Sesso con tredici atleti per "tesina" universitaria
A volte uno scherzo può portare alla popolarità mondiale. E' quanto accaduto a Karen Owen, studentessa americana della Duke University che, con grande "professionalità universitaria", ha elaborato una goliardica tesina in PowerPoint dove ha "recensito" 13 atleti con cui ha avuto notti di passione.
In pochi giorni questo documento si è diffuso sul web con l'effetto virale proprio di questo mezzo.
In questa foto, la copertina della presentazione e la foto della ragazza
Per definire la valutazione finale delle 13 "conquiste", la Owen ha indicato alcuni parametri di giudizio:
attraenza fisica (altezza, muscolatura, taglio di capelli...),
misure del pene,
talento (capacità di utilizzo delle mani, bacio, ...),
creatività (delle posizioni),
aggressività (intesa come machismo),
capacità di intrattenimento (personalità, simpatia),
atleticità.
A questi parametri ha anche aggiunto fattori di bonus (per esempio: l'accento australiano) e di malus (per esempio: la volgarità e l'essere canadesi).
Dall'analisi corredata da commenti e dettagli a partire dal luogo in cui gli incontri sono avvenuti (auto, pub, biblioteca, toilettes...) la Owen ha così stilato la graduatoria dei 13 ignari "elementi di studio" a cui, comunque, la ragazza ha dedicato una slide di ringraziamento delle 42 prodotte.
Intervistata da una televisione, la diretta interessata ha detto che non era sua intenzione diffondere quel documento pubblicamente, ma di averlo mandato ad alcuni amici. Questi, divertiti dal contenuto, l'hanno iniziato a inoltrare ad altri compagni di scuola innescando e alimentando il tipico "effetto" virale del web.
Ognuno dei ragazzi è stato "catalogato" con il termine "Soggetto" e un numero identificativo.
A volte uno scherzo può portare alla popolarità mondiale. E' quanto accaduto a Karen Owen, studentessa americana della Duke University che, con grande "professionalità universitaria", ha elaborato una goliardica tesina in PowerPoint dove ha "recensito" 13 atleti con cui ha avuto notti di passione.
In pochi giorni questo documento si è diffuso sul web con l'effetto virale proprio di questo mezzo.
In questa foto, la copertina della presentazione e la foto della ragazza
Per definire la valutazione finale delle 13 "conquiste", la Owen ha indicato alcuni parametri di giudizio:
attraenza fisica (altezza, muscolatura, taglio di capelli...),
misure del pene,
talento (capacità di utilizzo delle mani, bacio, ...),
creatività (delle posizioni),
aggressività (intesa come machismo),
capacità di intrattenimento (personalità, simpatia),
atleticità.
A questi parametri ha anche aggiunto fattori di bonus (per esempio: l'accento australiano) e di malus (per esempio: la volgarità e l'essere canadesi).
Dall'analisi corredata da commenti e dettagli a partire dal luogo in cui gli incontri sono avvenuti (auto, pub, biblioteca, toilettes...) la Owen ha così stilato la graduatoria dei 13 ignari "elementi di studio" a cui, comunque, la ragazza ha dedicato una slide di ringraziamento delle 42 prodotte.
Intervistata da una televisione, la diretta interessata ha detto che non era sua intenzione diffondere quel documento pubblicamente, ma di averlo mandato ad alcuni amici. Questi, divertiti dal contenuto, l'hanno iniziato a inoltrare ad altri compagni di scuola innescando e alimentando il tipico "effetto" virale del web.
Ognuno dei ragazzi è stato "catalogato" con il termine "Soggetto" e un numero identificativo.
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