Cerca online la ragazza vista sul treno. E raccoglie un milione in beneficenza.
L'idea di un giovane inglese che voleva ritrovare via Facebook una misteriosa fanciulla dal cerchietto azzurro
L'ha vista una sola volta sul treno alle 7 di sera del 6 maggio scorso e da allora Keir Moffatt non riesce a togliersi dalla testa "la ragazza dal cerchietto azzurro". Per la verità, i due hanno anche scambiato qualche convenevole, ma il 26enne timidone non ha avuto il coraggio di andare oltre, chiedendole il nome e, magari, di uscire. E così lei è sparita una volta arrivata a destinazione, lasciando il ragazzo con il rammarico per l'occasione perduta.
Da qui, l'idea: creare una pagina su Facebook per cercare di rintracciare la sua "Mistery Train Girl". In meno di una notte, sono arrivate oltre 1000 richieste di contatto, salite oggi a quasi 14mila, con messaggi di sostegno ed augurio da ogni parte del mondo, dagli Stati Uniti al Medio Oriente.
A suggerire la trovata al disperato Keir, il suo amico del cuore, Bethan Rumbold, convinto assertore della teoria secondo la quale "non si è mai lontani più di tre persone da chi si vuole conoscere".
Keir, web designer, su Facebook: "Sul treno che tornava a Bristol da Cardiff la sera del 6 maggio scorso sono rimasto molto colpito da una bellissima ragazza che sedeva nel mio stesso vagone. Abbiamo parlato brevemente, ma quando se n'è andata, mi è dispiaciuto non averle parlato di più e non averla invitata ad uscire".
"Guidando vero casa con il mio amico Bethan, gli ho raccontato la cosa e lui mi ha esposto la teoria in base alla quale 'non si è mai distanti più di tre persone da chi si vuole conoscere' e così, un'ora e mezzo più tardi, anche per verificarne la veridicità, ho creato il gruppo su Facebook per cercare di trovare la mia Mistery Train Girl e avere una seconda possibilità con lei".
E per evitare che fosse solo una goliardata e basta, Moffatt ha creato una pagina anche su "JustGiving", chiedendo a tutti di donare 1 sterlina all'associazione "Marie Curie Cancer Care": l'obiettivo era di arrivare a 500mila sterline (poco meno di 600mila euro), ma siamo ben oltre, con 977,50 sterline già raccolte (pari a più di 1,1 milioni di euro).
E se anche Keir ha deciso di interrompere la ricerca, per evitare che la ragazza diventi oggetto di "attenzioni indesiderate" da parte di qualcuno, ha chiesto comunque ai suoi seguaci di continuare a fare offerte per l'ente benefico, con l'intento di arrivare a 1 milione di sterline.
Keir: "Ho pensato che fosse possibile che lei non volesse essere trovata e la cosa sarebbe per altro comprensibile. Quindi, è meglio che rispetti la sua volontà. Diverse donne mi hanno scritto, sostenendo di essere lei, ma non posso assolutamente dire che lo fossero davvero".
E chissà che ora che non è più braccata online, la vera "ragazza dal cerchietto azzurro" non decida di uscire finalmente allo scoperto.
L'idea di un giovane inglese che voleva ritrovare via Facebook una misteriosa fanciulla dal cerchietto azzurro
L'ha vista una sola volta sul treno alle 7 di sera del 6 maggio scorso e da allora Keir Moffatt non riesce a togliersi dalla testa "la ragazza dal cerchietto azzurro". Per la verità, i due hanno anche scambiato qualche convenevole, ma il 26enne timidone non ha avuto il coraggio di andare oltre, chiedendole il nome e, magari, di uscire. E così lei è sparita una volta arrivata a destinazione, lasciando il ragazzo con il rammarico per l'occasione perduta.
Da qui, l'idea: creare una pagina su Facebook per cercare di rintracciare la sua "Mistery Train Girl". In meno di una notte, sono arrivate oltre 1000 richieste di contatto, salite oggi a quasi 14mila, con messaggi di sostegno ed augurio da ogni parte del mondo, dagli Stati Uniti al Medio Oriente.
A suggerire la trovata al disperato Keir, il suo amico del cuore, Bethan Rumbold, convinto assertore della teoria secondo la quale "non si è mai lontani più di tre persone da chi si vuole conoscere".
Keir, web designer, su Facebook: "Sul treno che tornava a Bristol da Cardiff la sera del 6 maggio scorso sono rimasto molto colpito da una bellissima ragazza che sedeva nel mio stesso vagone. Abbiamo parlato brevemente, ma quando se n'è andata, mi è dispiaciuto non averle parlato di più e non averla invitata ad uscire".
"Guidando vero casa con il mio amico Bethan, gli ho raccontato la cosa e lui mi ha esposto la teoria in base alla quale 'non si è mai distanti più di tre persone da chi si vuole conoscere' e così, un'ora e mezzo più tardi, anche per verificarne la veridicità, ho creato il gruppo su Facebook per cercare di trovare la mia Mistery Train Girl e avere una seconda possibilità con lei".
E per evitare che fosse solo una goliardata e basta, Moffatt ha creato una pagina anche su "JustGiving", chiedendo a tutti di donare 1 sterlina all'associazione "Marie Curie Cancer Care": l'obiettivo era di arrivare a 500mila sterline (poco meno di 600mila euro), ma siamo ben oltre, con 977,50 sterline già raccolte (pari a più di 1,1 milioni di euro).
E se anche Keir ha deciso di interrompere la ricerca, per evitare che la ragazza diventi oggetto di "attenzioni indesiderate" da parte di qualcuno, ha chiesto comunque ai suoi seguaci di continuare a fare offerte per l'ente benefico, con l'intento di arrivare a 1 milione di sterline.
Keir: "Ho pensato che fosse possibile che lei non volesse essere trovata e la cosa sarebbe per altro comprensibile. Quindi, è meglio che rispetti la sua volontà. Diverse donne mi hanno scritto, sostenendo di essere lei, ma non posso assolutamente dire che lo fossero davvero".
E chissà che ora che non è più braccata online, la vera "ragazza dal cerchietto azzurro" non decida di uscire finalmente allo scoperto.
Simona Marchetti - Corriere.it
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