Solo a Marsala succedono alcune cose...
Ma è tanto difficile in Sicilia e a Marsala avere delle cose "normali"? E' tanto difficile vivere in questi territori come in qualsiasi altro posto del mondo civilizzato e vedere cose semplici, che funzionano nella regolarità, nella trasparenza e, ribadisco, nella normalità?
Qui tutto sembra diverso, non conforme allo standard. Qui tutto è unico, esclusivo, originale. Qui tutto è incomparabile, ineguagliabile, maledettamente senza uguali. Solo da noi succedono e si vedono alcune cose, troppe cose.
E non parlo, ovviamente, di cose positive, bellezze rare e situazioni concretamente gagliarde... Parlo di ciò che ci circonda e di certe inefficienze che quasi neanche ci meravigliano più. Purtroppo. Partiamo da lontano, senza entrare nei dettagli. Il Monumento ai Mille è ritornato di moda qualche mese fa solo perchè c'è stato un anniversario importante dello sbarco di Garibaldi a Marsala, ma adesso non se ne parla già più. Amen.
C'era una volta una città del vino, la Città del Vino. Perse tutte le tracce: del vino, dell'economia che ci girava attorno e dei poveri coltivatori. Amen.
C'era una volta un comune pulito, che si distingueva per la bellezza non solo del centro storico ma anche per le particolarità della periferia. Oggi si notano solo le sporcizie ai bordi delle strade, i sacchetti della spazzatura davanti le porte di casa e le sterpaglie che crescono ai margini delle strade (anche queste mal ridotte) senza che nessuno si preoccupa di metterli in ordine, tagliando e pulendo. E' così che va. Amen.
C'era una volta la scuola funzionante, per diversi anni tutto andava alla perfezione: scuolabus puntuali a inizio anno scolastico e la stessa cosa valeva per le mense e per le efficienze in generale della macchina riguardante la scuola. Adesso ci sono le mense che ritardano a partire, le scuole che cadono a pezzi e gli scuolabus che si sono trasformati in pullman granturismo.
Notavo da alcuni giorni questi pullman di turisti nella periferia dove vivo io (Strasatti) e mi chiedevo "come mai tutti questi villeggianti nel mese di settembre?". Tutti fermi davanti alle scuole o in giro per le strette strade della borgata. Mi sono informato e ho capito che ad utilizzare questi enormi mezzi sono i bambini che vanno giornalmente a scuola, elementare e addirittura della scuola materna.
Ma siamo diventati pazzi? Sono in regola questi mezzi di trasporto? Non mi riferisco al colore (giallo) e alla scritta "scuolabus" ma alla regolarità della grandezza del granturismo: scaletta per salire troppo alta e tutte le difficoltà che un mezzo così sproporzionato può portare a un piccolo bimbo/a.
E in una eventuale uscita di emergenza cosa potrebbe succedere? Per non parlare dei disagi che questi mezzi portano alla viabilità e anche per la questione di comunicazione tra le strade che i vecchi scuolabus facevano nel recente passato. Questi enormi bus non possono entrare in tutte le strade (per alcuni divieti) e faticano a girare in altre, costringendo i genitori ad accompagnare a centinaia di metri i propri figli.
E quando pioverà spesso nel pieno inverno cosa succederà? Fatico a comprendere molte cose. Noto, inoltre, che molti politici locali sono già proiettati alle prossime scadenze elettorali, anche comunali. Magari sono proprio quelli che ci hanno proposto gli amministratori locali attuali e che già intravedono piogge di soldi per gli agricoltori nostrani.
Si mettessero un po' la mano sul petto e iniziassero a vedere le cose che non vanno (e che sono tante) nella nostra ex bella e funzionante città, Marsala. Del resto parlerò mercoledì prossimo nella seconda parte. Amen.
Ma è tanto difficile in Sicilia e a Marsala avere delle cose "normali"? E' tanto difficile vivere in questi territori come in qualsiasi altro posto del mondo civilizzato e vedere cose semplici, che funzionano nella regolarità, nella trasparenza e, ribadisco, nella normalità?
Qui tutto sembra diverso, non conforme allo standard. Qui tutto è unico, esclusivo, originale. Qui tutto è incomparabile, ineguagliabile, maledettamente senza uguali. Solo da noi succedono e si vedono alcune cose, troppe cose.
E non parlo, ovviamente, di cose positive, bellezze rare e situazioni concretamente gagliarde... Parlo di ciò che ci circonda e di certe inefficienze che quasi neanche ci meravigliano più. Purtroppo. Partiamo da lontano, senza entrare nei dettagli. Il Monumento ai Mille è ritornato di moda qualche mese fa solo perchè c'è stato un anniversario importante dello sbarco di Garibaldi a Marsala, ma adesso non se ne parla già più. Amen.
C'era una volta una città del vino, la Città del Vino. Perse tutte le tracce: del vino, dell'economia che ci girava attorno e dei poveri coltivatori. Amen.
C'era una volta un comune pulito, che si distingueva per la bellezza non solo del centro storico ma anche per le particolarità della periferia. Oggi si notano solo le sporcizie ai bordi delle strade, i sacchetti della spazzatura davanti le porte di casa e le sterpaglie che crescono ai margini delle strade (anche queste mal ridotte) senza che nessuno si preoccupa di metterli in ordine, tagliando e pulendo. E' così che va. Amen.
C'era una volta la scuola funzionante, per diversi anni tutto andava alla perfezione: scuolabus puntuali a inizio anno scolastico e la stessa cosa valeva per le mense e per le efficienze in generale della macchina riguardante la scuola. Adesso ci sono le mense che ritardano a partire, le scuole che cadono a pezzi e gli scuolabus che si sono trasformati in pullman granturismo.
Notavo da alcuni giorni questi pullman di turisti nella periferia dove vivo io (Strasatti) e mi chiedevo "come mai tutti questi villeggianti nel mese di settembre?". Tutti fermi davanti alle scuole o in giro per le strette strade della borgata. Mi sono informato e ho capito che ad utilizzare questi enormi mezzi sono i bambini che vanno giornalmente a scuola, elementare e addirittura della scuola materna.
Ma siamo diventati pazzi? Sono in regola questi mezzi di trasporto? Non mi riferisco al colore (giallo) e alla scritta "scuolabus" ma alla regolarità della grandezza del granturismo: scaletta per salire troppo alta e tutte le difficoltà che un mezzo così sproporzionato può portare a un piccolo bimbo/a.
E in una eventuale uscita di emergenza cosa potrebbe succedere? Per non parlare dei disagi che questi mezzi portano alla viabilità e anche per la questione di comunicazione tra le strade che i vecchi scuolabus facevano nel recente passato. Questi enormi bus non possono entrare in tutte le strade (per alcuni divieti) e faticano a girare in altre, costringendo i genitori ad accompagnare a centinaia di metri i propri figli.
E quando pioverà spesso nel pieno inverno cosa succederà? Fatico a comprendere molte cose. Noto, inoltre, che molti politici locali sono già proiettati alle prossime scadenze elettorali, anche comunali. Magari sono proprio quelli che ci hanno proposto gli amministratori locali attuali e che già intravedono piogge di soldi per gli agricoltori nostrani.
Si mettessero un po' la mano sul petto e iniziassero a vedere le cose che non vanno (e che sono tante) nella nostra ex bella e funzionante città, Marsala. Del resto parlerò mercoledì prossimo nella seconda parte. Amen.
Enzo Amato
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