C'è stato un vistoso calo del numero di turisti nel marsalese. Siamo a metà settembre, ma evidente e non c'è bisogno di fare indagini scrupolose.
Mi sono chiesto in questi giorni a cosa sia dovuto: le strutture di ospitalità adesso ci sono, ma qualcosa ancora qui da noi non va nella direzione giusta. La Sicilia orientale è al passo coi tempi, noi invece non sappiamo accogliere i turisti, non sappiamo cosa significa ricevere per un certo periodo i villeggianti, non sappiamo cosa offrire oltre alla classica dimora, al vitto e al mare. Se si pensasse a fare meno i "sfruttatrici degli ospiti" forse la gente sarebbe più invogliata a venire e a ritornare a Marsala.
Non ci sono più soldi nelle tasche già da un po' di anni, i prezzi sono magnificati. Gira poco l'economia e la stagione estiva è sempre più corta. Molta gente rinuncia, o limita le vacanze, e di conseguenza sceglie mete accoglienti, pacchetti comprensivi di escursioni nel territorio e soprattutto vuole spendere poco. Le concause comunque sono diverse: i prezzi sono veramente esagerati rispetto alla qualità dell'ospitalità (parlo della capacità di ospitare, di ambiente, e non di posti belli) e la crisi economica costringe i vacanzieri a ferie sempre più brevi.
Negli ultimi anni i marsalesi si sono fatti un po' troppo furbi e hanno approfittato del fatto che la gente veniva da noi spinta dalla pubblicità del passaparola. Adesso sono i turisti a farsi furbi! Fondamentalmente siamo impreparati a dare alloggio, tranne qualche eccezione, è chiaro.
L'impreparazione fondamentalmente viene dalla classe politica che, credo, non conosca molto del mondo che c'è al di fuori del nostro Comune e che, soprattutto, se ne sbatte altamente di quello che si potrebbe fare per il litorale e per il centro storico. Per non parlare delle condizioni della periferia: strade dissestate, bidoni dell'immondizia pieni e maleodoranti, strade invase da spazzatura ingombrante varia, insomma un vero schifo.
Questa estate mi è successo spesso di trascorrere qualche minuto a chiacchierare con turisti che erano a Marsala, e quasi tutti a ribadirmi la stessa musica:
"La città offre poco a chi vuole divertirsi. Le occasioni di svago sono rare e i prezzi sono decisamente alti. Le vostre tariffe non sono rimaste per niente invariate e chi vuole uscire, anche solo per mangiarsi un semplice piatto di spaghetti, spende troppo. La vostra è una città cara e i turisti non possono che lamentarsi di questo. Altre città sono più attrezzate per fare turismo, le serate inoltre sono sempre molto movimentate. L'Amministrazione di Marsala dovrebbe pensare di più al turismo per evitare, come accade, che i giovani in vacanza qui si annoino".
Abbiamo un tesoro tra le mani, ma ho paura che abbiamo perso completamente il treno. In ogni parte del mondo il turismo è fonte duratura di guadagno per la comunità. E' fondamentale quindi non dissanguare i turisti una volta per non vederli più ritornare. Bisognerebbe piuttosto guadagnare "il giusto", per continuare poi a sviluppare le attività turistiche negli anni.
Serve anche un occhio di riguardo verso l'ambiente: se la gente viene per il mare e poi c'è l'immondizia che trasborda ovunque, secondo voi dove andranno l'anno successivo?
E' il momento di agire, è il momento di capire cosa vuole un turista per sentirsi appagato, cosa fare per farlo ritornare, cosa dare per farsi fare pubblicità gratuita, la migliore. Occorrerebbe una mentalità più progressista, moderna. Qui da noi, invece, c'è la mentalità di "fottere" il turista e, soprattutto, se non è italiano.
Marsala, del resto, piace a molti, soddisfa la domanda turistica di chi ama la tranquillità e le bellezze paesaggistiche. E' un ottimo punto di partenza, basilare. Estendere la nostra offerta anche ad utenti con necessità diverse è sicuramente possibile, con lo sforzo di tutti.
