martedì 2 novembre 2010

Missione per Brenda e Fabio: le emozioni...

Missione per due marsalesi, Brenda e Fabio: le sensazioni e le emozioni

Ormai da diversi anni, i Frati Minori di Sicilia, con alla guida di Fra' Vittorio Avveduto (segretario missioni popolari), organizzano una settimana di evangelizzazione ed animazione rivolta in modo particolare ai giovani, ma non solo.

Quest'anno, dopo aver toccato città come Agrigento, Siracusa, Castelbuono (Pa) e Gubbio, è stata scelta Marzamemi, piccola e graziosa frazione di Pachino. A rappresentare la nostra città, Marsala, c'erano i giovani Brenda Barraco e Fabio Costantino.

Brenda ci ha raccontato la sua esperienza:

"E' difficile riassumere in poche parole le sensazioni, le emozioni ed i profondi insegnamenti che mi porto dentro. 'A Parola è Parola' non è stata la mia prima missione, ma ogni volta è come se lo fosse. Momenti difficili, di sbandamento, di dubbio si sono mescolati e affiancati a quelli della gioia, dello stare insieme in Suo nome in un clima squisitamente fraterno. E ancora adesso, a distanza di qualche settimana da questa splendida esperienza di vita, vorrei esprimere quello che mi porto dentro".

"Credo che in 10 giorni ci sia stato un concentramento di tutte le emozioni, i sentimenti, gli stati d'animo che un essere umano possa vivere: dalla gioia infinita che nasco dallo stare insieme e dalla condivisione, alla pace interiore che vivi quando entri in intimità con Dio, alla paura di perdere le persone che ami".

"Prima della partenza mi chiedevo se fossi stata in grado di testimoniare quell'Amore che ha cambiato la mia vita, ma come spesso accade facciamo troppo affidamento alle nostre forze, assolutamente insignificanti e irrisorie senza quella forza interiore che è Dio. Durante i giorni di missione, Dio mi ha posto di fronte alla malattia, alla solitudine, al silenzio che nasconde un bisognoso grido d'Amore... e in ognuno di questi incontri, fosse stato anche un sorriso o un gesto affettuoso, sono assolutamente convinta di essere stata veicolo e tramite dell'Amore più grande di un Padre per i suoi figli perché riscoprivo in me un agire che non apparteneva al mio modo di essere: è stato un prendere coscienza dell'opera dello Spirito del Signore dentro di me".

"Ogni giorno che passa mi stupisco sempre di più di come la presenza del Signore si sia sentita forte e decisa in mezzo a noi e si sia concretizzata in un piccolo segno, ma che mi ha dato una forza ed un coraggio che non credevo di avere. Durante le mie piccole esperienze ho imparato che se apri una piccola fessura nel tuo cuore per lasciarLo entrare, Lui te la spalanca permettendoti di accogliere le sue infinite manifestazioni".

"Beh, questa missione è stata un momento per guardarmi dentro, riflettere sul "si" che ho già pronunziato davanti a Lui e per comprendere cosa veramente cerco, cosa può rendere la mia vita veramente completa, cosa o meglio a Chi devo rinnovare il mio "si" vivendo: fede e famiglia sono due strade parallele che non sempre vanno di pari passo, ma che in Lui possono e devono fondersi donandoti stabilità, sicurezza e pace".

"Non posso che dire grazie principalmente a Lui che ancora una volta ha saputo parlare al mio cuore e poi a tutti i missionari, le suore, i frati, tutti coloro che mi hanno accolto, ascoltato, pregato con me e anche tutti coloro che mi hanno 'sbattuto la porta in faccia', mi hanno ignorata, respinta...".

"Torno alla mia quotidianità arricchita di volti, conoscenze, storie di vita, ma il tesoro più prezioso rimane sempre l'Amore indiscusso e totale di un Padre che ci ama con una tenerezza infinita per quello che siamo. Grazie Signore per avermi permesso di vivere un'esperienza unica che farà da trampolino per la vera missione che mi attende: la vita di tutti i giorni!".

La missione, organizzata in collaborazione con il Servizio di Pastorale Giovanile della Diocesi di Noto, ha visto la partecipazione di 80 giovani laici missionari accompagnati da una trentina di frati e suore francescani.
Enzo Amato

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