Luca di Montezemolo lascia la presidenza della Fiat. L'annuncio oggi nella conferenza stampa improvvisamente convocata dai vertici del Lingotto. Dopo sette anni, Montezemolo lascia il timone a John Elkann che ha seguito da vicepresidente la rinascita dell'azienda di Torino. Montezemolo rimarrà nel cda e manterrà la carica di presidente della Ferrari.
Con l'annuncio di oggi inizierà così la seconda fase del rilancio Fiat. La fase della completa internazionalizzazione, della fusione con Chrysler. Domani Sergio Marchionne illustrerà infatti agli analisti il piano dei prodotti 2010-2014, prima conseguenza concreta dell'allenaza americana.
Montezemolo aveva assunto la carica di presidente nelle ore difficili che avevano seguito la scomparsa di Umberto Agnelli. Era stato l'uomo indicato dalla famiglia per evitare di consegnare la presidenza della Fiat all'allora ad Giuseppe Morchio. Nelle stesse ore, dopo il rifiuto dello stesso Morchio di rimanere in Fiat, Sergio Marchionne, su proposta di Gianluigi Gabetti, assumeva il ruolo di amministratore delegato.
Con il nuovo vertice un'azienda che stava attraversando un momento drammatico è così riuscita a risalire la china. Montezemolo parla infatti della "fine di una fase di traghettamento", e di aver preso una decisione che lo lascia "sereno, contento e sollevato".
Assumendo la carica a 33 anni, John Elkann diventa il più giovane presidente nella storia del Lingotto. Tra venti giorni Elkann sarà chiamato anche a guidare l'accomandita della famiglia Agnelli.
Con l'annuncio di oggi inizierà così la seconda fase del rilancio Fiat. La fase della completa internazionalizzazione, della fusione con Chrysler. Domani Sergio Marchionne illustrerà infatti agli analisti il piano dei prodotti 2010-2014, prima conseguenza concreta dell'allenaza americana.
Montezemolo aveva assunto la carica di presidente nelle ore difficili che avevano seguito la scomparsa di Umberto Agnelli. Era stato l'uomo indicato dalla famiglia per evitare di consegnare la presidenza della Fiat all'allora ad Giuseppe Morchio. Nelle stesse ore, dopo il rifiuto dello stesso Morchio di rimanere in Fiat, Sergio Marchionne, su proposta di Gianluigi Gabetti, assumeva il ruolo di amministratore delegato.
Con il nuovo vertice un'azienda che stava attraversando un momento drammatico è così riuscita a risalire la china. Montezemolo parla infatti della "fine di una fase di traghettamento", e di aver preso una decisione che lo lascia "sereno, contento e sollevato".
Assumendo la carica a 33 anni, John Elkann diventa il più giovane presidente nella storia del Lingotto. Tra venti giorni Elkann sarà chiamato anche a guidare l'accomandita della famiglia Agnelli.
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