venerdì 18 settembre 2009

Puma e Adidas fanno pace dopo 60 anni

I due fratelli tedeschi Dassler le fondarono dopo la rottura tra loro avvenuta nel dopoguerra.

Sarà una stretta di mano storica: le due aziende tedesche Puma e Adidas stanno per concludere una contesa iniziata sessant'anni fa quando i due fratelli fondatori, Adi e Rudi Dassler, decisero di imboccare ciascuno la sua strada.

Sono diventati negli anni tra i principali marchi nel settore dell'abbigliamento sportivo. In pochi sanno però che la storia (e probabilmente il successo) delle due aziende (oggi agguerrite concorrenti) è frutto della scissione tra i fratelli Rudolf e Adolf "Adi" Dassler, che generò rispettivamente i giganti Puma ed Adidas.

Tutto ha inizio negli anni '20: i due tedeschi costruiscono scarpe in cuoio, cucendole a mano nella lavanderia della loro madre. In seguito fondano una fabbrica di calzature vicino Norimberga, la Gebrüder Dassler Sportschuhfabrik, dove producono le prime scarpe da calcio con i tacchetti e le prime scarpe da atletica chiodate, portandole alle Olimpiadi nel 1928.

Il successo mondiale arriva nel 1936 quando il campione Jesse Owens vince quattro medaglie d'oro alle olimpiadi di Berlino calzando proprio le loro scarpe. L'armonia tra i due imprenditori svanisce tuttavia durante la seconda Guerra mondiale: forti tensioni, date anche dalle differenti opinioni politiche, li dividono. Si separano e fondano ciascuno la propria attività rimanendo però sempre nella stessa città.

Lunedì prossimo gli impiegati di entrambe le società si stringeranno la mano pubblicamente per la prima volta. Lo faranno in occasione della partita di calcio organizzata proprio nella cittadina bavarese di Herzogenaurach dove hanno la sede principale le due aziende produttrici di articoli sportivi, tra le più grandi al mondo. Anche il piccolo comune, che oggi conta quasi 23 mila abitanti, si "spaccò a metà" nel 1948, anno in cui i Dassler decisero di separarsi, con residenti decisi a rimanere fedeli all'uno o all'altro. La data, poi, non è stata scelta a caso: il 21 settembre si celebre infatti nel mondo la "Giornata internazionale della pace".

In una nota congiunta le due aziende hanno spiegato che lo scopo della loro iniziativa è quello di "radicare la consapevolezza dell'importanza di una convivenza pacifica".

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