Picchiava alunni, arrestata maestra, colta in flagranza di reato.
Un'insegnante d'asilo è stata arrestata in flagranza di reato da carabinieri della compagnia di Palagonia per maltrattamenti su bambini della sua classe. Le indagini sulla donna, una quarantenne di Militello in Val di Catania, erano state avviate nel marzo scorso dopo le denunce di alcuni genitori che si erano recati in caserma dopo avere appreso dai figli cosa accadeva in classe. Gli investigatori hanno messo telecamere nascoste nell'aula.
E' stato così ripreso l'atteggiamento aggressivo della maestra d'asilo che, secondo l'accusa, prendeva a schiaffi e spintonava a i suoi alunni, che a volte trascinava tirandoli per i capelli, senza nessun apparente motivo scatenante. La violenza mostrata dalle immagini ha convinto i carabinieri a intervenire e a eseguire l'arresto della maestra d'asilo su disposizione del procuratore capo di Caltagirone, Francesco Paolo Giordano.
I militari sarebbero intervenuti per la ''ritualità della condotta'' dell'indagata: la sua aula era da una ventina di giorni sott'osservazione da parte dei militari dell'Arma che, all'insaputa di tutti, avevano piazzato delle telecamere e dei microfoni. Alla maestra sono stati concessi gli arresti domiciliari.
Un'insegnante d'asilo è stata arrestata in flagranza di reato da carabinieri della compagnia di Palagonia per maltrattamenti su bambini della sua classe. Le indagini sulla donna, una quarantenne di Militello in Val di Catania, erano state avviate nel marzo scorso dopo le denunce di alcuni genitori che si erano recati in caserma dopo avere appreso dai figli cosa accadeva in classe. Gli investigatori hanno messo telecamere nascoste nell'aula.
E' stato così ripreso l'atteggiamento aggressivo della maestra d'asilo che, secondo l'accusa, prendeva a schiaffi e spintonava a i suoi alunni, che a volte trascinava tirandoli per i capelli, senza nessun apparente motivo scatenante. La violenza mostrata dalle immagini ha convinto i carabinieri a intervenire e a eseguire l'arresto della maestra d'asilo su disposizione del procuratore capo di Caltagirone, Francesco Paolo Giordano.
I militari sarebbero intervenuti per la ''ritualità della condotta'' dell'indagata: la sua aula era da una ventina di giorni sott'osservazione da parte dei militari dell'Arma che, all'insaputa di tutti, avevano piazzato delle telecamere e dei microfoni. Alla maestra sono stati concessi gli arresti domiciliari.
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