giovedì 8 gennaio 2009

Telefonata Belusconi - Obama

La farsa del nostro Berlusconi può essere spiegata con due parole: incapacità e sfrontatezza. Incapacità, perché è davvero molto difficile spiegare a lui che dare dell' "abbronzato'' ad un mulatto è un'offesa. Così come lo è chiamare ''finocchio'' un gay. O chiamare ''giudeo'' un ebreo.

Il nostro Presidente del Consiglio è cresciuto in una nazione nella quale la correttezza politica, l'educazione e il rispetto per il diverso sono pressoché inesistenti.

Il Berlusca è abituato a esprimersi in modi merdosi e, a forza di maneggiare merda con le parole, non ne sente proprio più l'odore. Si è assuefatto. E quando giornalisti di mezzo mondo cercano di spiegargli il senso della sua infelice affermazione, lui non trova di meglio che dare degli imbecilli a tutti. Compresi i giornalisti statunitensi.

Sembra però che "Silvio Terzo" abbia già detto che si trattava di una semplicissima battuta: "...Sarò mica mongoloide...".

Ed ha avuto una telefonata direttamente con Obama, circa 20 minuti di colloquio, in un clima sereno e di grande cordialità. Berlusconi e Obama hanno affrontano di petto i principali temi mondiali. Il premier italiano è rimasto decisamente contento per la conversazione col neo presidente statunitense, traendone ottima impressione. Riservandosi però di constatarne di persona l'abbronzatura naturale. La conversazione è iniziata con l'ausilio degli interpreti, ma in diversi passaggi i due leader hanno parlato senza mediazioni, in inglese.

Il che spiega la soddisfazione di Berlusconi che, non parlando una parola d'inglese, non capiva un'acca di quel che gli diceva Obama, il quale a sua volta non capiva una mazza di quanto tentava di dirgli Berlusconi a proposito dell'abbronzatura della sua signora e delle figlie.

I due presidenti sono riusciti a contattarsi solo di sera a causa dei reciproci impegni. L'americano infatti stava parlando con i 75 capi dei governi che contano, l'italiano stava mandando affanculo chi l'aveva criticato.

La telefonata si è conclusa con i complimenti di Berlusconi a Obama per l'elezione. E soprattutto perché, malgrado sia negro, pare addirittura dotato di cervello.
Enzo Amato

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