Mi sono chiesto in questi giorni a cosa sia dovuto: le strutture di ospitalità adesso ci sono, ma qualcosa ancora qui da noi non va nella direzione giusta. La Sicilia orientale è al passo coi tempi, noi invece non sappiamo accogliere i turisti, non sappiamo cosa significa ricevere per un certo periodo i villeggianti, non sappiamo cosa offrire oltre alla classica dimora, al vitto e al mare. Se si pensasse a fare meno i "sfruttatrici degli ospiti" forse la gente sarebbe più invogliata a venire e a ritornare a Marsala.
Non ci sono più soldi nelle tasche già da un po' di anni, i prezzi sono magnificati. Gira poco l'economia e la stagione estiva è sempre più corta. Molta gente rinuncia, o limita le vacanze, e di conseguenza sceglie mete accoglienti, pacchetti comprensivi di escursioni nel territorio e soprattutto vuole spendere poco. Le concause comunque sono diverse: i prezzi sono veramente esagerati rispetto alla qualità dell'ospitalità (parlo della capacità di ospitare, di ambiente, e non di posti belli) e la crisi economica costringe i vacanzieri a ferie sempre più brevi.
Negli ultimi anni i marsalesi si sono fatti un po' troppo furbi e hanno approfittato del fatto che la gente veniva da noi spinta dalla pubblicità del passaparola. Adesso sono i turisti a farsi furbi! Fondamentalmente siamo impreparati a dare alloggio, tranne qualche eccezione, è chiaro.
L'impreparazione fondamentalmente viene dalla classe politica che, credo, non conosca molto del mondo che c'è al di fuori del nostro Comune e che, soprattutto, se ne sbatte altamente di quello che si potrebbe fare per il litorale e per il centro storico. Per non parlare delle condizioni della periferia: strade dissestate, bidoni dell'immondizia pieni e maleodoranti, strade invase da spazzatura ingombrante varia, insomma un vero schifo.
Questa estate mi è successo spesso di trascorrere qualche minuto a chiacchierare con turisti che erano a Marsala, e quasi tutti a ribadirmi la stessa musica:
"La città offre poco a chi vuole divertirsi. Le occasioni di svago sono rare e i prezzi sono decisamente alti. Le vostre tariffe non sono rimaste per niente invariate e chi vuole uscire, anche solo per mangiarsi un semplice piatto di spaghetti, spende troppo. La vostra è una città cara e i turisti non possono che lamentarsi di questo. Altre città sono più attrezzate per fare turismo, le serate inoltre sono sempre molto movimentate. L'Amministrazione di Marsala dovrebbe pensare di più al turismo per evitare, come accade, che i giovani in vacanza qui si annoino".
Abbiamo un tesoro tra le mani, ma ho paura che abbiamo perso completamente il treno. In ogni parte del mondo il turismo è fonte duratura di guadagno per la comunità. E' fondamentale quindi non dissanguare i turisti una volta per non vederli più ritornare. Bisognerebbe piuttosto guadagnare "il giusto", per continuare poi a sviluppare le attività turistiche negli anni.
Serve anche un occhio di riguardo verso l'ambiente: se la gente viene per il mare e poi c'è l'immondizia che trasborda ovunque, secondo voi dove andranno l'anno successivo?
E' il momento di agire, è il momento di capire cosa vuole un turista per sentirsi appagato, cosa fare per farlo ritornare, cosa dare per farsi fare pubblicità gratuita, la migliore. Occorrerebbe una mentalità più progressista, moderna. Qui da noi, invece, c'è la mentalità di "fottere" il turista e, soprattutto, se non è italiano.
Marsala, del resto, piace a molti, soddisfa la domanda turistica di chi ama la tranquillità e le bellezze paesaggistiche. E' un ottimo punto di partenza, basilare. Estendere la nostra offerta anche ad utenti con necessità diverse è sicuramente possibile, con lo sforzo di tutti.
Enzo Amato
Enzo a me non risulta!! Io conosco gente che è venuta una volta ed è anche ritornata senza lamentarsi del mare, del divertimento, dell'ospitalità, basta adeguarsi!! Paese che vai usanza che trovi... io cercherei di valorizzarla senza parlarne male... e se ti allontani da Marsala sicuramente ti manca!!
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