Da "Jersey Shore" a "Casalinghe disperate", gli Usa ci dipingono volgari.
Otto muscolosi ragazzi con in comune il fatto di chiamarsi Guido e una casalinga disperata dal linguaggio volgare nonché esperta nel cucinare gnocchi: sono i nuovi volti "made in Italy" che campeggiano nei serial tv e incarnano degli stereotipi che mandano su tutte le furie le associazioni italo-americane.
Gli otto "Guido" sono i protagonisti di Jersey Shore, il serial in arrivo sugli schermi di Mtv che racconta le avvenure di una comitiva di ragazzi da spiaggia coperti di tatuaggi, che parlano un inglese sgrammaticato, dal forte accento italiano, modi sbrigativi e una evidente carenza di buone maniere.
Uno dei protagonisti, tutti con eccentriche acconciature dei capelli e corpi ben oliati, si descrive come "un maschio italiano di bell'aspetto molto, davvero molto, bravo con le donne".
Vi sono anche protagoniste femminili, donne-oggetto in costante balìa di rapide avventure che consumano passioni tanto focose quanto superficiali.
Otto muscolosi ragazzi con in comune il fatto di chiamarsi Guido e una casalinga disperata dal linguaggio volgare nonché esperta nel cucinare gnocchi: sono i nuovi volti "made in Italy" che campeggiano nei serial tv e incarnano degli stereotipi che mandano su tutte le furie le associazioni italo-americane.
Gli otto "Guido" sono i protagonisti di Jersey Shore, il serial in arrivo sugli schermi di Mtv che racconta le avvenure di una comitiva di ragazzi da spiaggia coperti di tatuaggi, che parlano un inglese sgrammaticato, dal forte accento italiano, modi sbrigativi e una evidente carenza di buone maniere.
Uno dei protagonisti, tutti con eccentriche acconciature dei capelli e corpi ben oliati, si descrive come "un maschio italiano di bell'aspetto molto, davvero molto, bravo con le donne".
Vi sono anche protagoniste femminili, donne-oggetto in costante balìa di rapide avventure che consumano passioni tanto focose quanto superficiali.
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