A 8 anni lo puniva facendogli mangiare le pagine del diario: a giudizio la madre. Costretto ad ingoiare le pagine del diario oppure a mangiare cipolle per cena. E poi, picchiato in ogni parte del suo corpicino, sottoposto a violenze psicologiche e trascurato a livello igienico e sanitario.
Al centro degli abusi è un bambino (all'epoca dei fatti) di 8 anni, che vive a Sanremo. Sotto accusa è la mamma, M.T., di 31 anni, che dovrà comparire davanti al gup per l'apertura dell'udienza preliminare.
È accusata di maltrattamenti, lesioni e violenza privata, reati commessi a margine di una brutta vicenda familiare, venuta a galla nel marzo del 2009 grazie alla scuola. Il bimbo aveva iniziato a mostrare in classe una certa insofferenza con gli insegnanti.
Sembrava trascurato e quando il personale scolastico ha provato ad approfondire la vicenda, ha scoperto una situazione di abusi che probabilmente andavano avanti da parecchio tempo.
In particolare, la mamma del bambino è accusato di avere fatto mangiare al figlio, per punizione, almeno due pagine del diario. Sembra anche, secondo la ricostruzione degli inquirenti, che il piccolo fosse costretto a cibarsi di cipolle e spesso finiva per andare a letto senza cena.
Al centro degli abusi è un bambino (all'epoca dei fatti) di 8 anni, che vive a Sanremo. Sotto accusa è la mamma, M.T., di 31 anni, che dovrà comparire davanti al gup per l'apertura dell'udienza preliminare.
È accusata di maltrattamenti, lesioni e violenza privata, reati commessi a margine di una brutta vicenda familiare, venuta a galla nel marzo del 2009 grazie alla scuola. Il bimbo aveva iniziato a mostrare in classe una certa insofferenza con gli insegnanti.
Sembrava trascurato e quando il personale scolastico ha provato ad approfondire la vicenda, ha scoperto una situazione di abusi che probabilmente andavano avanti da parecchio tempo.
In particolare, la mamma del bambino è accusato di avere fatto mangiare al figlio, per punizione, almeno due pagine del diario. Sembra anche, secondo la ricostruzione degli inquirenti, che il piccolo fosse costretto a cibarsi di cipolle e spesso finiva per andare a letto senza cena.
NON CI POSSO CREDERE....................E' SUO FIGLIO................E' UN BAMBINO.........CHE SCHIFO
RispondiElimina