Ogni tanto una buona notizia! L'Italia diventa il terzo paese produttore al mondo e il secondo esportatore.
Cresce l'export di spumante italiano in 70 paesi. Stabile il consumo nazionale. E L'Italia diventa il terzo paese produttore al mondo e il secondo esportatore.
Nel 2008 sono state distribuite 328.485 milioni di bottiglie, un +9% fra consumi nazionali e resto del mondo rispetto al 2007. In 10 anni si riscontra un incremento del 33%.
All'estero sono state spedite 172.885 milioni di bottiglie, un incremento del 15% rispetto al 2007 e per la prima volta la spedizione di bottiglie all'estero (pari al 51%) supera il consumo in Italia.
Dopo la Francia con 197 milioni di bottiglie e prima della Spagna con 157 milioni, l'Italia è il secondo paese al mondo per le esportazioni. All'origine il comparto vini spumanti vale 1 miliardo di euro (media base euro 2,90 a bottiglia) e 3 miliardi di euro al consumo (media base euro 9 a bottiglia).
Il mercato mondiale inizia a riconoscere agli spumanti italiani un valore più alto del passato, sono acquisiti nuovi mercati per innamoramento dei consumatori verso un vino semplice e moderno, si diventa competitor di prodotti anche più blasonati perchè il mercato mondiale sta ricercando un nuovo rapporto fra valore/identità, e il marchio "Italia" lo identifica.
Cresce l'export di spumante italiano in 70 paesi. Stabile il consumo nazionale. E L'Italia diventa il terzo paese produttore al mondo e il secondo esportatore.
Nel 2008 sono state distribuite 328.485 milioni di bottiglie, un +9% fra consumi nazionali e resto del mondo rispetto al 2007. In 10 anni si riscontra un incremento del 33%.
All'estero sono state spedite 172.885 milioni di bottiglie, un incremento del 15% rispetto al 2007 e per la prima volta la spedizione di bottiglie all'estero (pari al 51%) supera il consumo in Italia.
Dopo la Francia con 197 milioni di bottiglie e prima della Spagna con 157 milioni, l'Italia è il secondo paese al mondo per le esportazioni. All'origine il comparto vini spumanti vale 1 miliardo di euro (media base euro 2,90 a bottiglia) e 3 miliardi di euro al consumo (media base euro 9 a bottiglia).
Il mercato mondiale inizia a riconoscere agli spumanti italiani un valore più alto del passato, sono acquisiti nuovi mercati per innamoramento dei consumatori verso un vino semplice e moderno, si diventa competitor di prodotti anche più blasonati perchè il mercato mondiale sta ricercando un nuovo rapporto fra valore/identità, e il marchio "Italia" lo identifica.
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