Nobel, Obama: ''Profondamente commosso, non sono sicuro di meritarlo''. Il presidente: "Accetterò questo premio come un'esortazione ad agire''.
La Casa Bianca: ''Una vera surprise''. Il portavoce del premier ha commentato la notizia con un ''wow''. Napolitano: ''Premio meritato per visione innovativa e lungimirante''.
Barack Obama accoglie "con umiltà" il premio Nobel per la pace. Con un breve intervento nel giardino della Casa Bianca, il presidente americano dice di considerare il riconoscimento un tributo "alla leadership dell'America" per la ricerca della Pace e la difesa dei diritti nel mondo.
Ed aggiunge, quasi replicando a chi già poche ore dopo dall'annuncio ha cominciato ad avanzare i dubbi sulla scelta di Oslo, di non essere "sicuro di meritare di essere al fianco delle persone straordinarie che hanno ispirato me ed il mondo intero".
Obama ha detto di essere rimasto "sorpreso" dalla notizia del premio che ha definito "un'esortazione ad agire". "Accetterò questo premio come un'esortazione ad agire, una chiamata a tutte le nazioni per confrontare le sfide del 21esimo secolo. Queste sono sfide che non un solo uomo o una sola nazione può affrontare".
Il presidente ha poi praticamente ripercorso, senza naturalmente citarli, i punti della motivazione del premio Nobel: l'impegno per la lotta alla proliferazione nucleare, il clima, il dialogo con il mondo arabo, la ricerca della pace in Medio Oriente. Ma non ha mancato di ricordare di essere "il comandante in capo delle forze americane" con la responsabilità di "chiudere una guerra", riferendosi all'Iraq, ed un'altra "contro un nemico spietato che minaccia il nostro paese ed i nostri alleati", riferendosi all'Afghanistan.
Non ha invece celato l'entusiasmo e la sorpresa il portavoce di Obama, Robert Gibbs, che a chi gli ha dato la notizia del premio ha risposto con uno "Wow".
I Talebani dell'Afghanistan hanno invece duramente criticato l'assegnazione del premio. "Condanniamo l'assegnazione del Premio Nobel a Obama - ha affermato il portavoce talebano, Dhabihullah Mujahid - perché da quando è presidente non ha fatto nulla di concreto per la pace in Afghanistan".
Anche secondo il portavoce a Gaza del movimento di resistenza islamica Hamas il presidente statunitense "non merita" il premio , dal momento che non è riuscito a garantire ai palestinesi i loro diritti legittimi. Mentre l'Autorità nazionale palestinese si congratula con Obama, sottolineando come questo accresca la responsabilità del presidente degli Stati Uniti per la pace in Medio Oriente. Ottimista il presidente israeliano Shimon Peres che commenta: "Ci sono pochi leader che sono riusciti a cambiare l'atmosfera nel mondo in così poco tempo".
La Casa Bianca: ''Una vera surprise''. Il portavoce del premier ha commentato la notizia con un ''wow''. Napolitano: ''Premio meritato per visione innovativa e lungimirante''.
Barack Obama accoglie "con umiltà" il premio Nobel per la pace. Con un breve intervento nel giardino della Casa Bianca, il presidente americano dice di considerare il riconoscimento un tributo "alla leadership dell'America" per la ricerca della Pace e la difesa dei diritti nel mondo.
Ed aggiunge, quasi replicando a chi già poche ore dopo dall'annuncio ha cominciato ad avanzare i dubbi sulla scelta di Oslo, di non essere "sicuro di meritare di essere al fianco delle persone straordinarie che hanno ispirato me ed il mondo intero".
Obama ha detto di essere rimasto "sorpreso" dalla notizia del premio che ha definito "un'esortazione ad agire". "Accetterò questo premio come un'esortazione ad agire, una chiamata a tutte le nazioni per confrontare le sfide del 21esimo secolo. Queste sono sfide che non un solo uomo o una sola nazione può affrontare".
Il presidente ha poi praticamente ripercorso, senza naturalmente citarli, i punti della motivazione del premio Nobel: l'impegno per la lotta alla proliferazione nucleare, il clima, il dialogo con il mondo arabo, la ricerca della pace in Medio Oriente. Ma non ha mancato di ricordare di essere "il comandante in capo delle forze americane" con la responsabilità di "chiudere una guerra", riferendosi all'Iraq, ed un'altra "contro un nemico spietato che minaccia il nostro paese ed i nostri alleati", riferendosi all'Afghanistan.
Non ha invece celato l'entusiasmo e la sorpresa il portavoce di Obama, Robert Gibbs, che a chi gli ha dato la notizia del premio ha risposto con uno "Wow".
I Talebani dell'Afghanistan hanno invece duramente criticato l'assegnazione del premio. "Condanniamo l'assegnazione del Premio Nobel a Obama - ha affermato il portavoce talebano, Dhabihullah Mujahid - perché da quando è presidente non ha fatto nulla di concreto per la pace in Afghanistan".
Anche secondo il portavoce a Gaza del movimento di resistenza islamica Hamas il presidente statunitense "non merita" il premio , dal momento che non è riuscito a garantire ai palestinesi i loro diritti legittimi. Mentre l'Autorità nazionale palestinese si congratula con Obama, sottolineando come questo accresca la responsabilità del presidente degli Stati Uniti per la pace in Medio Oriente. Ottimista il presidente israeliano Shimon Peres che commenta: "Ci sono pochi leader che sono riusciti a cambiare l'atmosfera nel mondo in così poco tempo".
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