Il gruppo di militari sarebbe stato vittima di un'imboscata mentre si trovava nella valle del Gulistan. Al passaggio del mezzo sul quale i nostri connazionali viaggiavano, sarebbe esploso un ordigno
Quattro militari italiani sono morti e uno è rimasto ferito in modo grave nella zona di Farah, in Afghanistan. La notizia è stata data da fonti del Ministero della Difesa.
I militari, che erano tutti alpini, sarebbero stati vittime di un'imboscata al ritorno di una missione, mentre si trovavano nella valle del Gulistan, nella provincia di Farah. Ci sarebbe stato sia un attacco con colpi di arma da fuoco, sia l'esplosione di un ordigno.I militari si trovavano a bordo di un mezzo che faceva parte di una colonna logistica di circa 70 unità.
Dopo l'esplosione che ha coinvolto il mezzo italiano un gruppo di talebani ha attaccato la colonna con armi da fuoco. Gli italiani hanno risposto e li hanno messi in fuga.A quant pare sarebbe stato un potentissimo 'Ied', un ordigno esplosivo improvvisato, ma potentissimo, quello che avrebbe investito in pieno un blindato 'Lince', che questa volta - a differenza di molte altre - non ha retto all'urto.
Il mezzo, sul quale sembra viaggiassero tutti e quattro i militari uccisi e il ferito, è andato distrutto. Con le quattro vittime di oggi, sale a 34 il numero dei militari italiani morti in Afghanistan dall'inizio della missione Isaf, nel 2004. Di questi, la maggioranza è rimasta vittima di attentati e scontri a fuoco, altri invece sono morti in incidenti, alcuni anche per malore ed uno si è suicidato.
Già dodici le vittime in questo 2010. Furono nove nel 2009. Gli ultimi due sono stati gli anni più cruenti per gli italiani. Un altro dei nostri militari è rimasto ferito in modo grave. Erano alpini e facevano parte di un contingente di 70 automezzi.
Ripetiamo: sono rimasti vittime di una imboscata al ritorno di una missione mentre si trovavano nella valle del Gulistan. Ci sarebbe stato sia un attacco con colpi di arma da fuoco, sia l'esplosione di un ordigno.
Repubblica.it
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