mercoledì 23 settembre 2009

Noi... che la nostra droga era la Nutella


Gira da un po' di tempo sul web uno scritto molto particolare, dedicato a chi c'era... negli anni '80.

Ognuno, poi, condivide o meno i vari passaggi di questa "quasi poesia". E aggiunge o toglie qualche paragrafo, quasi a renderlo personalizzato, a propria misura.

Ed è quello che faccio anch'io oggi. Buona lettura.

Noi che non avevamo il cellulare.

Noi che i messaggi li scrivevamo su dei pezzetti di carta da passare al compagno.

Noi che si andava in cabina a telefonare.

Noi che usavamo i gettoni telefonici per telefonare.

Noi che il compleanno non si festeggiava ogni anno.

Noi che c'era il rullino da sviluppare e aspettavi per avere le foto almeno una settimana.

Noi che facevamo il gioco della bottiglia tutti seduti per terra.

Noi che televisore in casa ne avevamo al massimo uno.

Noi che la musica la compravamo con i risparmi.

Noi che guardavamo tutto il film in tv che iniziava, massimo alle 20:40.

Noi che giocavamo a calcio con le pigne.

Noi che suonavamo ai campanelli e poi scappavamo.

Noi che nelle foto delle gite facevamo sempre le corna.

Noi che eravamo sempre sorridenti.

Noi che ci emozionavamo per un bacio su una guancia.

Noi che il bagno si poteva fare solo dopo 4 ore.

Noi che ci divertivamo giocando a 'la Settimana', a 'Nascondino', a 'Palla Avvelenata', a 'Ruba Bandiera'.

Noi che passavamo il tempo con il 'dire, fare, baciare, lettera e testamento' o con 'fiori frutta e città' (e la città con la 'D' era sempre Domodossola).

Noi che chi lasciava la scia più lunga nella frenata con la bici era il più figo.

Noi che 'se ti faccio fare un giro con la bici nuova non devi cambiare le marce'.

Noi che il 'Ciao Piaggio' si accendeva pedalando.

Noi che facevamo a gara a chi masticava più 'Big babol' contemporaneamente.

Noi che i termometri li rompevamo, e le palline di mercurio giravano per tutta casa.

Noi che dopo la prima partita c'era la rivincita, e poi la bella, e poi la bella della bella.

Noi che se passavamo la palla al portiere coi piedi e lui la prendeva con le mani, e non era fallo.

Noi che con le 500 lire di carta ci venivano 10 pacchetti di figurine Panini.

Noi che ci mancavano sempre quattro figurine per finire l'album dei Calciatori.

Noi che avevamo il 'nascondiglio segreto' con il 'passaggio segreto'.

Noi che le cassette se le mangiava il mangianastri, e ci toccava riavvolgere il nastro con la penna.

Noi che in tv guardavamo solo i cartoni animati belli!

Noi che litigavamo su chi fosse più forte tra Goldrake e Mazinga.

Noi che abbiamo raccontato 1.500 volte la stessa barzelletta.

Noi che a scuola ci andavamo da soli, e tornavamo da soli.

Noi che se a scuola la maestra ti dava un ceffone, la mamma a casa poi te ne dava altri due.

Noi che le ricerche le facevamo in biblioteca, mica su Google.

Noi che sappiamo ancora a memoria la formazione della nazionale Campione del Mondo nell'82.

Noi che si poteva star fuori in bici il pomeriggio.

Noi che però sapevamo che erano le 16 perchè stava per iniziare 'Bim Bum Bam'.

Noi che sapevamo che ormai era pronta la cena perchè c'era Happy Days.

Noi che avevamo le stagioni naturali.

Noi che stava per nascere un nuovo ospedale a Marsala a Cardilla.

Noi che abbiamo sentito le voci libere dei giornalisti in tv, da Mauro Rostagno a Enzo Biagi.

Noi che mangiavamo le primizie, ed erano delizie.

Noi che il primo novembre era 'Tutti i Santi', mica 'Halloween'.

Noi che a Natale giocavamo a carte o a tombola, tutti in famiglia.

Noi che a Carnevale ci vestivamo tutti in maschera, e ballavamo nelle feste private.

Noi che non avevamo bisogno di sostanze stupefacenti o dell'alcool per divertirci.

Che fortuna esserci stati!
Enzo Amato

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