
L'indumento più "pigro" che ci sia rivive oggi una seconda giovinezza. Una rivincita confermata dai numeri, che rivelano un'impennata fino al 40% sulle vendite. Merito (o colpa?) dell'abitudine di passare più tempo in casa.
Le nuove tendenze. Forse perché gli italiani sono diventati più pantofolai. O forse, come suggeriscono gli osservatori di mercato, perché hanno meno soldi da spendere per uscire, sta di fatto che davanti alla tv o sotto le coperte non serve stupire con effetti speciali. Basta un semplice pigiama, meglio se comodo e sportivo, per trascorrere una serata di relax.
I dati parlano chiaro: in controtendenza rispetto a tutto il comparto moda, il segmento pigiami non solo è finora passato indenne attraverso la tempesta recessiva, ma ha registrato percentuali di crescita a due cifre.
Quello del pigiama non è un vezzo tutto italiano. Secondo quanto riportato dal giornale inglese The Independent, anche nel Regno Unito le vendite sono schizzate del 30%. Ma a stupire di più è l'inversione di tendenza nel target degli acquirenti: da sempre considerato un capo un po' retrò, il pigiama è diventato popolarissimo tra gli under 30 inglesi. Anche loro colpiti dagli effetti della crisi preferiscono trascorrere rilassanti serate davanti al pc o sotto le coperte, avvolti in comode tute da notte.
"In tempi di crisi, le persone tendono a stare più in casa. Al posto della classica vestaglia, scelgono capi più eclettici e adattabili". Insomma, il successo del pigiama è l'altra faccia della crisi.
Ma è anche un campanello d'allarme che dà il senso dei cambiamenti di costume e delle conseguenze psicologiche legate alla recessione.
"Le persone hanno minore disponibilità di denaro e spendono meno per i prodotti che servono a presentarsi in pubblico. Il pigiama è un indumento di rifugio quando si sceglie di stare soli. E' l'emblema della solitudine. Di una solitudine indotta dalla mancanza di risorse economiche".
"Per colpa della crisi anche la socializzazione è diventata un fatto episodico. Alle uscite con gli amici si dedica al massimo una sera alla settimana. Per il resto, si sta in casa. In pigiama".
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