Tornano messaggi su albero Falcone. Decine di pizzini antimafia a Palermo.
Palermo reagisce all'appello lanciato da Maria Falcone, la sorella del magistrato ucciso dalla mafia il 23 maggio del 1992. A due giorni dallo sfregio al simbolo della lotta alla mafia, la città risponde a chi sabato scorso pomeriggio ha offeso la memoria di un intero Paese.
Dopo il furto di disegni e messaggi dalla grande magnolia di via Notarbartolo, decine di "pizzini antimafia" sono stati nuovamente affissi dai palermitani.
Maria Falcone: "Potranno togliere i disegni e le foto dall'albero Falcone cento volte, ma possono stare tranquilli che le rimetteremo mille volte. E a farlo saranno soprattutto i ragazzi".
E infatti docenti e studenti delle scuole di Palermo, insieme al prefetto, Giancarlo Trevisone, hanno dato vita ad un "pellegrinaggio" in via Notarbartolo per mettere sull'albero i disegni preparati in occasione del 18esimo anniversario della strage.
Intanto proseguono le indagini della squadra mobile di Palermo, che hanno ascoltato alcuni testimoni. Mentre sono state già acquisite le immagini delle telecamere di banche e negozi della zona.
A prescindere dal titolo di reato, si tratta di un episodio molto grave. E' stato violato un simbolo importantissimo per Palermo e questa vicenda non deve essere assolutamente sottovalutata.
Palermo reagisce all'appello lanciato da Maria Falcone, la sorella del magistrato ucciso dalla mafia il 23 maggio del 1992. A due giorni dallo sfregio al simbolo della lotta alla mafia, la città risponde a chi sabato scorso pomeriggio ha offeso la memoria di un intero Paese.
Dopo il furto di disegni e messaggi dalla grande magnolia di via Notarbartolo, decine di "pizzini antimafia" sono stati nuovamente affissi dai palermitani.
Maria Falcone: "Potranno togliere i disegni e le foto dall'albero Falcone cento volte, ma possono stare tranquilli che le rimetteremo mille volte. E a farlo saranno soprattutto i ragazzi".
E infatti docenti e studenti delle scuole di Palermo, insieme al prefetto, Giancarlo Trevisone, hanno dato vita ad un "pellegrinaggio" in via Notarbartolo per mettere sull'albero i disegni preparati in occasione del 18esimo anniversario della strage.
Intanto proseguono le indagini della squadra mobile di Palermo, che hanno ascoltato alcuni testimoni. Mentre sono state già acquisite le immagini delle telecamere di banche e negozi della zona.
A prescindere dal titolo di reato, si tratta di un episodio molto grave. E' stato violato un simbolo importantissimo per Palermo e questa vicenda non deve essere assolutamente sottovalutata.
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