giovedì 10 dicembre 2009

Crisi agricola: insieme, appassionatamente

Ho trascorso la mattinata di mercoledì con alcuni rappresentanti del "Comitato Spontaneo Agricoltura Petrosino-Marsala". Da due settimane occupano (anche con le tende) l'enorme spiazzale antistante la Cantina Europa:

"Noi questa volta non molleremo, abbiamo iniziato questa forma di lotta non-violenta il 28 di novembre, eravamo in pochi, bisognava 'convincere' gli agricoltori a unirsi a noi nella protesta ad oltranza: ce l'abbiamo fatta, da questo punto di vista. Adesso ci sentiamo meno soli, siamo una grande forza e qui, fino ad oggi, ci sono più di 500 camion e trattori. Vogliamo aumentare, vogliamo continuare a mettere i nostri gravi problemi sul tavolo dei politici e dei governi, tutti".


Continua dunque il sit-in e continua il piano di coinvolgimento di amministratori, sindacati e di altri comitati spontanei nati da questa inverosimile crisi economica agricola:

"La questione 'agricoltura' non è solamente un problema locale, riguarda tutto il Sud d'Italia. Adesso i comitati spontanei in Sicilia sono più di 150. Presso i locali della Cantina Europa si sono riuniti 35 sindaci, alcuni sindacati di categoria e i delegati del nostro comitato spontaneo. E' stata approvata una piattaforma di 8 punti (sottoscritta da tutti i presenti), dove vengono elencati le delicate questioni da presentare alla Regione".

Gli incontri e i dibattiti nel frattempo continuano, oggi si incontreranno a Petrosino, coordinati dal sindaco Valenti, i primi cittadini di tre province siciliane (Trapani, Palermo e Agrigento), uniti ai sindacati organizzati e spontanei. Si lavora per unire le forze, per avere un obiettivo preciso e comune, cercando di non mettere in evidenza (come succedeva spesso in passato) le diversità delle idee politiche. Lo scopo è per tutti lo stesso:

"Stiamo attraversando una crisi storica, al peggio non c'è mai fine ma noi adesso abbiamo una provincia ferma, bloccata dal fatto che soldi non ne girano più e si morirà di fame tra un po' di tempo. I colori politici non ci interessano ma qualcuno ci deve dare delle spiegazioni e delle soluzioni".

Giorno 11 dicembre a Palermo inizierà un sit-in davanti il Palazzo D'Orleans, giorno 14 invece inizierà lo sciopero generale ad oltranza. Gli agricoltori siciliani si mobilitano finalmente in massa, si lotta per la vitivinicoltura ma soprattutto per tutta l'agricoltura in generale.
Enzo Amato

Nessun commento:

Posta un commento