sabato 21 novembre 2009

Test antidroga per onorevoli con piscio

Era ora. Al via il test antidroga per i parlamentari

Prima prova test salivare. Si preleva un po' di bava di deputato
, un po' di catarro bicamerale e si analizza. Il primo a sottoporsi all'analisi è stato Casini che ha detto: "Ho fatto colazione, è un problema?".

Dipende da cosa mangi a colazione Pierferdy... Se al posto delle mignottelle del Mulino verde ti cali due francobolli di ecstasy potrebbe essere un problema. Se fai colazione col peyote, il caffè te lo fai col pakistano e tiri su la coca dalla tovaglia al posto delle briciole allora può esserlo. Casca sempre dal pero Casini. E senza mai farsi una pera, peraltro.

Secondo test quello delle urine. La piscia santa di onorevole... la sottile linea gialla. E qui la storia si fa pesa. Perché il test si deve fare in presenza di testimoni. Cioè davanti a uno che ti guarda mentre fai pipì. Una volta i testimoni ci volevano per sposarsi adesso per urinare. Pensa come siamo messi bene.

No, perché tu potresti portare la piscia di un altro. Tipo quella del tuo gatto che al massimo si fa di erba gatta e quindi vai via liscio. Ma pensa sti testimoni poveretti. Li dovran pagare bene. No, dico, per guardare Giovanardi pisciare devi avere un'indennità altissima.

Domanda: ma ci saranno i pianisti anche stavolta? Che fanno la pipì anche per gli assenti tipo fontana di Versailles? Comunque la cosa triste di tutta questa vicenda è che Gasparri è risultato negativo a tutto: cannabis, cocaina, anfetamine, oppiacei. E lui contento.

Per me è stato uno choc. Ma vi sembra una bella notizia? E' una tragedia, invece. Noi speravamo che dicesse le cose che dice perché era sotto l'effetto di droghe pesanti, invece niente… è tutta farina del suo sacco. Le cose le dice da lucido, capisci la mia amarezza?

Contavo che certi suoi sproloqui e quel suo occhietto che diverge fossero conseguenza della maria lavata nella ammoniaca, invece è pulito. Il test più attendibile comunque pare sia l'esame del capello. Solo che per trovare le tracce di una sniffata di un anno prima la cavia deve avere un capello lungo almeno 14 cm e mezzo.

Quindi Bondi può tirare due chili di coca con l'aerosol che nessuno lo sgama. Mandare giù tanti di quei francobolli da far invidia a Bolaffi. Ma dove lo trovi uno che ha i capelli lunghi così tra i deputati? Potevi farlo a Schifani quando aveva ancora il riportino, a Chiamparino che è pettinato come un Panda... a Berlusconi, forse, ma i suoi capelli sono di materiale radioattivo e rischia di fondere le provette. Devi prendere un pelo di altra provenienza, ma io dubito che un medico vada a ravanare nella patta di un senatore.

Comunque. Io dico è giusto sapere che le persone che eleggiamo non si drogano, non tanto per la droga in sé ma perché non alimentano un mercato che è un mercato mafioso, ma la verità è che quelli che si sottopongono al test son quelli che non si fanno. Ovvio. Gli altri se ne stanno belli a casa con le loro piste di Courmayeur su per il naso, belli spaparanzati sul divano del salotto a farsi delle canne così grosse che per rollarle ci vuole la carta da forno. Son mica pirla...
Luciana Littizzetto
Dal Blog "Giri di parole" di Michele Sciacca

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