione: deve iniziare una nuova vita, prima mangiare, poi parlare e infine cominciare a camminare.

Bisogna essere responsabili quando si è alla guida di un veicolo. Si sa che non si rischia solo la propria vita, ma anche quella degli altri, che sono innocenti. Non hanno più la coscienza i giovani di oggi. Chi guida in stato di ebbrezza, o dopo aver assunto sostanze stupefacenti, è un assassino a piede libero. Invece di girare con la pistola girano con l'auto, aspettando di ammazzare qualcuno.

I ragazzi di oggi se non bevono non si divertono più, mischiano tutti i tipi di alcool e droghe. La maggior parte di loro non sanno realmente i pericoli che corrono: pensano di essere giovani, di fare i trasgressivi, di divertirsi... Oramai la parola "divertirsi" e "divertimento" la sventolano come "stile di vita".

Non capiscono un caxxo questi dalla vita, secondo me. Ma è possibile che a questi mai nessuno li becca? E se li beccano, perchè non ritirano la patente per diversi anni?

Ci sono molti pericoli fuori casa, molte famiglie nemmeno se ne rendono conto, basta un attimo per ritrovarsi in una bara. Il punto tragico è però che "io", consapevole di queste cose, non bevo, ma potrei finire ugualmente al cimitero, senza accorgermi di niente.

Ubriachi fradici, o fatti di droga, fanno incidenti e a morire sono le persone sane, quelle che hanno un po' di cervello, e che hanno pensato giustamente di non bere. Ormai è un pericolo pubblico girare per le nostre strade, rischi di venire stirato se sei a piedi, o "incidentato" se sei in macchina. Tu puoi essere il più sano del mondo, ma questi deficienti mettono a repentaglio la tua incolumità perchè sono una banda di incoscienti che non hanno rispetto per la vita.

Gli incidenti stradali rappresentano un problema di assoluta priorità per l'alto numero di morti e di invalidità permanenti che causano nel mondo. La grande maggioranza degli incidenti gravi e mortali sono dovuti a una serie di comportamenti scorretti: eccesso di velocità, guida distratta e pericolosa, e soprattutto assunzione di alcol e sostanze stupefacenti. L'alcol è il fattore più rilevante.

Vale così anche per l'assunzione di sostanze stupefacenti, come allucinogeni, anfetamine, cannabinoidi, cocaina, estasi, che comporta un notevole aumento del rischio di incidente. Anche i farmaci che possono interferire con la guida sono numerosi e largamente utilizzati dai ragazzi, come per esempio sedativi, ipnotici, tranquillanti, antidepressivi, anestetici, antistaminici...

Un Paese civile e moderno dovrebbe puntare tanto sulla "prevenzione". E' necessario informare tutti gli attori coinvolti: dagli operatori sanitari alle autoscuole, dalle famiglie alle scuole, per favorire la consapevolezza dei rischi derivanti da comportamenti sbagliati. L'attività di prevenzione deve essere allo stesso tempo realistica e seguita da piani di azione nazionali e da specifici progetti di intervento.

Bisogna incoraggiare gli utenti della strada ad assumere un comportamento più responsabile. Ci hanno concesso solo una vita, a tutti.

Enzo Amato