Partenza dall'aeroporto di "Birgi"? Prima fare la pipì a casa
Già mi immagino, all'aeroporto di Marsala/Trapani, la fila per fare la pipì prima di una partenza con l'aereo.
Alcuni si procureranno un pappagallo per una eventuale emergenza. Si vedranno sicuramente altre situazioni comiche: gente che farà di tutto per "tenersi" l'urina dentro la vescica, cercando di non sorridere a qualsiasi battuta si faccia durante il viaggio; gente che per precauzione comincia a non bere acqua almeno 3 giorni prima dal giorno della partenza; gente che si porterà una bottiglietta di acqua minerale e un separè smontabile per non farsi notare nell'atto di scaricare il liquido superfluo che il corpo ha bisogno di buttar fuori.
Mentre le hostess venderanno i profumi di marca a basso costo, nell'aria ci sarà il profumo della fragranza "acqua di colonia giallastra". Tutto questo perchè fare la pipì sull'aereo avrà un suo costo da questa estate in poi.
Cosa non fa la Ryanair pur di fare più guadagni. Nella corsa esasperata a vendere biglietti a basso costo e a riempire i propri aerei, la compagnia low cost irlandese ha deciso di ridurre i bagni su ciascun aereo, per far spazio ad almeno sei sedili in più, e a far pagare un euro il gettone per poter andare alla toilette. Così, se l'aereo è al completo, un solo bagno dovrà servire per 195 passeggeri.
La notizia è arrivata all'indomani di quella del rincaro da 15 a 20 euro, solo nei mesi di luglio e agosto, della tassa per imbarcare un bagaglio in stiva (35 euro tutto l'anno per un secondo collo). Qui ci sarà invece la corsa folle a mettersi l'abbigliamento che dovrebbe andare in una normale valigia addosso. Si vedrà gente con 6 magliette una sopra l'altra, 3 paia di pantaloni, calzette una sopra l'altra. Maglioncini attaccati al corpo, cravatte messe come collant alle cosce.
Insomma, nella valigia da portare con se ci saranno solo roba da mangiare: arancine, pane di forno a legna, cassateddre, dolce di riposto, frutta marturana e così via. L'obiettivo della compagnia aerea è quello di "incentivare i passeggeri a viaggiare leggeri". Ryanair aveva già lanciato l'idea della toilette a pagamento l'anno scorso ma era stata costretta a fare marcia indietro perché aveva innescato una serie di polemiche. Ma ora la decisione sembra presa.
Con queste ennesime tasse "extra", Ryanair spera di cambiare il comportamento dei passeggeri e fare in modo che utilizzino il bagno prima o dopo il viaggio. Ciò permetterà di togliere due bagni su tre, facendo spazio ad almeno sei posti a sedere in più e a portare lo stretto necessario con se. Staremo a vedere.
Vi consiglio comunque di portare almeno un euro in tasca, non si sa mai, quando scappa... scappa.
Già mi immagino, all'aeroporto di Marsala/Trapani, la fila per fare la pipì prima di una partenza con l'aereo.
Alcuni si procureranno un pappagallo per una eventuale emergenza. Si vedranno sicuramente altre situazioni comiche: gente che farà di tutto per "tenersi" l'urina dentro la vescica, cercando di non sorridere a qualsiasi battuta si faccia durante il viaggio; gente che per precauzione comincia a non bere acqua almeno 3 giorni prima dal giorno della partenza; gente che si porterà una bottiglietta di acqua minerale e un separè smontabile per non farsi notare nell'atto di scaricare il liquido superfluo che il corpo ha bisogno di buttar fuori.
Mentre le hostess venderanno i profumi di marca a basso costo, nell'aria ci sarà il profumo della fragranza "acqua di colonia giallastra". Tutto questo perchè fare la pipì sull'aereo avrà un suo costo da questa estate in poi.
Cosa non fa la Ryanair pur di fare più guadagni. Nella corsa esasperata a vendere biglietti a basso costo e a riempire i propri aerei, la compagnia low cost irlandese ha deciso di ridurre i bagni su ciascun aereo, per far spazio ad almeno sei sedili in più, e a far pagare un euro il gettone per poter andare alla toilette. Così, se l'aereo è al completo, un solo bagno dovrà servire per 195 passeggeri.
La notizia è arrivata all'indomani di quella del rincaro da 15 a 20 euro, solo nei mesi di luglio e agosto, della tassa per imbarcare un bagaglio in stiva (35 euro tutto l'anno per un secondo collo). Qui ci sarà invece la corsa folle a mettersi l'abbigliamento che dovrebbe andare in una normale valigia addosso. Si vedrà gente con 6 magliette una sopra l'altra, 3 paia di pantaloni, calzette una sopra l'altra. Maglioncini attaccati al corpo, cravatte messe come collant alle cosce.
Insomma, nella valigia da portare con se ci saranno solo roba da mangiare: arancine, pane di forno a legna, cassateddre, dolce di riposto, frutta marturana e così via. L'obiettivo della compagnia aerea è quello di "incentivare i passeggeri a viaggiare leggeri". Ryanair aveva già lanciato l'idea della toilette a pagamento l'anno scorso ma era stata costretta a fare marcia indietro perché aveva innescato una serie di polemiche. Ma ora la decisione sembra presa.
Con queste ennesime tasse "extra", Ryanair spera di cambiare il comportamento dei passeggeri e fare in modo che utilizzino il bagno prima o dopo il viaggio. Ciò permetterà di togliere due bagni su tre, facendo spazio ad almeno sei posti a sedere in più e a portare lo stretto necessario con se. Staremo a vedere.
Vi consiglio comunque di portare almeno un euro in tasca, non si sa mai, quando scappa... scappa.
Enzo Amato
fanno proprio schifo
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