mercoledì 27 ottobre 2010

I "vivi disperati" non fanno più notizia

Morbosità da reality per il caso Sarah Scazzi

Omicidio Sarah Scazzi
: in Italia non si parla ormai di altro. Presentatori, giornalisti, criminologi, esperti, avvocati... tutti in televisione, sempre, dalla mattina fino a tarda notte. Una invasione mediatica morbosa.

E continua ancora oggi l'assedio dei giornalisti alla famiglia Misseri, continuano tutti a dire la propria, a dare sentenze certe, a prevedere il futuro, a dire che "io lo avevo capito"... Continuano gli italiani ad andare ad Avetrana, per turismo, per curiosità, per avere magari la speranza di apparire in diretta tv. Tutto questo è esagerato!

Ci sono anche altri gravi problemi in Italia di cui se ne fregano tutti, i "vivi disperati" non fanno più notizia. Questo è un circo mediatico. È esagerato che accada tutto in televisione! Non è esagerato, è sciacallaggio! Questo, come altri, è solo un tremendo crimine e sarebbe stato meglio non trasformarlo in show televisivo come è realmente successo. È semplicemente vergognoso, questa non è libertà d'informazione, è solo Grande Fratello e soddisfa solo la morbosità popolare.

La cosa più scandalosa di questa tragedia sono certi giornalisti che si improvvisano investigatori esperti. Io da cittadino italiano, considerando quello che hanno fatto a Sarah, spero soltanto che si arrivi alla verità e ce la dicano tutta (se vogliono), ma quando ci saranno condanne certe e la chiusura della indagine e dell'eventuale processo. Ecco cosa voglio: che salti fuori la verità, e basta. E' vergognoso che la gente va a farsi fotografare davanti al luogo dell'omicidio della povera Sarah. Che tristezza!

I mass media ci stanno facendo il lavaggio del cervello, sembra quasi che aspettino questi eventi, dove il lurido individuo diventa un divo. Questo è quello che gira oggi e attira il mondo dei pettegoli. Ma troppa morbosità poi stufa. È meglio lasciare stare quel poco di famiglia che rimane in questa assurda storia di cronaca nera.

Oltre che sul cadavere della piccola Sarah, stiamo passeggiando sul dolore dei suoi cari. Assomigliamo sempre più agli avvoltoi. Evidentemente è un modo banale come altri, per deviare l'attenzione degli ingenui, dai disastri che combinano i nostri governanti e dall'assenza della Politica in Italia in questo momento storico.

E' vero, grazie ai giornalisti abbiamo saputo tante novità e sviluppi, ma le indagini sicuramente andavano in questa direzione. Solo in Italia si possono vedere continue trasmissioni di questo tipo. Ma basta, basta, basta! Basta anche con la gente malata di dolori altrui.
Enzo Amato

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