martedì 23 marzo 2010

Scuola, bimbi a pane e acqua



"Pane e acqua ai bambini".

In nove, in mezzo a tanti compagni che mangiano, costretti a pane e acqua perchè le loro famiglie non hanno pagato la retta della mensa. Da ieri, quindi solo pane e acqua: allibiti i bimbi, ma anche la preside che esorta gli altri bimbi a dividere il pranzo con i piccoli digiunanti.

La Lega mostra la sua vera faccia, quella gretta e misera di un partito che non è in grado di rendersi nemmeno conto dei traumi che con le sue azioni insensate può provocare nelle personalità fragili dei minori. Il sindaco leghista, ha deciso di servire alla mensa scolastica ''pane e acqua'' ai bambini delle famiglie morose nel pagamento della retta dei pasti.

La Lega si dimostra un partito che applica in maniera talebana i suoi principi. Al di là del caso specifico, gretto e misero perchè coinvolge i bambini, la decisione della giunta offre un esempio di un modo di operare che il partito di Bossi applica in tutti gli ambiti. La Lega non fa nulla ancora una volta per nascondere la sua indole razzista (7 dei 9 bambini coinvolti sono stranieri).

E' un partito che opera solo con freddo calcolo, senza comprendere i reali bisogni della gente. Anzichè tentare di alleviare le sofferenze delle famiglie per una crisi senza pari, la Lega appoggia un governo che addirittura nega le difficoltà economiche di questo periodo.

L'episodio accaduto nella scuola di Montecchio Maggiore è molto grave. Nella provincia di Vicenza si è verificato un atto crudele e disumano. La nostra solidarietà ai bambini e alle loro famiglie.

A rendere ancora più crudele quanto accaduto è il fatto che a negare l'accesso alla mensa a 16 bambini, sono state due donne: il sindaco e l'assessore alla scuola della Lega. Il Comune dovrebbe venire incontro alle famiglie con agevolazioni e verificare i motivi per cui non hanno pagato la retta, salvaguardando i bambini.

La crudeltà di quanto accaduto è un esempio del livello a cui gli amministratori leghisti possono arrivare.

1 commento:

  1. Verificare i motivi per cui non hanno pagato la retta, se per indigenza il comune deve intervenire. Purtroppo a volte ci sono i "furbi" e gli altri ne pagano le conseguenze.

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