mercoledì 20 maggio 2009

Il mare di Marsala? Bandiera bianca!

Niente Bandiera Blu
E' quasi tempo di mare, la stagione balneare sta per arrivare. Ma le spiagge lilybetane sono pronte ad accogliere turisti, villeggianti e residenti vogliosi della prima abbronzatura in riva al mare?

Quest'anno non sventola la "Bandiera blu", non è stato assegnato il riconoscimento alla Città di Marsala. Sarà stata la colpa dell'ex sindaco Galfano che non ha voltato pagina, e le conseguenze arrivano sempre con il tempo. Come cittadino non sono felice per questo ennesimo traguardo raggiunto dall'Amministrazione Carini, come osservatore e potenziale "turista" sicuramente si, non ce la meritavamo.

Assegnare la "Bandiera blu" alle nostre introvabili e inarrivabili spiagge è come se si assegnassero premi a Napoli per la raccolta differenziata e all'Abruzzo per la sicurezza degli immobili. Ma, mi chiedo, come vengono assegnate realmente queste "bandiere"? Mi sono andato a informare e vi invito a leggere cosa ho appreso. Il vessillo "blu" è innanzitutto sinonimo di spiagge pulite e i criteri per l'assegnazione sono raggruppati in tre categorie: qualità delle acque, informazione ed educazione ambientale, sicurezza e servizi di spiaggia.

Tra i tanti principali requisiti richiesti: facile accesso alla spiaggia, accessi facilitati per disabili, spiagge allestite con contenitori per rifiuti in numero adeguato, spiaggia tenuta costantemente pulita, iniziative ambientali che coinvolgano turisti e residenti, servizi igienici in numero adeguato nei pressi della spiaggia, rispetto del divieto di attività che costituiscono pericolo per i bagnanti, fontanelle di acqua potabile, equilibrio tra attività balneari e rispetto della natura, servizi di spiaggia efficienti ecc... A quale lido marsalese avete pensato quando avete letto questo breve elenco?

E' evidente che i parametri per l'assegnazione allontanano Marsala innegabilmente. Consiglio comunque di far sventolare nei lidi una "Bandiera Bianca": segno di arresa, segno di indietreggiamento, segno di gettare la spugna. E metterla il più alto possibile, perchè con tutte le case che ci stanno vicino al mare è difficile notarla o farla vedere a un qualunque sperduto turista che per sbaglio si trova a Marsala. E la colpa non è certo solo dell'ultima Amministrazione, la "Bandiera blu" negli anni passati ce l'hanno attribuita, anzi regalata. La colpa è di quelli che hanno permesso di costruire case sulla sabbia e che hanno chiuso tutti gli sbocchi che portano al meraviglioso mare.

Andare a farsi un bagno al mare è un'impresa: caldo tremendo, posto auto introvabile, parcheggio abusivo a pagamento, ingresso che porta alla tanto affollata spiaggia introvabile. E non è finita: si rischia anche di prendere qualche pallonata o racchettata in testa se non si sta attenti nei lidi. Le spiagge inoltre prima di luglio inoltrato sono quasi sempre sporche, questo è un altro dato di fatto. Ma è altrettanto innegabile che la gente, spesso, ci mette del suo. Direi che siamo tutti un pò "sudicioni", ce ne stiamo beati al mare e non riusciamo a capire che basta solamente un pò di buona volontà per rispettare l'ambiente e il prossimo. Portare un sacchetto di plastica da casa, dove depositare i rifiuti, è un rimedio semplice e veloce.

Purtroppo siamo persone pigre e maleducate e preferiamo gettare tutto dove ci troviamo al momento. Dobbiamo ritrovare la forza e il coraggio di ricordarci che senza servizi adeguati e senza un radicale cambiamento di strategia il "blu" diventa nero come la morte, marrone come la cacca, bianco come la resa, ma anche "rosso" come la vergogna.

Solo il coraggio non basta più, occorre la concretezza e la determinazione di scelte forti, coraggiose, impopolari e pensate per un futuro più "blu".
Enzo Amato


1 commento:

  1. un plauso all'articolo!
    condivido pienamente quanto da lei scritto: un sacchetto di plastica per evitare che il "blu diventi nero o marrone come la cacca..."io quest'anno ho scelto la vostra città per le vacanze e cercavo recensioni sul mare...per 23 anni sicula ma di adozione lombarda, ritorno più che volentieri sull'isola...almeno una volta l'anno per farmi abbracciare dal sole e dalla gente che anche se pigra e un po' sudiciona amo visceralmente per i loro atteggiamenti coloriti.
    certo sarebbe bello che ognuno prendesse coscenza di quanto natura da, rispettandolo e che magari le aministrazioni un po più sanzionatorie dessero l'esempio civico (il pesce puzza sempre dalla testa!).
    buona serata e a presto
    M. Grazia

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