martedì 5 maggio 2009

Ogni sorriso mi farà pensare a te


Mi viene difficile scrivere questo articolo, sicuramente è il più difficile di tutti quelli che ho scritto in questi anni.



Lo scriverò tutto d'un fiato Tutti voi, che normalmente perdete cinque minuti della vostra giornata per leggere i pensieri che butto su carta e le cose che mi passano per la testa, attendete le mie parole per la mia giovane cognata... E' naturale: lo avevo previsto e voi ve lo siete immaginati in tanti in questi giorni.



La prima cosa che mi viene in mente è che mi manca proprio una lettrice, ci siete tutti, sempre gli stessi ma manca lei, Liliana. Ecco, è nelle cose quotidiane, semplici, nelle cose che fai normalmente che inizia a mancarti tanto una persona che prima era così vicino a te, con il corpo e con la mente. E' difficile accettare una situazione del genere, è difficile accettare che si interrompe un percorso che era giusto e sacrosanto che andasse avanti, perchè tante, troppe, erano le tappe ancora che esigevano la sua presenza.



Quanti amici: nessuno di noi potrà assistere al proprio funerale, sarebbe bello però vedere chi si presenta. Avete mai provato a pensare a questo? Io ho visto tantissimi amici di Liliana: c'erano tutti, provenienti da ogni luogo. Questa partecipazione non fa diminuire il dolore a tutti noi ma sicuramente ci permette di visualizzare una vita (breve) vissuta con la gioia, con il sorriso e la disponibilità donata a tutti. La vita fortunatamente sorride a molte persone, lei non è stata fortunata evidentemente. Sembra perfino assurdo che certe cose possano accadere proprio alla tua famiglia. Liliana è stata strappata alla vita nel fiore degli anni, quando si inizia, concretamente, a fare progetti per il futuro proprio e quello dei figli. Nessuno di noi riuscirà mai a dimenticare il suo sorriso.



Come dimenticare la sua allegria, la sua gioia, la sua forza d'animo? Non mi sembra ancora vero che non ci sia più. Però è questa la verità. Nonostante il dolore e la sofferenza, che tanto l'ha provata in questi ultimi sei mesi, era sempre sorridente, pronta a confortare, ascoltare, tirare su le persone che aveva accanto. Ora abbiamo una missione da compiere: far si che la sua morte non vada dimenticata, che la sua fatica per lottare contro un male, ancora oggi non sempre guaribile, non vada sprecata, e soprattutto che la favola di tanti altri giovani e meno giovani affetti da cancro possa essere a lieto fine...



Spero che lassù stia bene e che con la sua allegria ci mandi una luce, una forza di coraggio per andare avanti, perché tutti quelli che l'hanno voluta bene conservino di lei tutta la forza, il coraggio, la volontà, il bene per prossimo. Ho tanti bellissimi ricordi da conservare, tutte le belle giornate passate insieme, tutti questi momenti li conservo come un tesoro immensamente grande, unico e importante.



"Ciao Liliana, ti saluto come se tu fossi ancora tra noi, anche se ora sei in un'altra dimensione. Noi non ti vediamo ma tu continui a stare qui e hai un bel paio di ali bianche che ti consentono di liberarti come una libellula. E' triste non poter vedere il sorriso che dispensavi a tutti anche se sapevi che cosa ti aspettava!



Il sorriso sempre sul tuo volto era lo specchio della tua bontà d'animo. Eri veramente inconfondibile nell'aiutare tutti. Il tuo sacrificio però non rimarrà vano! Hai dato a tutti noi una nuova carica ad impegnarci di più. Sale in me una grande rabbia quando penso che non potrai più realizzare i tuoi sogni, i tuoi sogni così semplici e fondamentali: il presente e futuro della tua famiglia. Liliana, io ero sicuro al 100% che ce l'avresti fatta e non avrei mai pensato potesse finire tutto così.



So che mi chiamavi "me fiate Enzo", che strana la vita... Io ai miei amici ho sempre detto 'Liliana per me non è una cognata, è una sorella, la sorella che non ho mai avuto'. Ciao Liliana mia".


Enzo

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