Condannato a 15 anni e 4 mesi, uccise il 1° giugno 2008 Gaspare Gentile (nella foto).
Il Tribunale di Marsala, presieduto dal giudice Sergio Gullotta, ha condannato ad una pena detentiva di 15 anni e 4 mesi Francesco Papa.
Il giovane Papa il 1° giugno dell'anno scorso, in contrada Fornara, dopo una lite, sparò a Gaspare Gentile (27 anni) uccidendolo.
Fu il tragico epilogo dell'ennesima lite tra due nuclei familiari in ‘"guerra"’ per l'acquisto di un terreno. Il delitto si consumò dentro il garage dei fratelli Lentini, dove la vittima, inseguita dal rivale, aveva cercato inutilmente scampo.
Il Tribunale di Marsala, presieduto dal giudice Sergio Gullotta, ha condannato ad una pena detentiva di 15 anni e 4 mesi Francesco Papa.
Il giovane Papa il 1° giugno dell'anno scorso, in contrada Fornara, dopo una lite, sparò a Gaspare Gentile (27 anni) uccidendolo.
Fu il tragico epilogo dell'ennesima lite tra due nuclei familiari in ‘"guerra"’ per l'acquisto di un terreno. Il delitto si consumò dentro il garage dei fratelli Lentini, dove la vittima, inseguita dal rivale, aveva cercato inutilmente scampo.
L'accusa è per Francesco Papa di omicidio, e tentato omicidio. L'imputato, che si trova attualmente rinchiuso presso il carcere di Trapani, aveva chiesto ed ottenuto il rito abbreviato che in pratica diminuisce di 1/3 la pena.
I familiari di Gentile si erano costituiti parte civile, assistiti dall'avvocato Carlo Ferracane del Foro di Marsala.
Insoddisfazione totale da parte del papà di Gaspare, Antonio:
"Ci sentiamo traditi e presi in giro. La vita di un ragazzo non vale certo 15 anni. Siamo addolorati, incazzati, scontenti della sentenza del giudice. Il metodo di misurazione è sbagliato, è stato un omicidio a sangue freddo. Lui tra una decina di anni uscirà, mio figlio non tornerà mai più. Ci appelleremo con tutte le nostre forze".
Il magistrato che ha anche sospeso i termini della custodia cautelare, avrà ora 90 giorni di tempo per rendere note le motivazioni della sentenza.
I familiari di Gentile si erano costituiti parte civile, assistiti dall'avvocato Carlo Ferracane del Foro di Marsala.
Insoddisfazione totale da parte del papà di Gaspare, Antonio:
"Ci sentiamo traditi e presi in giro. La vita di un ragazzo non vale certo 15 anni. Siamo addolorati, incazzati, scontenti della sentenza del giudice. Il metodo di misurazione è sbagliato, è stato un omicidio a sangue freddo. Lui tra una decina di anni uscirà, mio figlio non tornerà mai più. Ci appelleremo con tutte le nostre forze".
Il magistrato che ha anche sospeso i termini della custodia cautelare, avrà ora 90 giorni di tempo per rendere note le motivazioni della sentenza.
Nessun commento:
Posta un commento