Report, la Rai taglia la tutela legale.
Report da quest'anno è priva della copertura legale della Rai: l'ufficio legale di Viale Mazzini non si occuperà più delle cause della trasmissione di Milena Gabanelli. Un tentativo "subdolo" di far tacere Report?
E' Aldo Grasso a portare alla luce la questione, sebbene in maniera praticamente "incidentale" in un articolo riguardante il futuro di Raitre, ancora in attesa di conoscere il proprio direttore (sorte comune alla testata del Tg3).
Riflettendo sul futuro assetto della rete e sui possibili rapporti tra la dirigenza e il canale più vicino al centrosinistra (tanto che, in pieno stile lottizzatorio si attende la nomina del nuovo segretario del PD per avviare le procedura di nomina), Grasso fa "scivolare" una news che lascia davvero perplessi, per non dire altro.
Scrive Aldo Grasso: "Chiunque dirigerà Raitre o il Tg3, al di là della propria professionalità, si porterà dietro l'equivoco di trattative segrete, di patteggiamenti occulti. Come se i meriti, il lavoro svolto, l'impegno siano le ultime cose che interessano ai vertici di Viale Mazzini. Non è un mistero che una trasmissione come quella di Milena Gabanelli sia a rischio. Non solo per compatibilità con la nuova dirigenza ma anche perché il dg Masi le ha tolto lo scudo dell'assistenza legale nonostante non abbia mai perso una causa (ogni autore dei servizi sarà responsabile in proprio di eventuali azioni legali, un sistema per togliere coraggio anche ai più coraggiosi)".
Premesso che raccogliere informazioni sul funzionamento dell'Ufficio Legale della Rai non è proprio facilissimo, la notizia, così posta, fa capire che Report sia l'unico programma che da questo momento in poi non godrà più dell'appoggio della tutela aziendale.
Un fatto che se fosse esattamente in questi termini sarebbe senza dubbio grave: chiediamo ufficialmente un intervento del portavoce dell'Ufficio Legale della Rai, perché sia chiarita senza ombre questa inquietante "novità".
Report da quest'anno è priva della copertura legale della Rai: l'ufficio legale di Viale Mazzini non si occuperà più delle cause della trasmissione di Milena Gabanelli. Un tentativo "subdolo" di far tacere Report?
E' Aldo Grasso a portare alla luce la questione, sebbene in maniera praticamente "incidentale" in un articolo riguardante il futuro di Raitre, ancora in attesa di conoscere il proprio direttore (sorte comune alla testata del Tg3).
Riflettendo sul futuro assetto della rete e sui possibili rapporti tra la dirigenza e il canale più vicino al centrosinistra (tanto che, in pieno stile lottizzatorio si attende la nomina del nuovo segretario del PD per avviare le procedura di nomina), Grasso fa "scivolare" una news che lascia davvero perplessi, per non dire altro.
Scrive Aldo Grasso: "Chiunque dirigerà Raitre o il Tg3, al di là della propria professionalità, si porterà dietro l'equivoco di trattative segrete, di patteggiamenti occulti. Come se i meriti, il lavoro svolto, l'impegno siano le ultime cose che interessano ai vertici di Viale Mazzini. Non è un mistero che una trasmissione come quella di Milena Gabanelli sia a rischio. Non solo per compatibilità con la nuova dirigenza ma anche perché il dg Masi le ha tolto lo scudo dell'assistenza legale nonostante non abbia mai perso una causa (ogni autore dei servizi sarà responsabile in proprio di eventuali azioni legali, un sistema per togliere coraggio anche ai più coraggiosi)".
Premesso che raccogliere informazioni sul funzionamento dell'Ufficio Legale della Rai non è proprio facilissimo, la notizia, così posta, fa capire che Report sia l'unico programma che da questo momento in poi non godrà più dell'appoggio della tutela aziendale.
Un fatto che se fosse esattamente in questi termini sarebbe senza dubbio grave: chiediamo ufficialmente un intervento del portavoce dell'Ufficio Legale della Rai, perché sia chiarita senza ombre questa inquietante "novità".
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