Studentessa molestata, manette al prof. Avrebbe estorto favori sessuali in cambio di voti più alti.
Tutto è cominciato con degli sms, in cui dichiarava il suo amore a una delle sue studentesse. Poi è proseguito con delle ripetizioni, nella propria casa, per farle recuperare un'insufficienza in un compito in classe. Così un professore 55enne di una scuola superiore di Bisceglie avrebbe approfittato di una sua alunna di sedici anni, iscritta al terzo anno che, dopo qualche settimana, lo ha denunciato (insieme ai genitori) ai carabinieri per violenza sessuale.
Ora il professore è agli arresti domiciliari. Nella richiesta della procura era stato evidenziato anche un abuso dell'autorità da parte dell'indagato, in quanto avrebbe "fatto valere la sua posizione di potere prospettando alla vittima la possibilità di ottenere voti migliori, un migliore rendimento scolastico per piegarne la volontà ai suoi desideri sessuali".
Ma di questo il gip non avrebbe tenuto conto, considerando ai fini dell'arresto solo il fatto di aver costretto la ragazza a toccare contro la sua volontà (stringendole il polso) le sue parti intime. Come non avrebbe tenuto conto del rapporto sessuale completo che c'è stato, in quanto avvenuto con una persona di età superiore ai 14 anni e consenziente.
Dal racconto fatto ai carabinieri dalla stessa ragazza, il professore le aveva fatto capire di poterla aiutare amigliorare i suoi voti a scuola. E non solo nella sua materia di insegnamento, che è di ambito strettamente scientifico.
Come la studentessa ha riferito ai carabinieri, a casa dell'uomo (da cui la sedicenne si era recata più volte tra fine marzo e metà aprile) di ripetizioni in realtà ne hanno fatta solo una, la prima volta che la ragazza stessa è stata nell'abitazione.
Eppure i voti della ragazza, almeno nella materia di competenza del professore, erano nettamente migliorati dopo i loro incontri. Anzi, nella materia di competenza del professore la ragazza aveva anche ottenuto un nove.
Nella maggior degli incontri a casa dell'uomo, invece, la ragazza aveva parlato dei suoi problemi di adolescente, mentre il professore la abbracciava. Fino a un sabato sera quando il professore aveva indotto la ragazza a un rapporto sessuale e, dopo averlo interrotto su richiesta della stessa, l'aveva presa per il polso per farsi toccare.
I rapporti tra i due sono confermati dalle decine e decine di sms arrivati sull'utenza telefonica della presunta vittima, messi a disposizione dell'autorità, dai quali si evince che l'uomo aveva perso la testa per la sua alunna.
Il tutto è avvenuto sempre senza che la ragazzina dicesse mai nulla ai genitori, che sono rimasti all'oscuro di tutto per un po' di tempo. Cioè fino a quando, accortisi dello strano comportamento della figlia a casa, hanno chiesto e ricevuto spiegazioni e si sono presentati dai carabinieri con la ragazza per sporgere denuncia.
Tutto è cominciato con degli sms, in cui dichiarava il suo amore a una delle sue studentesse. Poi è proseguito con delle ripetizioni, nella propria casa, per farle recuperare un'insufficienza in un compito in classe. Così un professore 55enne di una scuola superiore di Bisceglie avrebbe approfittato di una sua alunna di sedici anni, iscritta al terzo anno che, dopo qualche settimana, lo ha denunciato (insieme ai genitori) ai carabinieri per violenza sessuale.
Ora il professore è agli arresti domiciliari. Nella richiesta della procura era stato evidenziato anche un abuso dell'autorità da parte dell'indagato, in quanto avrebbe "fatto valere la sua posizione di potere prospettando alla vittima la possibilità di ottenere voti migliori, un migliore rendimento scolastico per piegarne la volontà ai suoi desideri sessuali".
Ma di questo il gip non avrebbe tenuto conto, considerando ai fini dell'arresto solo il fatto di aver costretto la ragazza a toccare contro la sua volontà (stringendole il polso) le sue parti intime. Come non avrebbe tenuto conto del rapporto sessuale completo che c'è stato, in quanto avvenuto con una persona di età superiore ai 14 anni e consenziente.
Dal racconto fatto ai carabinieri dalla stessa ragazza, il professore le aveva fatto capire di poterla aiutare amigliorare i suoi voti a scuola. E non solo nella sua materia di insegnamento, che è di ambito strettamente scientifico.
Come la studentessa ha riferito ai carabinieri, a casa dell'uomo (da cui la sedicenne si era recata più volte tra fine marzo e metà aprile) di ripetizioni in realtà ne hanno fatta solo una, la prima volta che la ragazza stessa è stata nell'abitazione.
Eppure i voti della ragazza, almeno nella materia di competenza del professore, erano nettamente migliorati dopo i loro incontri. Anzi, nella materia di competenza del professore la ragazza aveva anche ottenuto un nove.
Nella maggior degli incontri a casa dell'uomo, invece, la ragazza aveva parlato dei suoi problemi di adolescente, mentre il professore la abbracciava. Fino a un sabato sera quando il professore aveva indotto la ragazza a un rapporto sessuale e, dopo averlo interrotto su richiesta della stessa, l'aveva presa per il polso per farsi toccare.
I rapporti tra i due sono confermati dalle decine e decine di sms arrivati sull'utenza telefonica della presunta vittima, messi a disposizione dell'autorità, dai quali si evince che l'uomo aveva perso la testa per la sua alunna.
Il tutto è avvenuto sempre senza che la ragazzina dicesse mai nulla ai genitori, che sono rimasti all'oscuro di tutto per un po' di tempo. Cioè fino a quando, accortisi dello strano comportamento della figlia a casa, hanno chiesto e ricevuto spiegazioni e si sono presentati dai carabinieri con la ragazza per sporgere denuncia.
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