martedì 12 maggio 2009

Comune incapace: persi 320.000 euro per la scuola "Alcide De Gasperi"


Il dirigente scolastico dell'Istituto "Alcide De Gasperi" di contrada Fornara e della sede staccata di Terrenove ha voluto fortemente una conferenza stampa per dichiarare alla città di Marsala cosa è successo al proprio Istituto scolastico per un mancato finanziamento, approvato dall'Inail, e chiedere chiarimenti e risposte dall'amministrazione locale.

Il preside Domenico Pocorrobba, molto irritato e furente, ha spiegato i passaggi di questa assurda e inspiegabile situazione:

"Con nota del 29 luglio 2008, l'Inail mi comunicava (anche al Comune di Marsala), che l'istituto Alcide De Gasperi era stata ammessa a un finanziamento di circa 320 mila euro per la messa in sicurezza e per l'abbattimento delle barriere architettoniche nella succursale di Terrenove. L'istituto De Gasperi è uno degli undici finanziati in Sicilia (unica in provincia di Trapani) su 117 istituti che avevano fatto richiesta. La nostra scuola era al nono posto. Il Comune di Marsala, secondo quanto disposto dal regolamento dell'Inail doveva nel termine di 180 giorni successivi provvedere a fare il bando e consegnare i lavori. Sono passati 180 giorni, e nonostante numerose telefonate all'ufficio tecnico, il bando dall'amministrazione non è stato fatto. Per cui, così come prevede la nota, il finanziamento è stato revocato. Questo a grande discapito di quanti operano in questo plesso scolastico".

Il dirigente scolastico Pocorobba si trova adesso nella situazione di non avere entro l'inizio del prossimo anno scolastico i lavori completati e di non poter garantire la sicurezza, che la stessa Prefettura chiede, e si perde un finanziamento di grande importanza. Entro il 1° settembre 2009 in quella scuola dovevano essere garantiti tutte le norme della sicurezza e il progetto tra l'altro era stato approvato.

Ciò significa che quella scuola sarà priva di molti requisiti in materia di sicurezza. Il Comune stesso aveva presentato in passato il progetto per il finanziamento di due scuole marsalesi, la Alcide De Gasperi e la scuola di contrada Ranna. Nella graduatoria stabilita per i finanziamenti la 14esima era stata proprio quella di Ranna, quindi esclusa per soli 3 posti. Questa scuola adesso però usufruisce dei finanziamenti, pur essendo arrivata dopo e uscendo dai progetti approvati.
L'amministrazione ha trovato il tempo per fare il bando per questa scuola prima esclusa. Si domanda il preside:

"Come mai? Un motivo per cui l'Inail ha dato il contributo alla De Gasperi e non a Ranna ci sarà stato. E' un fatto gravissimo. Un'altra cosa gravissima è che dopo la scadenza dei 180 giorni si pubblica un bando (si può leggere ancora oggi nel sito web del Comune) antecedente alla scadenza. Assurdo. Chiedo all'ammninistrazione, al sindaco, all'assessore all'edilizia scolastica e ai tecnici responsabili di questo settore del comune di Marsala: cosa è successo? Chi dovrà garantire queste cose adesso? Hanno trascurato di fare il bando? Si è preferito finanziare un'altra scuola di Marsala? A me interessa poco come sono arrivati questi soldi successivamente a una scuola che era arrivata dopo di noi nelle graduatoria, ma se questi soldi sono quelli della mia scuola allora vuol dire che c'è qualcosa che non ha funzionato, visto che c'era una scuola che aveva una precedenza. Perchè questa precedenza non è stata rispettata? Quali sono gli interessi?".

Questi 320 mila euro, nel periodo da marzo a fine agosto avrebbero potuto inoltre garantire una serie di posti di lavoro in un momento di crisi ad artigiani locali che potevano operare. Chiude il dirigente Pocorobba:

"Si fanno perdere 320 mila euro, è una cosa assurda! Pur avendo avuto un progetto approvato per la messa in sicurezza del plesso adesso non potremo usufruire di questo finanziamento, con conseguenza responsabilità del dirigente scolastico. Non voglio aggiungere altro ma vorrei delle spiegazioni dall'amministrazione. Per noi è una perdita importante, una cosa veramente grave e inaccettabile. Io non so se i nostri soldi sono finiti a Ranna, non lo so. Penso che siano gli stessi comunque, che siano dello stesso bando, anche se in questo passaggio la città viene a perdere alcune migliaia di euro, visto che per Ranna sono stati finanziati meno soldi".

Si attendono adesso le risposte e le valutazioni del caso.


Enzo Amato

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