Un esercito di 2.500 ambasciatori della legalità provenienti da tutta Italia è sbarcato sul molo di Palermo.
I ragazzi, studenti di 250 scuole selezionate dal ministero dell'Istruzione e dalla Fondazione Falcone, erano partiti a bordo delle due navi della legalità da Napoli e Civitavecchia per partecipare alle cerimonie in occasione del 18/o anniversario dalla strage di Capaci.
Ad accoglierli sul molo molti loro coetanei palermitani, che li hanno salutati con canti in onore di Falcone e Borsellino e contro la mafia.
Nel cielo sono volati centinaia di palloncini tricolore, mentre i "giovani della legalità" indossavano magliette bianche con la scritta "gli uomini passano, le idee restano, restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini" firmata dal giudice Falcone.
Sul molo è stato allestito un palco, dal quale i ragazzi sono stati salutati dalla sorella di Falcone, Maria, dal presidente di Libera, don Luigi Ciotti e dal procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, che ha fatto la traversata in mare assieme agli studenti partiti da Civitavecchia.
Decine di ragazzi hanno scritto sul 'Muro della legalita'', un pannello di plastica affisso a Piazza Magione, a Palermo, dove nacquero Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
I ragazzi, studenti di 250 scuole selezionate dal ministero dell'Istruzione e dalla Fondazione Falcone, erano partiti a bordo delle due navi della legalità da Napoli e Civitavecchia per partecipare alle cerimonie in occasione del 18/o anniversario dalla strage di Capaci.
Ad accoglierli sul molo molti loro coetanei palermitani, che li hanno salutati con canti in onore di Falcone e Borsellino e contro la mafia.
Nel cielo sono volati centinaia di palloncini tricolore, mentre i "giovani della legalità" indossavano magliette bianche con la scritta "gli uomini passano, le idee restano, restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini" firmata dal giudice Falcone.
Sul molo è stato allestito un palco, dal quale i ragazzi sono stati salutati dalla sorella di Falcone, Maria, dal presidente di Libera, don Luigi Ciotti e dal procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, che ha fatto la traversata in mare assieme agli studenti partiti da Civitavecchia.
Decine di ragazzi hanno scritto sul 'Muro della legalita'', un pannello di plastica affisso a Piazza Magione, a Palermo, dove nacquero Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
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